Buongiorno a tutti! Sappiamo tutti che questo è un momento molto difficile per ognuno di noi. Per alcuni più che per altri. So che molti di voi sono chiusi a casa e cercano di tenersi impegnati per non "impazzire", io rientro nella categoria di quelli che usano lo "smartworking" quindi continuo a lavorare attivamente, al momento tutti i giorni tra riunioni ed organizzazione del lavoro, anche oggi che è domenica ho già avuto due videochiamate di lavoro ed ecco perché non sono riuscita a postare questo capitolo questa mattina come programmato. So che questa storia la sto portando avanti parecchio a rilento e vi sto chiedendo pazienza da tanto ma non riesco proprio a fare meglio di quel che ho e sto facendo. La situazione è pesante, sarò sincera, non solo ho il lavoro, dover restare a casa ma ho qualcuno della mia famiglia che al momento non sta bene ed io sono lontana quindi combatto anche con la preoccupazione quindi, per favore, siate pazienti. Da parte mia cercherò di essere più presente, scrivo e pubblico qui su wattpad da diversi anni ed ancora prima da un'altra piattaforma, non sono mai stata così "lenta" ma sono umana e la vita fuori dallo schermo e dalla scrittura è parecchio impegnativa. Detto questo, mi scuso ancora, questa non vuole essere una polemica o altro, ci tenevo solo a farvi sapere che ci sono e sto lavorando sulla storia, non l'ho abbandonata e mai lo farò. Quindi, grazie per chi c'è ancora, benvenuto a chi è nuovo e tenete duro, supereremo questo momento di crisi ;-)

Mi sveglio di cattivo umore, non che ne sia davvero sorpreso dopo ieri sera. Mi rigiro sul fianco, allungo un braccio e guardo lo schermo del mio telefono per guardare l'ora. È ancora presto, la sveglia dovrebbe suonare tra poco più di un'oretta.

Dopo la domanda che mi ha posto Clay, alla quale non si aspettava una risposta immediata, i miei fratelli hanno cercato di distrarmi provando ad alleggerire l'atmosfera. Ho messo su un finto sorriso e senza ascoltarli davvero, ho lasciato che portassero avanti la conversazione. La realtà è che ho passato tutta la serata a ripetermi la domanda che mi era stata posta, cercando la risposta ma la verità è una sola, nessuno può prevedere un'eventuale reazione di Logan. Lo spirito umano è molto difficile, certe cose non dipendono solo dal carattere di una persona ma anche dal momento, dallo stato emotivo e dagli eventi di quel preciso istante.

Anche la persona più forte caratterialmente può crollare per una sciocchezza se, in quel preciso istante, è sommerso dalle eventualità sbagliate come una serie di sfortune o incidenti, se le persone intorno a lui non lo supportano o gli restano vicino.

Sospirando mi alzo dal letto, mi lavo e mi vesto. Se la mia casa fosse già pronta mi butterei in piscina per schiarirmi le idee. Invece prendo un pacco di merendine, le mie cose per lavoro, le chiavi della macchina ed il mazzo di chiavi gigante con tutte le chiavi di casa dei miei gemelli, di mamma, dei cantieri e dell'ufficio. Esco, mi assicuro di aver chiuso la porta di casa e do un paio di mandare alla serratura. Questa mattina fa freschino appuro appena mi trovo fuori dal portone, mi avvicino alla macchina che uso poche volte all'anno salendo al posto del guidatore ed avviando il motore.

Mi immetto in strada e mi dirigo in ufficio dove parcheggio proprio davanti all'ingresso. Entro accendendo le luci, la macchinetta del caffe ed i computer così che Faith trovi già tutto avviato. Metto a preparare un po' di caffè prima di dirigermi nella segheria. Quando ho finito di preparare tutto quel che mi serve, finalmente, suona la sveglia che avevo impostato sul telefono. La spengo mettendo le cuffie ed azionando una delle mie playlist preferite così da poter iniziare a darmi da fare con un pezzo di legno che diventerà la cornice per il mio caminetto, ho il bozzetto disegnato da Faith con le misure che ha preso Andrew.

Mi fermo solo quando un movimento attira la mia attenzione.

<< Questa è nuova... che stai facendo?>>

<< Non si vede? Sto lavorando>>

<< A quest'ora?>>

<< Ti lamenti sempre che sono in ritardo o che non mi occupo poco di questo genere di cose, dovresti essere contento di trovarmi qui. Tu piuttosto, che ci fai qui?>>

Guardo Andrew mentre si sistema in quella che è la sua postazione. << Non è una novità trovarmi qui a quest'ora, tre o quattro volte alla settimana mi si trova qui, che sia di prima mattina o di pomeriggio o di sera. Faith è abituata ad avermi qui attorno, sei tu che sei sempre latitante da queste parti>>

<< Guarda che vengo spesso in ufficio!>> esclamo piccato.

<<Si, vieni tutte le volte che c'è bisogno del tuo intervento come commercialista, a lavorare qui dentro era parecchio che non ti vedevo >>

<< Sono stato impegnato e poi si sa, questo è il tuo regno e sei tu l'unico stacanovista di casa >>

<< Prendo solo seriamente i progetti e lavoro sodo per farci crescere come azienda >>

<< Drew... tu sei un maniaco del lavoro, non puoi vivere senza, non riesci neanche a prenderti un fine settimana libero. Quando chiudiamo ed andiamo in ferie sei sempre qui dentro a costruire>> affermo rimproverandolo e guardandolo male.

<< Sei sempre il solito esagerato>> sbuffa facendo segno a Booby di mettersi a cuccia.

<< Certo Mr. Non so stare in vacanza>>

<< Idiota >> brontola mettendosi a lavorare alla sua postazione.

Mi limito a ridere e scuotere la testa prima di riprendere anch'io il lavoro che stavo facendo

La cornice è quasi pronta quando Andrew mi fa notare che è ora di andare in cantiere. Dopo aver ripulito tutto, lascio in bella vista il mio lavoro che, per essere completato, ha bisogno solo di una bella passata di levigatrice ed essere laccata con qualche mano di vernice cosa per la quale mi riprometto di venire anche nelle prossime mattine così da essere già pronta per quando servirà.

La giornata è soleggiata e fa piuttosto caldo, oggi tendo ad isolarmi, non sono dell'umore per avere compagnia o di intrattenere qualcuno. A fine giornata Andrew sembra particolarmente soddisfatto, colpito e preoccupato di tutto il lavoro che sono riuscito a portare a termine. Dopotutto non posso propriamente incolparlo per la sorpresa che mostra, penso di non essermi mai impegnato così tanto in vita mia. Certo, probabilmente sarà uno dei pochissimi giorni in cui sarò così produttivo in cantiere visto che dire che mi sento a pezzi è dir poco ma sono soddisfatto.

Lavorare così ti da la possibilità di pensare a tante cose o, come nel mio caso, a diverse questioni. Prima o poi qualcuno mi chiuderà in un centro psichiatrico ma fino ad allora sarà meglio non preoccuparsene troppo ed agire. L'unica cosa che devo fare ora è trovare il modo così da poter comprendere la portata di quel che mi aspetta.