Keira

"Keira diamine esci dal bagno sei lì dentro da più di un'ora"
"Un make-up perfetto richiede tempo, abbi pazienza Alan" urlo a mio fratello mentre ripasso il rossetto per la decima volta.
"Anche una scarica di vescica richiede tempo e se non apri mi farò addosso"
"Bambino" borbotto aprendo la porta e facendolo entrare nella sua stanza preferita.
"Sia lodato il signore, mi ero dimenticato che faccia avevi" dice mentre mette le mani a mo di preghiera e alza gli occhi al cielo.

Ridicolo

Appena metto piede nel piccolo corridoio la musica sparata al massimo mi fa perdere almeno dieci anni di vita.
"No girl, don't lie, lie, lie, lie
You can't deny, ny-ny-ny
The beast inside-side-side-side"
canta Simon sparando parole a caso e dimenticandosi che siamo in un condominio abitato perlopiù da anziani.

A volte mi chiedo come facciano ad avere tutta questa energia la mattina, io è già tanto se riesco ad alzarmi dal letto senza cadere almeno una volta.

"Abbassa quel volume o questa è la volta buona che conoscerai davvero la bestia dentro di me!" si lamenta urlando dalla finestra, come ogni mattina, la signora del piano di sotto.
Entro in cucina e la scena che mi trovo davanti per poco non mi fa sbattere la testa contro il muro :
Simon in piedi sul tavolo con addosso solo dei boxer e una ghirlanda hawaiana e Alan sotto di lui pronto a registrare la scena.

"Buongiorno principessa, per caso è venuto Satana a farti visita?" grida Simon tra una nota e l'altra.
Gli mostro il dito medio e mi giro pronta ad andarmene quando all'improvviso mi ricordo che stammattina ho il compito di scienze, odio quella materia.
Così senza pensarci due volte salgo sul tavolo strappo il microfono dalle mani di mio fratello e mi trasformo in una popstar nata. O quasi.
"È questo lo spirito giusto sorellina" ride Alan pronto a salire anche lui sul tavolo.
Per fortuna per il tavolo il suono del campanello interrompe il nostro concerto, ma per sfortuna nostra probabilmente ci arriverà l'ennesima minaccia di morte da parte dei vicini.

Alan si fa coraggio e va alla porta.
Appena questa si apre rischio di cadere dal tavolo per lo spavento.
"Credo che ci serva un esorcista, questa volta è davvero posseduta" mi sussurra Simon ridendo sotto i baffi.
Ed ha ragione dato che davanti a noi c'è la signora Deb, del piano di sotto, con in mano una ciabatta e con degli occhi più rossi del fuoco.
"Uo uo uo, Deb si calmi ci stavamo solo esercitando a cantare e stiamo migliorando non è così?"
Pessima mossa dato che in un secondo la sua ciabatta vola contro nostro fratello.

"Signora le promettiamo che non si ripeterà più questo incidente ma si calmi la prego"
Stranamente le mie false scuse funzionano dato che recupera la sua scarpa e scappa via sbattendosi la porta alle spalle.
O forse ha solo guardato Simon che in tutto ciò è ancora in mutande.