Eccomi, ero giunto davanti alla porta della camera in cui era ricoverato Salvatore. Ero lì, fermo, cercando il coraggio di entrare, quando prendendo un respiro profondo, misi la mano sulla maniglia e l' abbassai.

Mi misi a sedere vicino al letto in cui stava dormendo Salvatore, sperando che si svegliasse presto anche se un' infermiera mi aveva detto che era stata costretta a sedarlo perché si dimenava disperato.

Dopo un paio di ore sono andato in corridoio per prendermi un caffè alle macchinette perché stavo rischiando di addormentarmi, ma volevo essere sveglio e accanto a Surry quando si fosse svegliato.

Ero appena rientrato nella stanza, quando vidi Salvatore iniziare a stiracchiarsi quindi chiamai il primo medico che vidi. Dopo un veloce controllo, mi venne comunicato che sarebbe stato dimesso anche il giorno stesso se si riusciva a risolvere il problema della custodia.

Quelle parole mi fecero come svegliare perché quello era veramente un grosso problema. Ero assorto nei miei pensieri quando la voce di Salvatore mi scosse dalla mia riflessione.

"D-dove sono?"

"Hey Salvatore come ti senti? So che può essere difficile esprimere ciò che stai provando ma io sono qua per te" esclamai tutto d' un fiato.

"G-g-grazie Giuse per essere qua con me in q-questo mo-momento."

Ora arrivava la parte difficile, parlargli per trovare una soluzione rapida alla custodia. "Non vorrei farti soffrire ulteriormente, ma è sorto un problema mentre eri sedato... l' ospedale ha contattato tua sorella per chiederle se voleva accettare la tua custodia, ma lei ha rifiutato perché non vuole lasciare il suo lavoro all' estero e sa che tu preferiresti rimanere in Italia. Ha raccomandato, visto che i tuoi nonni sono avanti con l' età, me come tuo tutore; sa che a causa di Youtube ci dobbiamo spostare per gli eventi e vuole che tu abbia qualcuno che ti capisca e ti aiuti come tutore."

Respirai a fondo e ripresi " Mentre riposavi ci ho riflettuto e, se tu accetti, potrai diventare veramente mio figlio. So che la proposta che ti sto facendo, dopo che neanche un giorno fa hai perso i tuoi genitori, può sorprenderti. Nel caso tu accettassi rimarremo qua a Padova tutto il tempo necessario per sistemare tutte le carte, organizzare il funerale e cambiarti di scuola..." Mi presi un momento per prepararmi prima di continuare dicendo " se invece non mi vuoi come padre ti resterò affianco fino a quando non arriveranno i servizi sociali per per prenderti in custodia." finii con un lungo sospiro. Gli avevo appena fatto un discorso molto serio e non sapevo se sarebbe riuscito a digerirlo visto tutto ciò che era successo nell' ultimo giorno.

In quel momento sentii bussare alla porta, così mi alzai ad aprire e, prima ancora di vedere chi era, sentendo tutto il baccano che proveniva dal corridoio, capii che erano arrivati Sascha e Stefano. Una volta entrati dissi ad alta voce: "Ragazzi tenete compagnia a Salvatore mentre vado al bar qua vicino a prendermi un vero caffè. Salvatore pensaci alla mia proposta." Detto questo presi il mio zaino e uscii, lasciando a Surry la scelta di svelare la mia proposta ai ragazzi.