Capitolo 6.
Tutte le mie paure sono state confermate.
L'uomo che voleva mettere fine al rapporto fra pokemon e umani, che ha ridotto N ad una semplice marionetta, colui che ha cercato di uccidermi, è tornato.
Continuo ad avere incubi su di lui e sul suo sguardo rosso, freddo e cattivo, mi perseguita in ogni cosa che vedo o che penso.
E adesso è di nuovo qui.
A due passi da me.
Le mie mani tremano, mentre le portò alla bocca, incapace di distogliere lo sguardo dalle immagini proiettate alla TV.
Non può essere vero.
Non di nuovo.
"Touko."
Sento Touya sussurrare accanto a me, insieme al suo braccio che mi circonda le spalle.
Ma io non riesco a dire nulla.
Sono completamente paralizzata.
E lo è anche il mio cervello.
È come se fossi stata chiusa all'interno di un blocco di ghiaccio, incapace di muovermi e di pensare, con delle punte che mi trafiggono più e più volte.
Non riesco nemmeno più a distinguere ciò che viene detto al telegiornale.
Riesco solo a pensare a quell'occhio.
Improvvisamente, il telefono di casa squilla, cosa che mi fa ritornare in me.
Scambio un'occhiata con Touya, mentre lui si avvicina per rispondere.
Anche il suo sguardo è preoccupato ed è normale, dopo tutto quello che quel criminale ci ha fatto passare.
Il solo sentire il suo nome mi fa accapponare la pelle.
Tengo lo sguardo fisso sul mio amico, mentre si porta la cornetta all'orecchio.
"Pronto? Ehi Komor! Sì... Purtroppo abbiamo sentito. Ehm..."
Mi lancia uno sguardo preoccupato, cosa che mi fa aggrottare le sopracciglia.
"Non ha ancora dato di matto, quindi direi che siamo a posto." e mi fa un occhiolino.
Nonostante la situazione, un timido sorriso si forma sulle mie labbra, che però dura solo alcuni secondi.
"Certo, va bene. A domani."
Touya ripone il telefono e torna accanto a me.
Mi guarda negli occhi, come se dovesse trovare un indizio di come mi senta.
"Tutto okay?"
Annuisco, sebbene poco convinta.
"Komor ha detto che domani mattina i capipalestra si riuniscono e discutono della situazione. Hanno invitato anche i super quattro e la campionessa."
Si ferma, come se aspettasse qualche segno da parte mia.
E lo riceve.
"Okay."
Forse domani rimpiangerò questa decisione.
Probabilmente la farò anche fra pochi minuti.
Ma Unima ha bisogno di tutto l'aiuto possibile.
Non potrei mai perdonarmi di aver fatto del male alle persone che sono tenuta a proteggere.
Touya, Belle, Komor, Mamma, la professoressa Aralia, anche Toni, Rosa e Nate. E soprattutto N.
Devo affrontare le mie paure. E le devo vincere.
È giunto il momento di far vedere di cosa sono capace.
"Okay?"
"Ci andrò."
"Davvero?"
"Sì. Però anche tu vieni con me."
L'ennesimo pezzo di pane vola davanti ai miei occhi, facendomi sbuffare e alzare lo sguardo.
"Zoroark, siamo in un luogo pubblico. Potresti evitare di fare le tue pagliacciate?" chiedo, senza alzare la voce e muovendo il cibo nel mio piatto con la forchetta.
La guida del mio pokemon si è rivelata giusta e utile, tant'è che ci siamo trovati sul ponte Freccialuce in pochi minuti.
Beh, pochi si fa per dire, ma comunque ce ne avremmo messo molto di più, se fossi stato io a guidare.
Quindi va bene così.
Ora ci troviamo ad Austropoli, la città più grande di tutta Unima.
Confesso di essere rimasto a bocca aperta, dinnanzi a tanta bellezza e grandezza, insieme a qualche preoccupazione nella mia testa.
Insomma, se mi sono perso nel Bosco Girandola, figuriamoci in questa enorme città!
Ma per fortuna, il centro pokemon è proprio sull'angolo della via da cui sono venuto e, almeno per il momento, sono sano e salvo.
Lo sguardo azzurro di Zoroark incontra il mio, piuttosto infastidito dal mio richiamo.
