《Lyla sto arrivando, giuro. Dammi due minuti e sono da te.》corro da una parte all'altra della stanza come una matta.

Alla fine abbiamo fatto tardi, Patty si è provata un sacco di vestiti e quando ne aveva già comprati cinque si è innamorata di un sesto, che però aveva una macchia. Allora abbiamo dovuto aspettare un'ora perché ne cercassero un altro nel magazzino. Continuava a dire che era il più bel vestito che avesse mai visto e che sarebbe stato da stupidi lasciarselo scappare. Fatto sta che siamo tornate da mezz'ora e sto facendo tutto di corsa.

Indosso la tutina bordò che ho comprato, ha la parte sopra con lo scollo a barchetta ed i pantaloni lunghi, sulla vita ha una piccola cinturina di diamantini, ma la parte peggiore è la cerniera posteriore che non riesco a chiudere.

《Patty dannazione esci da quel bagno e vieni ad aiutarmi!》urlo per l'ennesima volta in preda ormai al panico.

Qualcuno bussa alla porta, ma non ho il tempo di andare ad aprire, se hanno davvero bisogno aspetteranno.

《Patty muoviti!》strillo nuovamente, fortuna che i muri in comune con gli altri appartamenti sono insonorizzati.

《Cosa succede?》mi volto spaventata dall'improvvisa voce maschile alle mie spalle.

《Fuori!》urlo correndo verso di lui puntandogli il dito contro

《Prima cerchi di infilzarmi con un coltello e ora di uccidermi?》sghignazza e sento delle altre voci dal soggiorno

《Non è il momento. Chi cavolo c'è fuori?》lo sorpasso mantenendo una mano sul corpetto per non farlo cadere, sebbene la schiena sia scoperta per circa 25 centimetri.

Mi trovo davanti tre ragazzi che ridono e si immobilizzano vedendomi uscire come una furia.

Faccio retromarcia e impongo a Samuel di entrare nella stanza.

《Ora silenziosamente mi chiudi la zip e poi me ne vado così siamo tutti contenti》respiro profondamente

《Ci stai prendendo troppo l'abitudine a farti aiutare da me》lo fulmino e mi si posiziona alle spalle ammiccando.

《Attento a ciò che fai》sibilo portandomi un dito alla gola e fingendo di tagliarla.

Sento la sua mano calda posarsi sulla base della schiena e con l'altra solleva la cerniera, mentre sostengo il vestito.

《Perfetto, ora le scarpe》corro verso l'armadio e le infilo al volo. Esco dalla stanza afferrando la borsa e dirigendomi dai tre ragazzi.

《Buonasera Chloe》Cameron si alza salutandomi con un bacio sulla guancia e Crawford fa lo stesso. Non porto troppa attenzione all'asociale che non si muove da dov'è. Non dovrebbe nemmeno essere degno di stare nel mio appartamento.

La tosse simulata di Samuel mi fa voltare. Tiene in mano la mia giacca
《Non uscirai mica così?》mi guardo ed effettivamente non credo sia il caso, gli sorrido ringraziandolo. Me la fa indossare tenendola fra mani.

《Vedi di non doverti fare venire a prendere》gli faccio la linguaccia.

《Salutatemi Patty quando si deciderà ad uscire dal bagno e buona serata》mi salutano in coro ed esco dell'appartamento. Mi muovo con passo spedito per raggiungere la stanza di Lyla quando noto due figure venirmi in contro.

Strabuzzo gli occhi mettendo a fuoco e riconosco la mia amica e suo fratello. Corro incontro a Daniel quasi saltandogli in braccio.

《Mi sei mancata molto》mi accarezza la schiena

《Anche tu》sussurro. È come il mio terzo fratello, ovviamente due non erano abbastanza, ed abbiamo sviluppato un forte rapporto di amicizia sin da piccoli.

《Come sono fortunato ad uscire con queste due belle signorine stasera》 esclama mentre usciamo e scoppiamo tutti e tre in una fragorosa risata.

Ceniamo al ristorante, altrimenti non mi sarei vestita così elegante, si fa per dire, e dopo aver parlato a lungo scopro che mio fratello è in contatto con lui. Non ha voluto rivelarmi niente, ma ho scoperto che sembra stare bene ed ha ripreso a studiare.

Mentre siamo nell'auto di Daniel diretti in un locale vedo sorpassarci un auto identica a quella che aveva proprio mio fratello. Noi però svoltiamo pochi metri dopo in una laterale e sono consapevole del fatto che di quel modello che ne sono a centinaia. Scaccio i brutti ricordi, i due fratelli ci metterebbero mezzo secondo a capire che non sto bene.

《Prima le signore》io e Lyla avanziamo entrando nel locale e accompagnati dal cameriere arriviamo al tavolo prenotato da Daniel.

《Vi ricordo che siete sotto la mia responsabilità, perciò comportatevi bene》la mia amica mi indica ammonendomi, e si, prima è uscito anche l'argomento feste e Lyla ha sbandierato a tutti, perché stava urlando, che mi sono ubriacata e mi hanno dovuto portare a casa.

