(Sophia) Capitolo 16 (parte 2)
Angolo autrice:
Grazie a:
MartinaLoreto, assa2003, GaiaBarbello, AnnaDelGrosso, Fiofio1912, MaricicaVallasca, SilviaSimbula, francesca-addeo, mareciapet, Monicalovitno3, vasodipandora65, angelacopes73, rosastorta, gioginoc, Giuliy_F, AlessandraLoche, Dany2294, lamariposa, Arianna_Ama1D, pumablu, JennyCuccu, martak01, MeloniValeria, Hilary_5SOS_92, ManuelaMarzan, peperina_rossa, libertyflashquick, KuhEda, DomenicaCArlino, ClaireTzn, nikmory e Laspirantescrittrice.
Vediamo se anche domani riusciamo ad arrivare all'aggiornamento ;-)
<< Ok, adesso sono confusa, che cavolo vorrebbe dire? Vi siete baciati o no? >>
<< Più o meno... >>
<< Più o meno? >>
<< Mi ha accompagnato fino al portone di casa... >>
<< Ma che gentiluomo >> c'è una certa ironia nella sua voce.
<< E stava per andarsene senza neanche provare a baciarmi... >>
<< Inizia a non tornarmi qualcosa >> continua a commentare.
<< Allora ho seguito l'istinto e mi sono buttata >> concludo con un certo orgoglio visto che credevo di non riuscire ad arrivare fino in fondo alla spiegazione.
<< Ti sei buttata? In che senso ti sei buttata? Che cavolo vuol dire? Non puoi essere un po' più specifica invece di tediare così il mio intelletto? >>
<< Sono stata io a baciarlo >> sussurro in completo imbarazzo.
Passano diversi minuti in cui, entrambe, restiamo in silenzio, io non riesco a riprendermi dall'imbarazzo mentre Erin non saprei proprio perché rimane zitta.
<< Erin... ? Ci sei ancora? >>
Ci impiega un minuto per rispondermi ma alla fine lo fa, urlando << Sei stata tu a baciare lui? Ed era il vostro primo bacio? Eri ubriaca? Perché altrimenti non saprei proprio come spiegare quest'evento più unico che raro! >>
<< Non ero ubriaca >> ribatto leggermente offesa.
<< Oh bambina sono così fiera di te! La mia piccolina è cresciuta, ha preso l'iniziativa con un maschio dandogli un bel bacio focoso, brava! >>
<< Ma che bacio focoso! Ora non esageriamo, era solo un bacio a stampo >> ribatto nuovamente in imbarazzo per l'argomento in questione.
<< Sarà stato anche solo a stampo ma, da parte tua, è una grande dimostrazione di interesse oltre che un personale ed enorme passo avanti. Dobbiamo festeggiare, penso che andrò a comprarmi una bottiglia di prosecco o champagne e brinderò a te da sola scolandomi la bottiglia, dopo che Logan sarà andato a dormire >>
<< Assolutamente no, brinda a me con il pensiero ma non andare assolutamente a comprare una bottiglia ed a bertela da sola in un'unica serata >> la rimprovero anche se le sue parole mi hanno fatto molto piacere << Piuttosto, temo di aver bisogno di un aiutino >>
<< Vista la tua rinnovata intraprendenza non credo proprio tu abbia bisogno di aiuto ma sentiamo, sono curiosa, in cosa pensi di aver bisogno d'aiuto? >> chiede con rinnovata curiosità.
<< Ecco, Edward mi ha chiesto di uscire per un secondo appuntamento ma, diciamo che, ho proposto di organizzare io il prossimo appuntamento >>
<< Tutta questa intraprendenza da parte tua mi stupisce >>
<< Non so perché l'ho fatto, penso di essermi lasciata trascinare dall'euforia del momento >> mi faccio prendere un po' dal panico ed inizio a dubitare di ciò che ho fatto.
<< Sophia non dare di matto proprio adesso. Stai andando benissimo. Quanto ti dico che mi hai stupita intendo in senso positivo, è la prima volta che riesci ad essere così con un ragazzo, sono davvero fiera di te e dei passi avanti che hai fatto >> Erin mi rassicura come al suo solito, solo lei riesce a farmi ragionare sul serio.