"Pensa per te, tu!" intima, per poi tornare a lanciare i pezzi di pane in aria e riprenderli al volo con la bocca.
Scuoto la testa, rassegnato.
Contento lui, contenti tutti, no?
L'ennesimo sospiro lascia le mie labbra, quella sera.
Sto cercando Touko da tre giorni ormai e mi sembra di girare sempre in tondo.
Non c'è verso di trovarla.
Non può essere lontana.
Non deve.
Magari è partita per un viaggio e non si trova più ad Unima.
Oppure, ha definitivamente cambiato regione in cui vivere.
Ho vari, troppi pensieri negativi nella testa, talmente tanti da non avere nemmeno fame.
Un mormorio generale mi fa alzare lo sguardo dalla poltiglia gialla nel mio piatto.
Vedo una massa di persone radunarsi nel salotto di fronte alla sala da pranzo del centro pokemon, e fermarsi davanti alla televisione accesa.
"Che succede?" chiede Zoroark, anche lui interessato alla situazione.
Alzo le spalle in risposta, per poi alzarmi e raggiungere a mia volta il divano già occupato.
Tutti gli sguardi dei presenti sono incollati all'apparecchio, anche quello dell'infermiera Joy.
"La nave ha sostato definitivamente nella città di Boreduopoli, a nord della regione, congelando l'intero ambiente."
Quella notizia provoca ancora più bisbigli fra le persone.
Inarco sorpreso le sopracciglia.
"Abbiamo inviato dei giornalisti sul posto, per capire quali siano le cause di questa manovra. È comunque certo che tutto ciò sia causato dal famoso Team Plasma, sconfitto due anni fa dalla attuale campionessa. A quanto pare, questa associazione, se si può definire così, è tornata all'attacco. Aspettiamo notizie certe."
Il sangue mi si gela, al sentire quelle parole.
Il Team Plasma è tornato.
Non faccio in tempo a ragionare sul tutto, che la sua figura mi si para davanti agli occhi.
La testa mi gira vorticosamente, al vedere quei capelli, così simili ai miei, l'occhio bendato e lo sguardo severo.
Ghecis.
Riesco a muovermi, in qualche maniera, e a catapultarmi fuori dal centro pokemon.
Ho fatto solo dieci passi, ma ho il fiato corto, il cuore mi pulsa nelle orecchie e vedo tutto girare attorno a me.
Non può essere vero.
Non può essere tornato.
Chiudo gli occhi, stretti, mentre mi prendo la testa fra le mani.
Se solo ripenso a tutto quello che mi ha fatto a passare, dall'infanzia fino a due anni fa, usandomi come un fantoccio.
Poi, il mio pensiero vola a Touko e i miei occhi si spalancano.
"Touko!" esclamo, guardandomi attorno disperatamente.
La cerco in tutti i visi dei passanti, nelle voci e nei sorrisi.
Ma invano.
La gente che passa da quelle parti mi guarda, quasi spaventata, proprio come lo sono io.
Ho paura. Di quello che potrebbe fare quel pazzo, di cosa ne sarà di Unima. E di Touko.
Non mi ero nemmeno accorto di aver mosso alcuni passi, fino a quando non cado sulle ginocchia.
È solo un incubo, deve esserlo per forza.
Lui non può essere di nuovo libero.
Le mani mi tremano e la vista mi si confonde.
Sento delle voci in lontananza, insieme a delle luci piuttosto forti.
Ma non riesco a riconoscere nulla.
L'unica cosa che so per certo è che devo ritrovarla, il più presto possibile.
"Touko..." sussurro tra me e me, per poi cadere nell'oscurità.
Quando riapro gli occhi, il buio mi circonda.
Aggrotto le sopracciglia confusa, mentre mi metto a sedere.
Grazie alla luce della luna che trapela dalla mia finestra, sebbene sia flebile, capisco di essere in camera mia.
Ma come ci sono arrivata?
A quanto mi ricordo, ero sul divano con Touya e stavamo seguendo gli aggiornamenti sulla situazione a Boreduopoli.
Devo essermi addormentata e Touya deve avermi portata a letto.
Sorrido al pensiero.
Quel ragazzo ha un cuore d'oro.