Ordiniamo una coca cola per uno e parliamo tranquilli.

D'un tratto un tavolo viene occupato dalle ultime persone che avrei pensato di vedere questa sera: Patty, Samuel e i suoi amici. Io dico, quella ragazza non ha amiche? E Samuel ha bisogno delle guardie del corpo? Almeno Patty ha messo il famoso vestito che abbiamo comprato oggi e non abbiamo aspettato tutto quel tempo per niente. L'esperienza tutto sommato non si è rivelata male.

Rimango indifferente cercando di non farmi notare finché Lyla non deve andare in bagno ed al ritorno mi dice di averli visti. Ovvio che li ha visti ci è passata di fronte.

Daniel, curioso, vuole sapere di cosa stiamo parlando sentendoci bisbigliare, così gli indico i ragazzi.

《La ragazza è la mia compagna di stanza e quello alla sua destra è il tipo che mi aiuta con il recupero, si chiama-》non faccio in tempo a terminare la frase che lui mi precede 《Samuel!》annuisco a bocca aperta.

《Lo conosco!》ci mancava solo questa.

《Forza andiamo a salutarli!》salutarli? Non dirmi che conosce anche Cam, Crawford e l'asociale.

Lui e Lyla si alzano in piedi ma io rimango seduta.

《Eddai vieni》scuoto la testa più volte

《Chloe, fallo per me》sporge il labbro inferiore e la sua faccia mi fa scoppiare in una fragorosa risata.

《L'hai voluto tu》si avvicina pericolosamente e capisco subito cos'ha intenzione di fare, quindi a malavoglia mi alzo e lo seguo. Farsi trasportare sulle spalle con il sedere all'aria in un locale così elegante non è il massimo.

Mentre ci avviciniamo l'asociale ci nota e fa un gesto con la mano a Samuel che si volta. È il suo segretario per caso?

《Amico! Da quanto tempo》si salutano con strette di mano strane nel modo in cui sanno fare solo i maschi. Stranamente l'asociale si alza dalla sedia e muove addirittura dei passi andando a salutare Daniel, sono alquanto sorpresa dal suo immenso sforzo.

《Volete che facciamo un solo tavolo?》prenderei a schiaffi volentieri Cameron.

Dopo aver fatto un baccano assurdo ed aver interpellato due camerieri, sono riusciti a spostare due tavoli e le annesse sedie. Mi ritrovo così seduta fra Lyla e il vuoto, ah no, si chiama Ethan.

Noto che Samuel e Daniel confabulano a voce bassa, ma non posso fissarli, altrimenti mi vedrebbero, in più il signorino qui affianco mi copre la visuale.

Patty e Lyla si stanno divertendo a sparlare di me, la mia compagna di stanza ha avuto la brillante idea di raccontare alla mia migliore amica che oggi ho rifiutato le attenzioni di un ragazzo in una caffetteria.

《Avresti dovuto vedere come la guardava》Patty sbatte gli occhi più e più volte cercando di rendere la scena. 《Era carino almeno?》chiede Lyla con una faccia da ebete e se solo non avessi le calze le darei un calcio.

《Scherzi? Era super carino!》sbuffo, poteva andare a conquistarlo lei.

《La volete smettere?》irritata dal loro comportamento e troppo annoiata decido di uscire.

Il venticello fresco mi fa stringere di più nella giacca. Sono quella che rimane continuamente da sola, in ogni situazione. Prendo il cellulare e cerco di distrarmi dalla malinconia sui social network. Noto come molte delle mie ex amiche abbiano una vita perfetta mentre io sembro essere l'unica infelice.

Non c'è molto via vai, sono pochi quelli che entrano od escono.

Un gruppo di uomini attira la mia attenzione, ma non in quel senso, è strano che siano qui. Mi spingo di più sul lato della panchina per allontanarmi. Sono proprio davanti all'entrata, non riuscirei a passare per tornare dentro. Ho una mezza idea di chiamare Lyla e farmi aiutare, ma me  la caverò da sola.

Cerco di sembrare calma in modo da non attirare la loro attenzione, ma rimanendo sempre vigile.

《Hei bambolina, che ci fai qui tutta sola?》ora ci mancava questa. Faccio finta di non aver sentito, ma lui continua

《Io mi chiamo Max e tu?》mi arriva alle narici un forte odore di alcool che mi fa venire il voltastomaco. Avrà trent'anni e si ubriaca pure. Mi alzo capendo che non se ne andrà facilmente, ma lui fa lo stesso e mi poggia una mano sulla spalla. Posso sentire quell'orribile sensazione anche da sopra la giacca.

《Lasciami》sputo acida ritraendo la spalla

《Allora il gatto non ti ha mangiato la lingua》aumenta la pressione della stretta ed io cerco di svincolarmi invano. In che situazione mi sono cacciata?

《Ti ha detto di lasciarla》

Angolo autrice

Che ne pensate dell'incontro?
Qualcuno andrà ad aiutare Chloe, e chi credete abbia pronunciato l'ultima battuta?

qotd: vi piace la pizza?