6. Il primo combattimento
Per qualche incomprensibile ragione Xia Yao si sentiva seguito da vicino da un criminale pronto a rapirlo e chiedere un riscatto in cambio.
Ecco perché, durante un pomeriggio libero, se ne stava alla stazione di polizia a scartabellare tra tutti i documenti riguardanti i crimini degli ultimi due anni così da poter trovare un uomo sospetto che somigliasse a Yuan Zong.
Tuttavia, non venne fuori nessun file utile, così tutto quello che vide non erano che grossi casi già risolti o piccoli crimini come furti di biciclette. In generale, nessun'informazione rilevante su quell'uomo rude con quell'aura dominante venne fuori.
Dopo giorni di ansia, Xia Yao mise da parte le sue regole e chiamò più di dieci guardie del corpo. Sedevano in cerchio intorno a lui in una lunga macchina di servizio mentre percorrevano la strada dall'ufficio a casa. Appena la macchina svoltò in una strada deserta Xia Yao non potè evitare di guardare nello specchietto retrovisore per incontrare un familiare sguardo intimidatorio.
«Fermati» disse Xia Yao all'autista.
Anche la macchina che li seguiva si fermò bruscamente, lui allora abbassò il finestrino.
Yuan Zong ricambiava il suo sguardo e i suoi occhi scintillavano come torce ardenti.
Mi fissa?! Ancora osa fissarmi? Guarda tua nonna bastardo! Xia Yao imprecò vigorosamente nella sua testa poi indicò fuori dal finestrino e mantenendo la sua compostezza disse: «Andate a prenderlo».
Più di dieci guardie del corpo ben addestrate scesero dall'auto, diretti verso [l'altro veicolo].
«Esci fuori!» urlò il leader della gang.
Contrariamente alle aspettative, in auto non c'era solo Yuan Zong ma anche due bodyguard facente parte del personale della sua compagnia. Udite le grida dall'esterno, i due uscirono fuori dall'auto. Entrambi se ne stavano lì in piedi con una barba nera, i capelli corti e un'intensa mascolinità.
«Abbiamo detto al ragazzo di uscire, non a voi!» affermò una delle guardie del corpo di Xia Yao.
Uno dei due replicò: «Prima di incontrare lui dovrete provare la vostra forza a noi».
Appena l'ultima parola uscì dalle labbra dell'uomo, il capo delle guardie del corpo di Xia Yao si avventò sui due. Non ebbe nemmeno il tempo di scontrarsi con i suoi avversari che si ritrovò, prima di poter fare qualsiasi mossa, atterrato al suolo da un preciso calcio rotante.
Uno dei suoi aiutanti, infuriato, tentò di sferrare un calcio per vendicarsi ma gli fu subito bloccata la gamba [da una ferrea presa]. A malapena capiva che genere di tecniche il nemico utilizzasse contro di lui, tant'è che, grazie ad una di esse, si ritrovò sbalzato in aria. Così quell'uomo determinato si ritrovo con la faccia spiaccicata al suolo amaramente sconfitto.
Dopo aver assistito a quei pochi colpi, i colleghi dei due uomini al tappeto iniziarono a spaventarsi.
Essendo stato tutto il tempo in auto Xia Yao poté fare un'approfondita analisi dello scontro. Dato che aveva assunto quelle guardie del corpo personalmente, conosceva le loro abilità a menadito. Non erano l'élite ma non erano certamente nell'ordinario. Vedendo però che più di dieci uomini erano stati respinti da soli due rivali, dovette ritrovarsi ad accettare l'impossibile.
Uscì dall'auto e si diresse verso la gang di guardie del corpo urlando infuriato: «fatemi passare!».
Una delle guardie disse confusamente: «Onorabile Xia, tu ... ».
Xia Yao si diresse verso i due avversari. Prima si girò dando uno splendido calcio al fianco sinistro del suo opponente, poi la gamba cambiò improvvisamente direzione in un battito di ciglia e l'altro uomo si ritrovò velocemente messo al tappeto.
Le sue guardie del corpo lo guardarono tutte in soggezione. Per quale motivo erano stati chiamati lì se il loro cliente possedeva una tale forza?
Nel frattempo Yuan Zong osservava con piacere lo scontro dalla sua auto. Non si sarebbe mai aspettato che quell'uomo esile potesse essere così forte.
L'altra guardia del corpo di Yuan Zong coraggiosamente saltò nel tentativo di sferrare un calcio dall'alto per cercare di colpire Xia Yao. Ci riuscì appena, il braccio sinistro di Xia Yao bloccò prontamente il calcio mentre agevolmente, con un movimento circolare della gamba sinistra, schiacciò quella dell'altro finché la testa di quest'ultimo non colpì il suolo con un sonoro crack.
Xia Yao si sfregò le mani e si girò verso l'auto di Yuan Zong con l'intenzione di costringere l'uomo a uscire fuori ma all'improvviso si sentì afferrato per le spalle da una mano grande e capace.
Alla fine ti sei fatto vedere.
Poi il corpo mascolino di Xia Yao fu inaspettatamente manovrato. [dal testo: Xia Yao's masculine body then unexpectedly maneuvered. La mia faccia a questa parte :/]
Gli avvenimenti successivi fecero restare a bocca aperta tutti gli osservatori.
Xia Yao, che era riuscito a malapena ad avvicinarsi a Yuan Zong figurarsi ad attaccarlo, fu immediatamente "lanciato" in giro come un sacco da boxe. Non un compagno d'allenamento, ma letteralmente un-sacco-da-boxe. [dal testo: Not a training partner, but literally-a-sand-bag. Ci tengo a specificare che non sono io che traduco alla cavolo, ecco]
Xia Yao avrebbe voluto assaltare Yuan Zong, ma quest'ultimo era addirittura più flessibile di lui e inoltre aveva decisamente una maggiore resistenza la quale sorpassava di gran lunga la sua. In quel momento si trovava nella posizione di un bambino che cercava di combattere contro un uomo adulto. Xia Yao era continuamente attaccato al punto che le guardie del corpo temessero che fosse picchiato fino a diventare nero e blu. Alla fine, vedendo che Xia Yao non aveva più forza per combattere, Yuan Zong si fermò.
Xia Yao non aveva molte ferite gravi, si sentiva solo un po' intontito per essere stato sballottato in giro per vari round.
Dopo un momento di pausa, Xia Yao guardò Yuan Zong freddamente. «Facciamola finita oggi, se mi hai cercato per vendicarti o per denaro? Allora fa quello che devi, veloce!».
Yuan Zong rispose con un tono di voce calmissimo, «Piaci a mia sorella».
«Cosa?». Xia Yao non aveva afferrato quello che le parole di Yuan Zong implicavano.
«Yuan Ru».
Xia Yao si fissò i piedi perplesso.
Un'intera settimana! Ogni tipo di ansia, confusione, ossessione gli era passata per la mente, successivamente aveva fatto anche ricerche, avuto le aspettative e invece...
Dopo più di un minuto Xia Yao alzò improvvisamente la testa, poi con tutta la sua forza urlò a Yuan Zong: «Vuoi due siete davvero così pazzi?!»
Tutta la rabbia e il rancore che aveva provato in quella settimana si condensò in quell'urlo.
Xia Yao si raddrizzò sprezzante il colletto e salì in auto.
Prima di andarsene però abbassò il finestrino e lanciò a Yuan Zong un avvertimento: «dì a tua sorella di smetterla di perdere tempo!».
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