Jimin si fiondò subito tra le braccia del suo migliore amico Hoseok, il quale lo strinse forte al proprio petto come se volesse proteggerlo da tutto ciò che lo circondava.

I due sono sempre stati molto uniti, Hoseok è sempre stato a conoscenza di quello che succedeva a Jimin ma non poteva fare molto.

Jimin non voleva che si cacciasse nei guai per colpa sua, lui voleva solo stare bene quando era fuori da quell'edificio insieme al suo amico.

« È successo di nuovo, vero? »

Chiese Hoseok, sospirando e portandosi una mano alla fronte.

Jimin annuì, abbassando poi lo sguardo per far cadere le lacrime a terra.

« Dovresti andare a casa. »

« N-non posso.. lui non vuole »

« Lui? Lui chi? Dio, Jimin, ascoltami una volta ogni tanto no? Vai a casa, ci penserò io a sistemare il tutto. »

Il ragazzo annuí e dopo aver abbracciato di nuovo il suo migliore amico sussurrando anche un "grazie" uscì dal bagno e si diresse verso la classe.

Prima che potesse rientrare sentì il suo telefono vibrare, lo prese e lesse un messaggio da Hoseok.

Hoseok ❁
Ho lasciato la tua roba sulla scrivania vicino agli armadietti, prendili e riposati.

                     Sai che ti voglio bene, vero?

Hoseok ❁
Sì, lo so.
Te ne voglio anche io stupido.