Non so da quanto tempo ero lì, sdragliata in quel letto di ospedale tutta bianca...sentivo in continuazione queste voci che mi circondavano, questo brusio che era da giorni che mi stava attorno... vedevo i miei genitori,e mie bff, tutti i miei amici... sinceramente sono felice di stare in questo posto, così tranquillo, sereno... vorrei stare qui sempre, senza pensieri, senza che le persone che ti circondano ti giudichino... poi, all'improvviso vedo il dolore che sto provocando a tutti, e mi sento in colpa ed egoista perché non voglio ritornare al mondo reale.
Guardo i miei piangere abbracciati, non li vedo ma abbracciarsi, e guardarli adesso mi si riempie il cuore di felicità come mai prima d'ora...
Le mie sorelle e il mio fratello che guardano i quadri senza vederli, il loro sguardo vuoto mi fa tanto tenerezza, e tutti gli altri o che stanno seduti nelle sedie e a terra, o vanno avanti e in dietro come se si aspettassero qualche notizia però senza arrivare...
Mi sento impotente come mai prima d'ora, cerco di muovere il corpo ma non ci riesco, aprire gli occhi ma non ho la forza.
Facevamo credere a tutti che fossimo una famiglia felice, che si aiutava a vicenda nei problemi. Ma in verità non era così: i miei litigavano spesso, praticamente tutti i giorni. Si urlavano a vicenda e ogni volta mi chiudevo in camera per non sentire le urla ma invano.
Ripenso a quei pochi momenti belli che passavamo insieme e mi viene nostalgia...
Eppure nonostante questo, vedo l'amore che li circonda anche in un momento come questo che spesso non si vede.