19. Negoziare è impossibile
Yuan Zong ottenne la libertà su cauzione così poté tornare alla sua vita quotidiana.
L'intera stazione di polizia era sommersa di lavoro e nel suo poco tempo libera Xia Yao rifletteva sul fatto se dovesse o non ringraziare Yuan Zong.
Benché seccato dalle motivazioni che avevano spinto Yuan Zong a presentarsi sul posto, Xia Yao si rassegnò al fatto che quelle cicatrici e quelle ferite non erano altro che sciocchezze.
Dopo tutto quello che Yuan Zong aveva fatto era la dimostrazione finale di quanto tenesse a Xia Yao, sentimentalmente parlando, era moralmente valido che Xia Yao facesse visita a Yuan Zong.
Yuan Ru aprì la porta e rimase ipnotizzata dal seducendo odore di boccioli in fiore. Il suo delicato cuoricino batté con forza con il suo petto. «Non due non avevamo chiarito... Perché mi confondi? Tu... tu non avresti dovuto.»
Yuan Ru si allungò gentilmente per prendere i fiori.
Tristemente, Xia Yao la circumnavigò insensibile e entrò direttamente.
«Tuo fratello è qui?»
«Perché lo stai cercando?»
Yuan Ru quasi svenne quando Xia Yao le ebbe spiegato i motivi della sua visita. Buon Dio! Non c'era da sorprendersi! Tutti le mie attenzioni amorose erano sprecate. Ciononostante, Yuan Ru non era all'oscuro della condizione del fratello data la natura del suo lavoro. Venir ferito non era un grande problema per Yuan Zong e così alla sorella non se ne preoccupava molto.
Yuan Ru nascose consapevolmente un sorriso non idoneo alla situazione e pavoneggiandosi si diresse verso la stanza del fratello. «L'ufficiale Xia è qui per te.»
«Entra!» disse la voce profonda di Yuan Zong.
«Andiamo! Che ti viene in mente? Quando un ospite viene a trovarti è tua responsabilità dargli il benvenuto. D'altra parte, è qui per te! sei così-»
Yuan Ru non riuscì a finire la frase, Xia Yao aveva già aperto la porta della camera per entrare.
Solo allora Xia Yao capì il intento nascosto di Yuan Zong dietro il suo ordine di entrare nella camera piuttosto che fare uno sforzo per dargli il benvenuto come si deve. L'uomo indossava solo i boxer, i muscoli scintillavano dorati sotto la luce e un'enorme bestia si nascondeva tra le sue gambe, emanava una forte aura animale.
Il corpo di un altro uomo lo avrebbe affascinato e reso verde di invidia ma quello era Yuan Zong il pervertito, così la sua reazione fu diversa.
Disorientato mise insieme i suoi pensieri e gli disse freddamente: «Vestiti! Dobbiamo parlare.»
Xia Yao si girò con un'espressione vuota ma, nonostante la distanza che li separava, Yuan Zong riuscì comunque a scorgere le sue orecchie rosse.
Yuan Zong si infilò velocemente ua vestaglia da camera mentre Xia Yao beveva un tè freddo per calmarsi.
«Perché sei venuti qui a quest'ora cosi tarda?»
«Il dipartimento è piano di lavoro, non ho molto tempo libero. La ragione per cui sono qui è per discutere del caso. Sebbene tu non faccia parte della task force, la situazione era molto pericolosa e i criminali sparavano sui civili e sarebbe putata verificarsi una strage. Date queste circostanze e nonostante il fatto che tu abbia ucciso tre sospettati, le tue azioni possono apparire giustificabili data la situazione di pericolo. Pertanto non dovrei comparire dinanzi una corte.»
Yuan Zong si limitò a lanciargli uno sguardo enigmatico senza dire nulla.
Xia Yao si sentì scrutato dai suoi occhi, poi un battito di ciglia, il suo atteggiamento gentile mutò in un'attitudine più seria.
«Mi stai ascoltando?»
«Sì...» Yuan Zong non mostrò nemmeno un briciolo di sincerità nella sua risposta.
Xia Yao non disse una parola. Entrambi erano persi nei loro pensieri. Tuttavia, lo sguardo di Yuan Zong non voleva abbandonare Xia Yao, sembrava deciso a cogliere ogni più piccolo dettaglio del suo corpo.
Era per il suo atto eroico che Xia Yao non opponeva più resistenza e non si lamentava del suo sguardo insistente come prima?
Yuan Zong aveva la testa fra le nuvole, gli occhi continuavano a scorrere su Xia Yao, finché quest'ultimo non scoppiò a ridere.
A quel suono il cuore indurito di Yuan Zong perse un battito.
«Perché ridi?»
«Senti, mi par di capire che sei un uomo intelligente e saggio. Quindi perché non facciamo così? io e te possiamo essere amici. Che ne pensi?»
Yuan Zong si oppose con forza. «No!»
«Le cose devono essere per forza così? Non deve essere quel tipo di relazione, no?»
«Invece sì.»
Xia Yao, poco propenso a trattenere la rabbia, rispose a Yuan Zong. «Onestamente, i tuoi sentimenti per me potrebbero essere solo simpatia. Purtroppo, tu ti stai confondendo. Anche io ho un amico così. Siamo sempre insieme. Solo tre giorni lontani e-»
«Chi?!»
Xia Yao digrignò i denti in silenzio. Che infame! Ancora non ha capito quello che sto cercando di dirgli.
«Sei davvero certo che provi qualcosa per me? Non è che stai capendo male? Che prove hai per sostenere che...»
«Voglio fare sesso con te.»
«...»
Xia Yao infine capì, non avrebbe dovuto provocarlo, non sarebbe dovuto andare a casa sua, non avrebbe dovuto usare la cosiddetta memoria a breve termine, così non si sarebbe ritrovato a fare i conti con la vergogna che si insinuava sul suo viso bollente.
Quando Yuan Ru fu uscita dal bagno di Xia Yao non c'era più traccia.
«Se n'è andato?» chiese al fratello.
Yuan Zong annuì.
Con le lacrime agli occhi la sorella lo abbracciò, «Fratellone mi fai commuovere. Ho già deciso di lasciarlo andare ma tu sei ancora così gentile con lui...»
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