Il volo
Un volo di ventiquattro metri in cui nella mia testa si affolla un ultimo turbinio di ricordi ed emozioni... "Cara Elena, quando aprirai questa busta sarà il 2 luglio probabilmente saranno quasi le cinque del mattino, dopo che il commesso del Notaio a cui l'ho affidata avrà rispettato le mie richieste. Ti chiedo di perdonarmi, non ho mai voluto realmente farti soffrire. Se fossi rimasto accanto a te non mi sarei mai perdonato. Non avrei mai perdonato me stesso per averti privato del vero amore. Ti ringrazio per essermi sempre stata accanto, per non avermi odiato fino in fondo. Ti ringrazio per aver dato alla luce Thomas, un bambino splendido. Elena io non ti ho mai amato come si ama una compagna di vita, ma posso giurarti che il mio affetto nei tuo confronti era comunque sincero. Se i calcoli sono esatti io dovrei essermene andato da quasi un'ora e questa mia lettera è un addio sincero, un ultimo bacio sulla tua morbida guancia. La casa di via Imbonati l'ho già venduta, tutto il ricavato è in un conto corrente a tuo nome di cui il notaio ti darà tutte le specifiche, inoltre ho aperto un conto vincolato a nome di Thomas e tuo, lì ci sono i soldi per i regali di Natale e per quelli di compleanno che non dovranno mai mancargli, inoltro c'è un fondo per coprire le spese degli studi che vorrà intraprendere. In una cassetta di sicurezza c'è una busta per Thomas, le chiavi le ha sempre il notaio. Quella busta Thomas la potrà aprire solo il giorno del suo diciottesimo compleanno quando, spero, sarà pronto per capire chi era suo padre... Sono stato un pessimo marito, un padre inesistente e un imprenditore fallito, ma ora spero di essere riuscito a sistemare almeno in parte qualche cosa... a, dimenticavo, non preoccuparti le spese per il funerale sono già tutte pagate, ti chiedo solo di verificare che io venga messo nel loculo vuoto vicino ai miei genitori.
Ancora grazie per tutto"
Chissà se Elena capirà mai? Il grigio asfalto è sempre più vicino, tutto diventa troppo veloce, tutto è confuso, meglio chiudere gli occhi Mario, meglio chiudere gli occhi perché di coraggio ne ho da vendere ma adesso ho veramente paura.
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