<< Va bene. Il problema adesso è uno solo >>
<< Quale? >>
<< Cosa cavolo mi invento per questo secondo appuntamento? Voglio dire, ancora non conosco molto bene questo posto, tutto ciò che ho visto non mi sembra quotabile per un secondo appuntamento >> mi mangio un'unghia ed agito una gamba mentre realizzo in che cavolo di guaio mi sono cacciata da sola.
<< D'accordo, manteniamo la calma. Il fatto che tu non conosca il luogo di certo non ti aiuta nell'organizzazione ma non devi organizzare niente di eclatante, l'importante è passare del tempo con lui per conoscerlo e per dargli modo di conoscerti. Detto questo, cosa potresti fare per far in modo di raggiungere il tuo scopo? >> la sua domanda sembra retorica ma io le rispondo ugualmente.
<< Sperare in un miracolo? >>
<< Direi proprio di no perché hai me e sto per servirti su un piatto d'argento la risposta alle tue domande. Cosa dice il detto? Qual è il modo migliore per conquistare un uomo? >>
<< Che ne so io? Non sono affatto un'esperta, ricordi? >>
<< Per la gola Sophia, prendi Edward per la gola >> lo dice come se avessi dovuto saperlo.
<< Per la gola? Vuoi che gli metta le mani sul collo? >> sono più confusa che mai.
<< Ma no! >> sospira << Quando ti dico che lo devi prendere per la gola parlo di cibo. Cucina per lui o, ancora meglio, cucinate insieme >>
<< Cucinare per lui? >>
<< Certo tesoro, dopo tutto si dice che per arrivare al cuore di un uomo si deve passare per il suo stomaco quindi evviva la cucina! Che poi è perfetto, noi cuciniamo per vivere quindi cosa potresti organizzare di meglio se non fargli vedere uno scorcio del tuo mondo? >>
<< Potrei invitarlo a casa e preparare la nostra cena con lui però... Non sarà un po' troppo presto invitarlo a casa? Potrei sembrare una sfacciata visto che l'altra sera sono stata io a baciarlo, non credi? >> ed inizio subito a preoccuparmi di nuovo.
<< Se il locale fosse pronto ti suggerirei di sfruttare quella cucina ma non lo è quindi dovrai per forza invitarlo a casa. Comunque non sembrerai una sfacciata, siete due persone adulte che stanno iniziando a conoscersi e tu non lo inviti con l'intento di saltargli addosso quindi non farti troppi problemi o paranoie mentali, non ti servono a niente >> arrossisco quando parla di saltare addosso a qualcuno.
<< Va bene, niente paranoie o ansie, gli dico di venire a casa mia >>
<< Si, ma non anticipargli nulla, lascia che scopra all'ultimo secondo che cucinerete insieme >>
<< Pensi davvero che sia una buona idea? >> le chiedo ancora leggermente timorosa.
<< Assolutamente si e poi sono convinta che si creerà una bella atmosfera, lo sai che ho sempre trovato la cucina un grande afrodisiaco e non parlo solo di alcuni cibi particolari >>
<< Conosco bene le tue teorie >>
Quando finalmente riesco a concludere la telefonata con Erin, ho le orecchie in fiamme, tenere il telefono all'orecchio, anche se l'ho cambiato spesso, me le fa diventare davvero rosse. Ho fatto colazione mentre parlavo con Erin quindi, finalmente, vado a farmi la doccia.
Mi lavo anche i capelli con la musica in sottofondo che mi fa compagnia e, come tutti quando sono da soli, inizio a cantare con i vari cantanti che passano uno dopo l'altro dalla libreria delle mie canzoni sul telefono.
Esco dalla doccia, infilo l'accappatoio e circondo i capelli con l'asciugamano facendo una specie di turbante e fissandolo sotto un lembo dell'asciugamano dietro alla nuca. Prima di tornare in camera, mi lavo anche i denti.
Quando vedo l'orologio mi accorgo che l'ora di pranzo è passata quindi, fregandomene del mio deshabillé visto che abito da sola, preparo qualcosa di veloce e leggero visto che ho fatto colazione davvero tardi.
Quindi mi preparo un bel piatto con una mozzarella, una scatoletta di tonno ed un paio di pomodori. Decido di pranzare sul divano guardando qualcosa alla tv. Essendo domenica non è che ci sia un granché di programmazione per cui, dopo diversi giri di canale, decido di fermarmi ad una vecchia edizione di MasterChef.
Finisco di mangiare e resto seduta a guardare due puntate intere prima di alzarmi dal divano, mentre ripongo il piatto in lavastoviglie mi scappa uno starnuto. Capisco che sono rimasta troppo tempo in accappatoio e con i capelli bagnati quindi mi sbrigo ad andarmi ad asciugare prima i capelli.
Mi ci vogliono venti minuti prima che i miei capelli siano abbastanza asciutti, sono ancora un po' umidi ma già così è più che sufficiente. Rientro in camera e decido di rimettermi un pigiama, però ne prendo uno pulito, quello che avevo stamani invece lo porto in lavanderia dove, dopo aver dato un'occhiata al cestone dei panni sporchi, decido che è il momento di fare una lavatrice.
Visto che io sono una che, di norma, divide le lavatrici in due categorie, al massimo tre. Faccio carichi di panni chiari o scuri normalmente altrimenti, alle volte, visto che non amo lavare a mano, faccio carichi di panni delicati.
Una volta che ho finito di smistare tutti i panni, mi rendo conto che, la quantità maggiore di panni verte sullo scuro così, dopo aver rimesso tutte le altre cose nel cestone, carico la lavatrice con i panni in questione ed avvio la lavatrice.
Prendo lo stendino e lo sistemo in soggiorno proprio davanti alla finestra sia per tenerlo più vicino al calorifero ed alla luce di quel poco di sole che uscirà domani mattina, o meglio, nella speranza che ci sia il sole.
Mi guardo attorno per la casa, tutto è in ordine e prima di tre quarti d'ora non potrò stendere in panni che ho messo a lavare quindi, nel frattempo, apro il computer e mi metto a navigare un po' sul web.
Decido di vedere quali saranno le prossime uscite editoriali visto che, è da quando mi sono trasferita qui che non compro un libro e, in momenti come questo, sarebbe stato davvero molto utile avere un bel libro da leggere per passare il tempo.
Visto che non so ancora dove trovare una libreria, utilizzo internet per fare acquisti, le mie ricerche sono lunghe, in mezzo alle quali, ad un certo punto, ho sentito lo scatto della lavatrice segno che il lavaggio è concluso. Concludo l'ordine con sei libri nel carrello e, grazie alla velocità di Amazon, martedì riceverò le mie letture.
Mi alzo per andare a prendere i vestiti da stendere, sono a metà strada quando il cellulare, che ho lasciato accanto al pc acceso, inizia a suonare, di nuovo. Sbuffo scocciata e, anche se non ho voglia di stare nuovamente con il telefono attaccato all'orecchio, vado a prenderlo per rispondere alla chiamata.
Non riconosco il numero quindi mi affretto a rispondere << Pronto? >>
<< Ciao Sophia! >> una voce allegra, di donna, mi risponde subito.
<< Ciao... scusa ma non ho il tuo numero salvato in rubrica, chi sei? >>
<< Hai ragione, sono Juliet, la moglie di Clay, ti ricordi? >>
<< Ma certo! Scusa Juliet ma non avevo proprio riconosciuto la tua voce tramite il telefono >>
<< Non preoccuparti. Spero di non disturbarti >>
<< Ma no figurati, stavo semplicemente stendendo i panni >>
<< Come ti capisco, anch'io ho fatto un paio di lavatrici oggi, una prima di andare a pranzo dalla mamma di Clay ed una quando siamo rientrati >> sorrido al suo tono leggermente scocciato mentre prendo i vestiti e mi dirigo allo stendino << Ti ho chiamata per una cosa veloce >>
<< Ma certo, dimmi tutto >>
<< Mi farebbe molto piacere se domani venissi a cena qui a casa da me. È tutta la settimana che volevo invitarti ma tra una cosa e l'altra non sono riuscita a farlo prima. Che ne dici? Ti farebbe piacere? >>
<< Assolutamente >> e sono sincera, Juliet mi ha fatto un'ottima impressione domenica, è davvero una bella persona.
<< Allora ti aspettiamo a casa verso le sette e mezza, va bene? >>
<< Va bene. L'unica cosa, potresti mandarmi il tuo indirizzo con un sms? >>
<< Lo faccio subito! Buona notte, ci vediamo domani! >>
<< A domani >> chiudo la telefonata e guardo giusto un secondo il telefono prima di aprire i messaggi e scriverne uno ad Edward.
" Ciao! Come stai? Juliet mi ha invitata a cena domani sera, a casa sua e di tuo fratello, spero non ti dia fastidio se ho accettato l'invito "
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro