BISOGNO DI SAPERE
La giornata é passata piuttosto velocemente, oggi Mike non é venuto a scuola e non lo sento dal messaggio di ieri e questo mi preoccupa un po'. Gli ho inviato mille messaggi ma nulla, non risponde e questo non fa che mettermi in agitazione cazzo.
"Arianna smettila stai andando avanti e indietro da un'ora" dice Jess esasperata
"Non riesco a stare ferma Jess, non mi risponde, e se...e se gli fosse successo qualcosa?" dico allarnandomi
"Arianna ascoltami" dice Jess
"Oddio no, devo trovarlo io.." dico
"Arianna"urla "Guardami" continua
"No tu non capisci se gli fosse successo qualcosa io..io..oddio,devo trovarlo dev.." parlo a raffia
"Arianna ascoltami cazzo" urla ancora piú forte cosí mi ammutolisco cercando di trattenere le lacrime "Lui sta bene, non potrebbe essere altrimenti credimi. Se entro domani mattina non si fa vivo lo cercheremo okay?" cerca ci calmarni. Non parlo, non dico una parola annuisco soltanto perché so che se solo provo ad aprire la bocca scoppio a piangere e non so se riuscirei a smettere. Ho passato mesi dallo spicologo,mesi in cui tutti credevano fossi pazza. Ma sono andata avanti,mi sono trasferita credendo di poter cambiare tutto, cambiare la mia vita ma il passato non lo posso cambiare e non posso evitare neanche questa situazione. Solo adesso mi rendo conto di quanto io abbia sbagliato ad andarmene o meglio a scappare. Dal passato non puoi scappare. Devi chiudere una storia per cominciarne un'altra e io quella storia non l'ho chiusa l'ho solo lasciata in sospeso, come una porta abbarrata che si può aprire in qualsiasi momento. E quella porta deve essere chiusa al piú presto, e per chiuderla devo scoprire tutto di quei due mesi e soprattutto il motivo per il quale l'hanno fatto.
"A cosa pensi?" chiede Jess
Scuoto la testa "A niente, solo devo scoprire tutto in modo da chiudere per sempre quella porta" dico decisa "Chiudere la porta?!" dice Jess confusa "Si insomma chiudere questa storia" dico "Si forse hai ragione" mi abbraccia "Ti voglio bene Jess" dico tra le sue braccia familiari. "Anche io Arian..."non riesce a finire la frase che viene interrotta dal campanello. Ci guardiamo e corriamo verso la porta speranzose che possa essere Mike ma le nostre speranze si sfacellano appena apriamo la porta "A siete voi" diciamo in coro
"Che accoglienza" dice Nash
"Entrare" dico e ci spostiamo in salotto "Aspettavate qualcuno?" chiede Ethan subito dopo avermi baciata "No" dico e nel mio stesso momento Jess dice "Si". I ragazzi si scambiano un'occhiata e ci guardano confuse cosí io dico "Si" e Jess dice "No" e questa volta siamo noi a guardarci. "Cioé no però si.." dico. E loro ci guardano ancora piú confusi "Ehm..tutto okay?" chiedono e noi annuiamo "Okay adesso basta" dice Ethan alzandosi di scatto " É da ieri che sei strana,pensierosa" continua "Si e anche tu" dice Nash rivolgendosi a Jess. "Siete paranoici" dice Jess alzando gli occhi al cielo. "No che non lo siamo e lo sapete anche voi, e adesso ci dite il motivo di questa vostra stranezza" dice Ethan guardandomi "Bhe il motivo non lo sappiamo neanche noi, o almeno non del tutto" dico "Spiegatevi meglio" dice Nash "Ragazzi.." dice Jess ma la interrompo "No, siete paranoici e basta e anche se fossimo strane non vedo il motivo per cui noi dovremmo dirvi il perché" sbotto
"Perché siamo i vostri ragazzi e vogliamo aiutarvi" dice Ethan "Bhe non potete, non potete fare nulla per noi, o meglio per me. É una cosa che riguarda me e voi dovete starne fuori." continuo urlando "Arianna calmati" dice Jess "Ari sono preoccupato per te, e non dirmi che stai bene perché si vede lontano un miglio che non é cosí" dice Ethan
"Vuoi sentirti dire che non sto bene? D'accordo Ethan, non sto per niente bene. Non va niente assolutamente bene" urlo e so che tra poco scoppierò. "Arianna.." Jess si posiziona tra me ed Ethan " Va tutto bene adesso calmati okay?" dice e mi abbraccia. Cerco di calmarmi e ci riesco " Sono calma.."sussurro
"Ragazzi.." dice Jess ma viene interrotta nuovamente ma stavolta dal campanello della porta. Ci fissiamo di nuovo e andiamo ad aprire. Quando apriamo la porta quasi non urliamo dallo spavento. É Mike, tutto sporco di sangue. "Ma cosa?" dicono i ragazzi in coro affrettandosi a prendere Mike e aiutarlo a metterlo sul divano. "Dobbiamo portarlo in ospedale" dice Nash "N-no, s-sto bene" cerca di dire " Ti hanno sparato amico, se non andiamo subito all'ospedale rischi di morire" dice Nash "Credi che non lo sappia?" dice Mike tra un lamento e un altro. "Ci penso io" dice Jess con la valigetta del pronto soccorso in mano " Jess non basterà quella per salvarlo" dice Ethan "E invece si, l'ha già sfatto altre volte. Lasciatela fare" dico "Arianna.." dice Ethan "Ti spiegherò tutto ma non ora, promesso" lo rassicuro e sembro riuscirci visto che annuisce e basta. "Gli ho dato un antidolorifico e qualcosa per farlo dormire" dice Jess e annuisco "Arianna ascoltami" dice Mike
"Shh, va tutto bene adesso riposati parleremo dopo" dico
"No, ascolta io so.." cerca di tenersi sveglio e non cedere al medicinale
"C'é l'ho, io ho..." sbatte le palpeble cercando di non addormentarsi.
"Tu hai cosa?" dico cercando di capire
"Io so chi é stato, e ho i-il..." e si addormenta. Merda.
"Ci dirà tutto una volta sveglio" mi rassicura Jess "Ha scoperto chi é stato" dico facendomi scendere una lacrima "Non immagino come debba sentirsi" dico e Jess mi abbraccia "Ehi, era inevitabile lo scoprisse e lo sai" dice " Sappiamo già chi é ma non sappiamo cosa ha trovato e soprattutto chi l'ha sparato ma penso che quello sia palese" continua "Ma di cosa state parlando?" chiede Nash "In che guaio vi siete cacciati?" dice Ethan piuttosto duramente "Venite andiamo in cucina a parlare, lasciamolo riposare. Vi diremo tutto o meglio tutto quello che sappiamo e credetemi non é abbastanza" dice Jess "Ma chi riguarda principalmente, tutti e tre?" domanda Ethan "No, solo me" dico e tutti gli sguardi si spostano su di me, ma sento solo il peso del suo sguardo, dello sguardo di Ethan. Alzo gli occhi, lo guardo e noto che nel suo volto passano sensi che si alternano tra rabbia, confusione, amore,tristezza e preoccupazione.
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Ehi ragazzi come va? Allora é passato un po' di tempo dall'ultimo aggiornamento questo perché volevo cercare di arrivare a sette stelline prima di aggiornare. Di stelline ne ho ricevute davvero poche ma continuerò ad aggiornare perché svrivere fa parte di me ora. Anche se la storia non piacerà o non avrà lettori continuerò a pubblicarla, continuerò a scriverla perché amo scrivere e non ne posso fare a meno.
-Lascio a voi le domande :)
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