Pov. Levi

Mi sveglio accanto al mio piccolo Erene siamo nudi lui è sotto le coperte accucciato vicino a me ha la testa appoggiata al mio petto, mi alzo piano piano vado in bagno e mi faccio una doccia, esco con un solo asciugamano in vita entro in camera e vedo il mio Eren sveglio con i boxer i capelli bagnati e una camici bianca lunga che gli arriva a metà coscia che cerca i pantaloni io mi avvicino a lui e lo bacio lui chiude gli occhi e ricambia il mio bacio, per approfondirlo insinuo la lingua e lui schiude le labbra e fa entrare la mia lingua che cerca disperatamente la sua, ci stacchiamo per mancanza di aria e appena vedo Eren lo vedo tutto rosso come un peperone.

Ci vestiamo e scendiamo giù per uscire Erwin meno male non c'è, prendo le chiavi il telefono e usciamo per andare al parco, Eren è molto felice e da tanto che non esce quindi per tutta la mattina siamo fuori, i suoi occhi emanano una felicità immensa che appena lo guardo sorrido ed è una cosa che da tanto non facevo.

Prima ero sempre triste, arrabbiato, sgorbutico, antipatico non sorridevo mai, invece ora sono più felice sorrido anche se sono certe volte che lo faccio ma sono felice e Eren lo sa perché appena mi guarda negli occhi capisce tutto:
Se sono triste, arrabbiato tutto.

Senza che me ne sono accorto siamo arrivati al parco Eren è sceso subito e io gli ho detto che lo raggiungevo, apro il cruscotto e prendo una scatolina bianca e la metto in tasca.

Scendo dalla macchina e vedo Eren giocare a rotolarsi per terra e sporcarsi di fango mi avvicino a lui e dico:

-Eren?- lo chiamo e lui mi guarda

-Dimmi Levi! - Mi risponde con un sorriso in faccia.

-Mi vuoi sposare? - Domando inginocchiato davanti a lui con l'anello in mano.

-Sisisisi lo voglio! - si mette a piangere di gioia e mi abbraccia io gli metto l'anello e ci baciamo.

Un bacio pieno di amore e di felicità, ci stacchiamo dal bacio per mancanza di aria.

Come lo amo questo ragazzo lui è l'unica ragione mia di vita, ci baciamo come se non ci fosse un domani, le lacrime non gli escono più mai dai suoi occhi leggo che è felicissimo, i suoi occhi smeraldini che superano la bellezza dei diamanti più belli e più costosi sono illuminati dai raggi solari, lo amo eccome se lo amo, se mancasse lui manca un pezzo del mio cuore, Eren mi domanda:

-Levi? - Mi chiama

-Dimmi piccolino? - domando

-Ti amo! - mi da un bacio a stampo.

-Anch'io amore! - rispondo

-Come facciamo con Erwin? - mi domanda preoccupato.

-Non ti preoccupare piccolo ci penso io! - Rispondo.

Passiamo tutta la giornata a giocare insieme e a scherzare a parlare dei preparativi per le nozze, io guardo nel mio orologio e vedo che sono le 19:00 chiamo Eren e gli dico che ce ne dobbiamo andare a casa.

Partiamo e appena arriviamo andiamo in camera di Eren che da, da mangiare al cane appena finisce mi avvicino a lui e gli sussurro nell'orecchio :

-Dentro il bagno ci sono dei vestiti indossali e truccati! - Gli ordino palpandogli il culo

-Che cosa!? Io non mi trucco. - risponde arrossendo

Gli mordo il lobo dell'orecchio e lo faccio ansimare e nel mentre gli palpo il bel culo sodo che si ritrova, io mi sto eccitando moltissimo mi stacco da lui prima che me lo scopo ora stesso e gli dico:

-Vai a vestirti prima che ti scopo! - dico dandogli una pacca nel culo

-S-si v-vado! - Balbetta e se ne va in bagno.

Aspetto 5 minuti e vedo Eren uscito dal bagno vestito con un pantaloncino di jeans nero stretto che mette in risalto il suo culo, delle calze a rete nere, delle scarpe col tacco bianco e una maglietta fucsia ed è larga a maniche lunghe leggera, è truccato con una matita nera sotto e sopra, il mascara nero, l'ombretto bianco, il fard color pesca e il rosseto rosso chiaro.

Gli palpo il culo e andiamo al ristorante appena entriamo ci fa accomodare in un tavolo con un vaso di fiori e a lume di candela e ordiniamo.

-Ti piace Eren? - domando appena abbiamo finito la pizza.

-Si Levi mi piace moltissimo! - Risponde bevendo l'acqua.

Mi sorride, il sorriso più bello che abbia mai visto, prendo un fiore dal vaso mi alzo e glielo metto nei capelli, lui arrossisce e bellissimo, prende la mia mano e la mette sul suo petto in direzione del cuore che batte fortissimo.

Prendo lo champagne e lo verso nei bicchieri faccio alzare Eren dalla sedia per farlo sedere nelle mie gambe e beviamo.

Appena si fanno le 23:30 paghiamo e decidiamo di tornare a casa, Eren in macchina si è addormentato appena arriviamo a casa apro la porta ci dirigiamo in camera mia e chiudo la porta a chiave, adagio il mio piccolino sul letto gli levo le scarpe e il fiore tra i capelli, poi prendo un foglio e una penna e inizio a scrivere una poesia per lui:

TU ROSA CON LE SPINE

CON GLI OCCHI SMERALDINI,

UNA DELLE TUE SPINE HA COLPITO IL MIO CUORE GHIACCIATO

E MI HA FATTO INNAMORARE DI TE

DEI TUOI OCCHI BELLISSIMI,

DELLE TUE LABBRA PERFETTE,

DEL TUO CORPO IMMACOLATO,

DELLA TUA INGENUITÀ AMOROSA,

IO SONO LA PERSONA PIÙ FORTUNATA AL MONDO.

TU SICURAMENTE TI CHIEDERESTI IL PERCHÉ?

PERCHÉ HO TE VICINO A ME

TI AMO PICCOLINO MIO.

ANGOLO AUTRICE

Gloria a Dio!

Finalmente sono riuscita ad aggiornare, vi piace il capitolo 10?

Vi piace la poesia che ho inventato ora ora io?

Se è si mettete un si suoi commenti se è non mettete un no suoi commenti.

A voi va la scelta.

Ciao! Ciao!*saluta a tutti con la manina*