Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Io marito

Ma la vita continua. Grazie al lavoro sempre più frenetico e ai numerosi impegni di vita sociale, ben presto scacciai quel dolore in un angolino remoto del mio cuore. Conobbi Elena circa due anni dopo che Sonia se ne andò. Elena era completamente l'opposto di Sonia: donna dinamica, forte, a tratti aggressiva. Era veramente una bella donna, di quelle che si fanno notare, anche se stanno passeggiando fra milioni di persone che affollano la piazza. Non fui io a scegliere lei ma, bensì il contrario. Era una serata di beneficenza e lei arrivò con i suoi genitori al palazzo delle stelline di Milano. Quando entrò in sala, alcuni miei amici cominciarono a parlare di lei, di quanto fosse bella e al tempo stesso acida e zitella. Era figlia di una nota famiglia d'imprenditori milanesi, non le mancava nulla... giusto un uomo.

Quella sera mi si avvicinò e offrendomi un calice di champagne cominciò a interessarsi di me e del mio lavoro. Nacque una specie di amicizia e d'intesa, che col tempo divenne quasi amore. Il 13 settembre di tre anni dopo ci sposammo. Fu una cerimonia all'insegna dello sfarzo, una di quelle che vedi solo nei film o a Holliwood.

L'anno successivo nacque Thomas, l'unica vera cosa buona della mia insulsa vita.

Avevo sposato Elena più per i miei genitori che mi volevano vedere sistemato, che per vero amore. Sì, Elena era una bella donna, molto intelligente, a ripensarci ben bene non aveva difetti, era la donna perfetta per qualsiasi uomo e mia madre la adorava, ma non era perfetta per me. Mi convinsi di sposarla perché tanto, in cuor mio, sapevo che non avrei mai trovato la donna perfetta. In realtà io, la donna perfetta, l'avevo anche trovata, ma me la feci sfuggire molto tempo prima e ora qualsiasi altra donna era soltanto un'ombra di quello che per me era stata Sonia.

Ci provai a mandare avanti come si doveva questo cavolo di matrimonio, ma le incomprensioni diventavano montagne insormontabili e, finché mia madre rimase in vita, c'era un collante che mi obbligava a prestar fede alle promesse fatte, ma quando mia madre nel giro di tre mesi fu divorata dal sarcoma, tutto si spense e quel collante si sciolse come ghiaccio al sole.

Thomas compiva tre anni proprio quel giorno, il 4 febbraio del 2004. Quella mattina la prima telefonata che ricevetti non era per lui ma, al contrario, era l'ospedale che mi diceva che ormai a mia madre restavano solo poche ore di vita e che, se avessi voluto, avrei comunque potuto portarla a casa per farla morire nel suo letto. Svegliai Elena e le dissi di occuparsi di Thomas, glielo chiesi come un favore che si domanda a un'amica o alla propria baby-sitter. Non le chiesi neanche di accompagnarmi per starmi vicino. Lei ovviamente non rifiutò, mi diede un bacio sulla guancia e mi disse di essere forte. Come si fa a essere forti quando la persona che ti ha messo al mondo e ha dato tutta la sua vita per te, sta per dirti addio troppo presto.


Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro