Erano le 5.30 di mattina,  e come ogni dì, mi svegliavo presto a causa degli incubi, che, ormai mi tormentano da qualche settimana.
Facevo sempre lo stesso sogno e mi risvegliavo sempre urlando.
Ciò che sognavo era: venivo stuprata da un uomo sulla cinquantina d'anni, basso, calvo con la faccia da far paura... E ora che ci ripenso mi fanno venire di nuovo i brividi.
La prima volta che lo ebbi tutta la mia gran famiglia si era precipitata da me, credendo che qualcuno fosse entrato in caso. Quando spiegai che avevo avuto solo un incubo, si erano subito calmati... con il susseguirsi dei giorni e quindi anche degli incubi non ci hanno fatto più caso. Anzi, l'altro giorno mio fratello è uscito fuori con la storia di mandarmi dallo psicologo, ed io ovviamente avevo subito rifiutato perché da sempre questi mi fanno senso.
Mi madre mi chiama dicendomi di andarmi a fare la doccia, prima che entri mio fratello.
Dopo un'abbondante decina di minuti per sceglire  cosa mettermi mi decisi di andare a lavarmi...

"Lorena, muoviti, la colazione è pronta!"
"Si mamma, arrivo! Preparo lo zaino e son da te!"
Dopo aver bevuto una veloce tazza di thè, e mia madre che mi pregava di non velocizzare il primo pasto della mattina, esco da casa velocemente senza rendermi conto che è sbucata all'improvviso a tutta velocità una macchina e subito dopo non vedo, non sento più nulla se non un brusio...

Spero che il seguendo del capitolo vi piaccia... ditemi ciò che pensate della storia, anche cose negative, le accetto...