Un inferno, ecco com'è stata la mia estate, mi sentivo un animale in gabbia.

Dopo tutto giugno, luglio e praticamente tutto agosto posso affermare di essere stato fortunato a non essere impazzito completamente anche se non ne sono così sicuro.

Parlare con i miei genitori mi ha fatto capire un sacco di cose, come il fatto che tutto quel dolore ed il senso di abbandono che ho provato il giorno del mio rientro da scuola era dovuto al fatto che neanche me ne sono reso conto ma non era di Dominique che ero innamorato ma di Rose, è sempre stata lei, su per giù da ottobre o novembre.

Ho capito che mia madre aveva ragione a dirmi che ero innamorato perso di Rose quando mio padre ha affermato che anche secondo lui era così, ma soprattutto dopo un mese che mi sentivo sempre peggio.

In questi anni non ho mai sentito la mancanza di Dominique mentre l'assenza di Rose sembra quasi soffocarmi ed il pensiero di non poterle scrivere e le ultime parole che mi ha rivolto mi fanno stare solo più male.

Durante questi mesi ho scritto più volte ad Albus chiedendogli anche informazioni su Rose, all'inizio ho provato a farmi dire da lui cos'è da successo, perché sono sicuro che ormai lo sappia, ma non mi ha mai risposto così ho rinunciato.

Mi sono accontentato di sapere come stava e cosa faceva, praticamente nelle nostre lettere io ed Al abbiamo parlato praticamente sempre della cugina.

Mamma afferma che, secondo lei, visto come si è comportata Rose è " palese " che i miei sentimenti sono corrisposti, solo che non sa che mi sono accorto di non provare assolutamente nulla nei confronti di Dominique. Quindi da brava serpe Rose si è battuta in ritirata per proteggersi, per paura e per evitare problemi.

Queste teorie di mia madre sono un sacco di cavolate, anche mio padre ha preferito non esprimersi e questo secondo me la dice lunga su come la pensa.

" Ma anche se mia madre avesse ragione e Rose davvero ricambiasse i miei sentimenti perché non mi ha dato la possibilità di parlarle quando l'ho cercata per tre giorni quasi disperatamente? Ok, alla fine sono riuscito a stare con lei, da soli, tutto il tempo del ritorno a casa in treno e non ho detto nulla perché è evidente che sono un idiota, ma perché non dirmi nulla? "

In qualunque caso non riesco a trovare risposte alle mie domande ed oltre tutto sono piuttosto convinto che mamma abbia preso un granchio, " come potrebbe mai, Rose, innamorarsi di me? È impossibile "

Tra una settimana si torna a scuola per cui oggi andrò a diagon alley a prendere tutto ciò che mi serve per questo anno scolastico, ho bisogno di parecchie cose, come:

l'inchiostro nero, parecchie pergamene, qualche quaderno come quelli babbani per gli appunti da prendere in classe, una piuma nuova perché dopo cinque anni è praticamente distrutta, i libri scolastici, qualche libro per me e, visto che quest'anno ho iniziato a fare attività fisica ho bisogno di qualche divisa nuova, in particolar modo la parte superiore cioè camicie e maglioncini visto che quelli che ho comprato un paio di anni fa ormai mi andavano già stretti all'inizio dell'anno scorso mentre ora mi vanno proprio piccoli.

Volevo andare da solo ma mia madre, penso proprio come tutte le donne, quando si parla di spese è sempre pronta all'azione, non vedeva l'ora di accompagnarmi per cui verrà con me.

Abbiamo anche chiesto a papà di venire ma lui ha rifiutato scoppiando a ridere e dicendo che non ci teneva a fare il porta borse per mamma, " Effettivamente capisco perché ha detto di no, quando mia madre dice che esce per prendere una cosa torna a casa sempre con almeno dieci cose in più... "

<< Scorpius sei pronto? >>

<< Guarda che ti sto aspettando da almeno mezz'ora >>

<< Che esagerato, saranno stati al massimo cinque minuti. Comunque non stiamo a perdere tempo ed andiamo >>

Così mi prende per mano e ci smaterializza proprio all'inizio di diagon alley che, come al solito, è super affollata, camminare per questa via è sempre un'impresa visto e considerato che è così caotica.