Un cuore che io non merito affatto.
Prima che potessi perdermi nei miei pensieri, però, mi sento scrutata da uno sguardo proveniente dalla mia sinistra.
Quando mi volto, il muso di Serperior si stampa dritto sulla mia guancia, facendomi ridere.
"Ciao piccolino." sussurro, mentre lo accarezzo.
Il pokemon risponde con un gridolino felice, mentre si lascia coccolare per bene.
Sorrido, mentre mi alzo in piedi e mi avvolgo la coperta attorno al corpo, per poi uscire dalla finestra e appoggiarmi alla ringhiera del balcone.
Sento Serperior dietro di me raggiungermi e mettersi alla mia destra, come se non volesse perdermi di vista.
Guardo in alto, ammirando il bellissimo cielo stellato, sebbene qualche nube copra alcuni punti, tra cui anche la luna.
Mi è sempre piaciuta, la luna.
Non so spiegare il perché, ma guardarla mi tranquillizza, mi trasmette serenità, per qualche strana ragione.
Una leggera spinta al fianco mi fa tornare sulla terra e voltare verso il mio pokemon.
Mi guarda, quasi volesse dirmi qualcosa.
"Va tutto bene, Serperior. Sto solo pensando, come al solito." provo a dire, accarezzando ancora il suo collo lungo.
Ma un verso di disapprovazione, mi fa capire che non si accontenta di così poco.
"Sto pensando a lui."
Ed è vero.
Sono maledettamente preoccupata per N, dopo tutte queste notizie.
Se Ghecis lo trovasse, sarebbe la fine, sua e mia.
Spero solo sia lontano, davvero lontano.
Anche se, in questo momento, lo vorrei qui, accanto a me, accoccolati sotto la stessa coperta, mentre guardiamo il cielo.
Chiudo gli occhi, immaginando che sia tutto vero.
Staremmo ridendo, come facevamo sempre quando stavamo insieme.
Magari, staremmo anche cercando di indovinare quali costellazioni stanno sopra di noi e N non perderebbe di certo occasione per descrivere qualche cosa attraverso leggi fisiche e matematiche, che solo lui capisce.
Sorrido, mentre riapro lentamente gli occhi.
Ne sarebbe capace.
"Mi manca." dico poi, quasi inconsciamente, tenendo lo sguardo fisso davanti a me.
"Mi manca davvero tanto."
Una singola lacrima solca la mia guancia, cosa che basta ad allarmare Serperior, che subito mi circonda con la sua coda, come se volesse stringermi in un abbraccio.
Un sorriso mi nasce sulle labbra, sebbene sia più malinconico che altro.
Ma apprezzo il gesto e in risposta appoggio la testa sulla sua.
"Ho paura, Serperior. Ghecis è tornato ed io non so cosa fare. In più, non ho la minima idea di dove possa trovarsi N e... cosa posso fare?"
Un colpetto alla mia testa mi fa voltare lo sguardo e incontrare quello sicuro e determinato del mio pokemon.
Il suo viso si appoggia poi al mio, fronte contro fronte, cosa che mi fa sorridere.
E questa volta per davvero.
Lui è qui per me, so che vuole dirmi questo.
E anche io sono qui per lui.
Per tutti i miei pokemon e per tutta Unima.
Sento qualcosa accendersi dentro di me, qualcosa che mi carica, come se fossi pronta a prendere il volo.
Afferro il muso di Serperior, accarezzandolo.
"Ce la faremo."
Aloha belli 🌸
Come state passando le vacanze? ☀️
Il capitolo fa schifo, sì lo so, non succede nulla, so pure questo, e penso sia anche più corto degli altri.
È il cosiddetto capitolo di transizione, abbiate pietà.
Volevo concentrarmi un po' di più sui nostri due topolini 🙊
Ma restate sintonizzati, dal prossimo capitolo saranno ca...voli amari ⛄️ (?)
Ultimissima cosa: qualcuno di voi ha azzeccato il personaggio in complotto con Ghecis 👏🏻
Ma non vi dirò chi è 🙊
Vi ringrazio se state seguendo questa storia e vi ringrazio anche per le 500 visualizzazioni!!
Sinceramente, non me lo aspettavo 🙈
Al prossimo capitolo 💘
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