Ieri, dopo aver visto ed ascoltato le caratteristiche di ogni articolo presente in catalogo e nel punto vendita, ho posto grande attenzione a tutti i consigli di Faith ma, mi ci sono volute più di tre ore guardando e riguardando gli stessi infissi.

Insomma, con grande fatica sono riuscita a scegliere le finestre, la porta d'ingresso per il locale, le porte per i due servizi, la porta per lo sgabuzzino e quella per la cucina. In tutto questo Faith si è divertita moltissimo ad ascoltare i miei sproloqui sulle possibili catastrofi nel caso avessi scelto la cosa sbagliata.

Quando finalmente ho scelto riuscendo a rilassarmi un po', mi sono accorta che la signorina che ci ha seguito nella vendita, al contrario di Faith, era particolarmente stressata, molto probabilmente a causa di tutto il mio sproloquiare.

Una volta uscite dal negozio siamo andate in cantiere così che, Faith, potesse comunicare tutte le novità ad Andrew che, mentre l'ascoltava, ha continuato a lavorare, non si è fermato un momento. Anche i gemelli erano parecchio impegnati, da quanto ho capito stavano mettendo in sicurezza l'impianto elettrico dopo aver chiuso quello idraulico.

Oggi invece, non avendo davvero nulla da fare prima di andare a pranzo con Brooke al centro commerciale ed essendo il cantiere chiuso visto e considerato che è sabato, decido di avviarmi con largo anticipo al centro commerciale così, prima di raggiungere Brooke farò un giro per le vetrine, giusto per perdere un po' di tempo.

Quindi, dopo essermi vestita con calma, esco e, con la macchina, raggiungo il centro commerciale. Manca un'ora e mezzo prima dell'appuntamento con Brooke.

<< Hai visto che carino? Cosa ne pensi? >> la voce di una ragazza richiama la mia attenzione così mi giro a guardarla.

È difronte ad una vetrina con un'altra ragazza che, richiamata dall'amica si avvicina anche lei a guardare cosa le indica << Non credi che sarebbe un regalo di natale perfetto per Sam? >>

<< Natale? Ma siamo ancora a settembre! >>

<< Lo sai, inizio a fare i regali sempre con largo anticipo, con tutti i parenti e gli amici a cui devo farlo è impensabile che mi riduca a dicembre per farli >>

<< Solo perché insisti nel voler fare qualcosa di diverso a tutti, dovresti fare come faccio io, compro la stessa cosa per tutti i maschi ed un'altra per tutte le ragazze >>

<< Puoi farlo solo perché le persone a cui devi fare il regalo hanno tutte più o meno la stessa età e, comunque, a me regali sempre qualcosa di diverso dalle altre >>

<< Vero, ma solo perché sei la mia migliore amica quindi, per te, posso impegnarmi un pochino di più >> ridendo entrano nel negozio.

Mi avvicino anch'io alla vetrina, incuriosita dal possibile regalo. Al contrario della ragazza io non ho mai avuto alcun problema nella programmazione per i regali di natale insomma, è solo da pochi anni che ho iniziato a comprare tre regali invece che due.

Fino a due anni fa dovevo pensare soltanto a comprare il regalo per mia madre e per Erin mentre, adesso, oltre a loro acquisto anche il regalo per Logan. Osservo la vetrina ed è una fumetteria, le ragazze sono dentro a guardare diverse scatole con all'interno delle specie di pupazzi, non ne avevo mai visti prima.

Prendo il telefono e compongo il numero di Erin, l'ho fatto così tante volte che, ormai, l'ho imparato a memoria, non ho neanche bisogno di pensarci per quanto mi è automatico. Quando dopo parecchi squilli parte la segreteria telefonica inizio a preoccuparmi.

Erin ha sempre il cellulare a portata di mano, infatti risponde sempre molto velocemente alle chiamate. Controllo lo schermo del telefono, magari ho chiamato mia madre senza rendermene conto ed invece sul monitor il nome è quello di Erin.

Faccio ripartire la telefonata allontanandomi dalla vetrina. Che sia successo qualcosa a Logan? Ieri sera aveva ancora un po' di febbre ma non era molta, pensavo che con una nottata di sonno sarebbe passato tutto.

<< Pronto? >> Erin risponde con il fiatone.

<< Finalmente! Stavo iniziando a preoccuparmi seriamente, si può sapere che stavi combinando? Perché non hai risposto alla chiamata >> mi rendo conto di star praticamente urlando ma questa cosa mi ha innervosita non poco.

<< Accidenti Sò, stai calma, cos'hai? Ti sei svegliata con il Barone Sanguinario? >>

<< Detesto quando dici certe cose! >> la riprendo perché sa quanto mi da fastidio quando da questo nomignolo al mio periodo mensile.

<< D'accordo, pessima mossa da parte mia, hai ragione comunque puoi stare tranquilla, non è successo nulla, stavo semplicemente finendo di asciugare i capelli a Logan >>

<< Come sta? La febbre? >>

<< Non ha più neanche un po' di febbre, questa mattina era pieno di energie così l'ho aiutato a farsi un bagno caldo e, dopo essersi vestito da solo perché lo sai, ormai lui è un uomo, è molto sconveniente il fatto che una di noi gli faccia il bagno e lo aiuti a vestirsi >> rido al ricordo del tono serio del bambino quando ce l'ha comunicato << Sono riuscita a convincerlo che i capelli continuo ad asciugarglieli meglio io quindi non avevo sentito il telefono con il phon acceso. È stato solo perché ho finito con i capelli di Logan che ho sentito la tua chiamata >>

<< Insomma, sono stata fortunata altrimenti non avresti risposto al telefono >>

<< Esattamente e, nel frattempo, ti saresti fatta venire un esaurimento nervoso >> Erin ride mentre io faccio una smorfia.

<< Non c'è niente da ridere >>

<< Hai ragione anche perché, sul serio, devi imparare a prendere tutto più alla leggera, se non ti rispondo al telefono non è per chissà quale strano o complicato motivo >>

<< Ci sto lavorando su va bene? Diciamo che sto cercando di migliorarmi, ti ho raccontato che l'altro giorno sono andata in cantiere sapendo che non c'era Faith? C'erano solo gli operai e, appunto, i fratelli di Faith >>

<< Accidenti, sei diventata una vera e propria coraggiosa ormai, quando arriverò ti sarai già trovata un uomo se continui così >> scherza.

<< Adesso non esageriamo >>

<< Piuttosto, allora? Come sono i fratelli di Faith? Sono strafighi? >>

<< Erin! >> strillo un'altra volta attirando un sacco di sguardi così abbasso la voce << Falla finita, è mai possibile che tu stia sempre a pensare a queste cose? >>

<< Certo! Assolutamente e completamente possibile. Avanti, dimmi la verità, come sono? Sono molto grandi rispetto a Faith? >>

<< Per i tuoi standard forse l'unico che punteresti sarebbe Andrew, è senza dubbio il fratello maggiore ma non so se arriva a trent'anni, forse ne ha qualcuno in meno >>

<< E gli altri? >>

<< Beh non è che io abbia chiesto loro i dati anagrafici ma direi che più o meno hanno la nostra età >>

<< Sul serio? Che disdetta, di solito lì preferisco più grandi, sono molto più maturi sai no? >>

<< No, non lo so e neanche mi interessa scoprirlo >>

<< Vero, il tuo principe azzurro deve avere al massimo tre anni più di te, non sia mai che ne siano cinque >> arrossisco di colpo un po' per l'imbarazzo ma, per lo più, anche per un moto di rabbia, quando entriamo in questo genere di discorso finiamo sempre per discutere.

<< La vuoi smettere? Stai sempre a prendermi in giro. Scusa se non voglio un uomo che potrebbe essere quasi scambiato per mio padre >>

<< Sophia a trent'anni nessuno potrebbe passare per tuo padre >>

<< Possiamo cambiare discorso? Dobbiamo sul serio continuare questo? >>

<< Assolutamente no, dovremmo tornare al discorso originario cioè... Quanto sono fighi i fratelli Reed? >>

<< Oh signore, dammi la forza >>

<< Andiamo, non farti pregare >>

<< Beh... Uno di loro è già sistemato, è fidanzato con la stessa donna da praticamente tutta la sua vita ed hanno un bambino, Max, a quanto ho capito ha 6 anni quindi è quasi coetaneo di Logan >>

<< Questo vuol dire che anche loro, come Amanda, l'hanno avuto molto presto >>

<< Non così tanto presto, se Faith ha ventiquattro anni, lui avrà pochi anni più di lei >>

<< Siamo onesti, fare il genitore non è questione d'età ma di maturità e predisposizione >>

<< Questo è vero e, per quel poco che ho potuto vedere e conoscere, sono certa che il bambino abbia dei buoni genitori e zii >>

<< Questo non può fare altro che farmi piacere per il bambino >>

<< Sai, non avevo mai visto una famiglia del genere, quando sono insieme, anche se si punzecchiano, si vede che si vogliono bene, c'è un vero legame familiare tra i Reed ed anche Monica sembra ben inserita in questo clima >>

<< Sei certa che siano fratelli e non amici? >> posso capire lo scetticismo di Erin, noi siamo la prova vivente di famiglie disastrose o rapporti fraterni inesistenti.

<< Sono sicura Erin, quando ti trasferirai avrai modo di vederlo anche tu, sono una di quelle famiglie che ho sempre pensato si trovassero solo nei film o nei libri >>

<< In pratica, o sono reali oppure sono degli ottimi attori? >>

<< Sono autentici, li conosco molto poco ma ti assicuro che sono reali. Semplicemente sono stati molto fortunati e ben educati >>

<< Beh, beati loro, sono contenta di sapere che al mondo esistono ancora famiglie del genere visto quel che abbiamo conosciuto noi >>

<< Il fratello maggiore, Andrew, ha un cane >>

<< Sai che novità, almeno il sessanta per cento della popolazione mondiale ha un cane >>

<< Non l'ha comprato o preso al canile, l'ha trovato in mezzo al bosco che era più morto che vivo, l'ha portato dal veterinario e poi l'ha tenuto con sé invece di lasciarlo ad un canile. Andrew poi è davvero alto, molto ben piazzato, non sembra affatto un tipo affettuoso anzi, mi ha messo una fifa incredibile la prima volta che l'ho visto, mi ha ricordato Riverson, ricordi? Uno dei bulli da cui mi hai difesa quando eravamo ancora a scuola >>

<< Ok Sophia, sono degli ottimi attori, sono troppo, davvero troppo. Hai conosciuto i genitori? Loro come sono? >>

<< I genitori? No, non ho conosciuto né il signor Reed né la signora anche se, Faith ed Edward, mi hanno invitata a cena a casa dei loro genitori lunedì >>

<< Ti hanno invitata a cena? >>

<< Si >>

<< E non sei andata? >>

<< No >>

<< Ma allora sei scema! >>

<< Erin! >> la riprendo subito << Modera il linguaggio, ricordati che c'è un minore particolarmente intelligente in casa con te, non vorrai mica che impari così presto le parolacce! E poi... Me l'hanno detto ad un'ora dalla cena, non potevo certamente accettare, oltre ad essere un'intrusa sarei stata anche una grande maleducata visto che la signora non aspettava un'altra persona per cena >>

<< Sono stati loro ad invitarti, non avresti fatto una figuraccia, al contrario, avresti potuto dissetare la mia curiosità! >> inizio a sentire dei rumori in sottofondo.

<< Smettila di dire scemenze, come ho detto anche ad Edward, se la signora mi inviterà sarò più che felice di cenare in loro compagnia, sarebbe un'esperienza incredibile ed assurda considerando i miei standard >>

<< Sò mi spiace ma devo salutarti, il nanerottolo malefico vuole assolutamente parlarti visto che è tanto tempo che non ti sente >> sento altri rumori << Ho capito dammi un secondo >>

<< Ciao Erin, ci sentiamo in serata >>

<< Buona giornata >>