La prima tappa è per la divisa, mamma è così contenta che finisce per comprarmi una decina di camice ed otto maglioncini con lo stemma di serpeverde.

Quando andiamo alla volta dei libri, piume, pergamene, quaderni, un paio di piume ed inchiostro mamma perde un po' di entusiasmo, penso che sperasse di portarmi a comprare altri vestiti ma io l'avevo avvertita.

Cerco di fare il tutto il più in fretta possibile perché mamma ha iniziato a sbuffare fin da subito, sembra una teiera impazzita visto che sbuffa praticamente ad intervalli di un minuto ed oltre tutto il negoziante ci sta guardando male a causa del suo comportamento.

<< Andiamo a pagare? >>

<< Hai finito? Oh finalmente! C'hai messo una vita >> mentre mi brontola lascio tutte le cose che dobbiamo acquistare sul bancone, il proprietario non dice niente sui commenti di mia madre solo perché vedendo tutta la roba che ho preso sa che stiamo per spendere un sacco di soldi.

Ed infatti spendiamo più di un centinaio di galeoni.

<< Cos'altro ti serve tesoro? >> domanda mamma mentre rimpicciolisce tutta la roba e la infila in borsa.

Stranamente questa volta preferisce mettere via tutti i sacchetti quando di solito è felicissima di sfoggiare tutte le borse con le cose appena comprate soprattutto perché appena arriva a casa le fa vedere tutte, ma dico proprio tutte, a papà.

<< Nient'altro, possiamo benissimo andare a casa >> dico mentre ci destreggiamo tra la folla per raggiungere un punto in cui smaterializzarci.

Camminando scorgo tra tutte le persone la familiare capigliatura di Albus e poco più avanti quella di Rose, quando la vedo mi sembra di ricevere un pugno dritto alla bocca dello stomaco, ci metto pochi secondi per perderla di vista e muovermi come una molla per poi ricordarmi che con me c'era mia madre.

<< Vai dai tuoi amici. Li hai dei soldi vero? >>

<< Si, ho quelli che mi hanno regalato i nonni l'altro giorno per il mio compleanno >>

<< Ok, allora prendi anche questi così non spendi i tuoi soldi per il pranzo e nel caso avessi del resto tienitelo >> così mi lascia una manciata di galeoni che ad occhio mi sembrano molti di più del necessario per il pranzo.

<< Grazie mamma, ci vediamo più tardi a casa >>

<< Divertiti >>

Mi slancio di corsa, per quanto mi sia possibile, verso il punto in cui avevo visto Albus e Rose e nel frattempo infilo di soldi nel portafoglio che rimetto nella tasca della giacca di pelle.

Butto per aria un sacco di passanti ed infatti sono costretto a chiedere scusa a più persone diverse volte. Mi guardo a torno cercando la chioma corvina o quella rossa Wealsy ma non vedo più nessuno di loro, mi giro e rigiro, il panico di averli persi ed aver perso un'occasione inizia ad affiorare poco alla volta fino a quando, finalmente, intercetto nuovamente Albus.

Riprendo la mia corsa non staccando gli occhi dalla capigliatura disordinata del mio migliore amico che cammina ignaro di essere praticamente inseguito da me.

<< Al! >> lo chiamo quando sono a pochi metri da lui.

Si gira nello stesso momento in cui l'affianco e gli do una pacca sulla spalla, la sua espressione è sorpresa per poi aprirsi in un bel sorriso amichevole.

<< Scorp! Come stai? Non sapevo saresti venuto anche tu oggi a fare rifornimento per l'anno nuovo >>

<< Già, non te l'ho detto ma sono venuto con mia mamma però abbiamo finito e mentre stavamo andando via ti ho visto così io ti ho raggiunto e lei è tornata a casa con tutte le cose che abbiamo comprato >>

<< Hai fatto bene a raggiungermi, anche noi abbiamo quasi finito. Adesso sono tutti dentro al negozio di animali perché dobbiamo scegliere il regalo per il compleanno di Lucy, mia cugina, ma visto che il mio parere non viene mai preso in considerazione ho lasciato perdere e sono rimasto qui fuori >> mi spiega mentre mi giro a vedere la vetrina del negozio.

Oggettivamente all'interno ci sono molte teste rosse.

<< Ti è piaciuto il mio regalo? >> chiede d'improvviso.

<< Si, mi sono piaciuti entrambi anche se devo ammettere di essere sorpreso, non mi sarei mai aspettato che mi avresti regalato un libro. Sappi che mi è piaciuto così tanto che l'ho finito di leggere tutto in un giorno solo, anche se devo ammettere che non avrei mai detto che tu fossi il tipo da leggere un libro come ' Il grande Gatsby '. Oddio, non che tu sia il tipo che legge di solito... >>

<< Ehi! Non sei affatto carino lo sai? E l'altro? >>

<< La fortuna liquida intendi? >> annuisce << Si, non l'avevo mai neanche vista da vicino, quando l'ho riconosciuta sono corso da papà, era davvero impressionato dal tuo lavoro. Piuttosto, come diavolo hai fatto? È perfetta, io non c'ho mai neanche provato per paura di fare un disastro >>

<< Infatti l'ho comprata, t'immagini se l'avessi fatta io? Come minimo avrei rischiato di far esplodere mezza casa e mia madre mi avrebbe ammazzato tra atroci sofferenze, stanne certo >>

<< Comunque grazie, ne farò buon uso, la terrò per un'occasione importante >>

<< Non saprei dirti perché ma ho come l'impressione che ti servirà tra non molto tempo >>

Vorrei chiedergli il perché ma non ne ho il tempo perché i suoi cugini escono dal negozio con in mano una gabbietta con all'interno un gattino grigio con una macchia su tutto l'orecchio destro nera ed un bel paio di occhi gialli.

Inizialmente non si accorgono di me, solo Rose lo fa, incrocio il suo sguardo, è sorpresa ma lo nasconde subito guardandomi con aria indifferente, quando tutti si accorgono di me inizia a crearsi un certo imbarazzo, Dominique e Lily vanno subito via, James, Fred e Roxanne mi salutano con calore per poi lasciarci per nascondere il regalo.

Alla fine restiamo solo io, Albus, Hugo e Rose.

<< Ciao Scorpius, come sono andate le vacanze? >>

Sono un po' sorpreso, sia di sentirmi chiamare per nome sia dal tono amichevole con il quale mi si rivolge Hugo Weasly, non abbiamo mai parlato ma è sempre stato un ragazzino educato e l'ha dimostrato anche a maggio dando una gomitata alla cugina.

<< Hugo. Diciamo che sono passate, sarebbero potute andare meglio. Te tutto bene? Passato delle belle vacanze? >>

<< Più o meno, diciamo che c'è stato un po' di malumore per casa ma per il resto a meraviglia. Ti unisci a noi per il pranzo? >>

Vedo Rose che lancia un'occhiataccia al fratello, ma prima che possa aprire la bocca e dire qualcosa per evitarmi rispondo sorridendogli.

<< Mi farebbe molto piacere fermarmi a pranzare con voi >>

<< Ottimo allora andiamo, pensavamo di mangiare qualcosa di buono al Paiolo Magico ok? >>

<< Per me è perfetto >>

<< Hugo devi sapere che Scropius, proprio come te, adoro il Paiolo Magico >> afferma Albus facendo illuminare il cugino con il quale iniziamo subito a parlare del perché è un posto magnifico e ci troviamo subito d'accordo su tutto.

Così ci incamminiamo verso la locando dove, per fortuna, avevano già prenotato un tavolo così non abbiamo problemi a causa di tutti quelli che, come noi, volevano pranzarci.

Appena ci sediamo vengono subito a prendere le nostre ordinazioni, io ed Hugo scegliamo le stesse cose, parmigiana e patate al forno, Albus prende una porzione di lasagna mentre Rose si tiene sul leggero con un'insalata mista e pollo grigliato.

Pranziamo con tranquillità, chiacchieriamo tutti amichevolmente anche se Rose continua ad ignorarmi, ho visto strani movimenti, in pratica Al e Hugo hanno fatto posizionare Rose accanto a me anche se lei non mi ha guardato neanche un secondo, non si è girata neanche per sbaglio verso di me ed è stata attenta a non sfiorarmi.

" ecco qua, mamma avevi torto, se davvero mi ricambiasse non sarebbe così fredda e non mi ignorerebbe. Non sono mica così sicuro che questa sia stata una buona idea, vederla comportarsi così con me fa ancora più male di quanto abbia fatto la lontananza "

Insomma alla fine ho rinunciato, non mi calcolava ed io mi stavo facendo sempre più male sperando in un gesto, un movimento o uno sguardo, da parte sua, che non arrivava.

Finito di pranzare abbiamo pagato e ci siamo salutati, ho inventato di aver un impegno anche se in realtà volevo andare via di corsa perché non ce la facevo e non osavo immaginare cosa sarebbe successo una volta rientrati a scuola, l'avrei vista tutti i giorni comportarsi con me così.

Mi avvio verso il camino per poter tornare a casa, arrivato mi metto in coda aspettando il mio turno, ho altre sei persone prima di me ma nel giro di cinque minuti al massimo sarà il mio turno quindi aspetto pazientemente.

<< Scorpius! >> mi giro sentendomi chiamare e vedo Hugo raggiungermi di corsa.

<< Ho dimenticato qualcosa? >> chiedo iniziando a controllare di avere tutto.

<< No, non hai dimenticato niente te ma io devo dirti una cosa prima che te ne vada >>

<< Oh... Certo, dimmi tutto, posso fare qualcosa per te? >>

<< Sono io che posso fare qualcosa per te anche se effettivamente faresti un favore anche a me e a tutta la mia famiglia. Ho visto che cercavi lo sguardo e dei contatti con Rose... >>

<< Ehm già... Peccato che tua sorella mi abbia praticamente eliminato ormai >> sospiro mentre una persona di quelle che avevo davanti è sparita nel camino.

<< Ti piace vero? >>

<< Posso essere sincero? >>

<< Su questo argomento lo devi essere assolutamente, è di mia sorella che si parla, anche se è più grande sono io il fratello >>

<< No, tua sorella non mi piace. In realtà mi sono accorto di essere innamorato di lei ma diciamo la verità, come potrei mai essere ricambiato da una ragazza come lei? Ha solo l'imbarazzo della scelta con tutti i ragazzi che le fanno il filo, io sono solo l'ultimo della lista >>

<< Sono contento di sentirtelo dire, mi era sembrato che fosse così anche a giugno ma non potevo esserne sicuro. Ti sbagli comunque, non sei l'ultimo della lista anzi, Scorpius tu sei il primo, davvero non ti sei accorto di nulla l'anno scorso? Voglio dire, i suoi sentimenti per te sono palesi, è da almeno tre anni che mia sorella ha una cotta per te e l'anno scorso l'hai fatta capitolare definitivamente >>

<< Ma cosa stai dicendo? >>

<< Uffa, amico sarai un genio a scuola ma si vede che su questi argomenti sei parecchio lento, Rose è innamorata di te quindi vedi di fare qualcosa al più presto. Ora scusa ma devo andare, ci vediamo prossima settimana! >>

È il mio turno per il camino ma sono così sorpreso da quel che mi ha detto Hugo che non riesco a muovermi o per lo meno, mi infilo nel camino ed ancora imbambolato entro in casa.

" è da almeno tre anni che mia sorella ha una cotta per te e l'anno scorso l'hai fatta capitolare definitivamente.

Rose è innamorata di te "

<< Scorpius? >>

<< Figliolo tutto bene? >>

Praticamente non sento i miei genitori e senza pensare parlo ad alta voce sconvolgendo un po' mia madre perché non mi sono mai espresso in questa maniera.

<< Cazzo! Mai possibile che sia davvero innamorata di me? Porca troia! Se è vero, non mi sono mai accorto di nulla! Sono davvero un idiota! >>