(Edward) Capitolo 10 (parte 2)
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<< Non posso crederci! >> è la seconda o terza volta che Brooke lo ripete tra le risate dopo uno dei mille racconti imbarazzanti di Jay.
<< Te l'assicuro, è andata proprio così >>
Stiamo mangiando e questi due stanno ridendo così forte che ormai tutto il locale ha guardato verso di noi, almeno una volta.
<< È solo una mia impressione o stiamo attirando l'attenzione? >> sento Sophia giusto perché non ho problemi di udito visto che le voci di Brooke e Jay la sovrastano nettamente.
La guardo, ha il volto rivolto verso il basso ma mi fissa negli occhi. Non ho bisogno di alzare lo sguardo per darle una risposta.
Mi avvicino un po' a lei per evitare di offendere mio fratello e la partner di Oliver << Temo che questi due non sappiano cosa voglia dire passare inosservati >>
<< Quindi si, ci stanno guardando tutti >>
<< Non proprio tutti, tre o quattro persone, dopo averci dato un'occhiata, sono tornati a fare ciò che facevano prima senza degnarci di troppe attenzioni >> ed è vero.
<< Che consolazione, quattro persone su un intero locale... Ricordami di non uscire mai più con loro due >>
<< Cerca di guardare il lato positivo, almeno si stanno divertendo >>
Sposta lo sguardo su di loro che, adesso, stanno prendendo in giro una squadra di baseball << È vero, si stanno proprio divertendo >> torna a guardarmi ma, questa volta, ha uno sguardo un po' corrucciato.
<< Cosa c'è? Vuoi che lì calmi un po'? >>
<< No, fanno sorridere insieme, sono abbastanza assurdi >> aspetto che risponda anche alla prima domanda che le ho fatto << Mi spiace che non ti stia divertendo anche te. Purtroppo non sono mai stata una tipa molto divertente >> mi sorride decisamente in imbarazzo.
<< Credimi, non c'è bisogno che ti preoccupi troppo di questo, non con me. L'essere loquace l'hanno acquisito i miei fratelli, io sono più un tipo silenzioso e, come dice sempre Jay, sono piuttosto noioso >>
<< Io non direi noioso, penso che ti si possa definire serio o riflessivo, ma non noioso >>
<< Beh grazie, non è molto bello essere definito noioso effettivamente >>
<< Sei molte cose Edward, ma non ho mai pensato che tra le tue caratteristiche ci fosse la parola noioso >>
<< Ah si? >> prendo il mio bicchiere con l'acqua per bere << E quali sono le mie caratteristiche? >>
Ormai ha alzato il viso ed ha tutto il corpo rivolto verso di me, esattamente come me << C'è da dire che non ti conosco molto bene, potrei sempre sbagliarmi >>
<< Oh avanti, non vorrai tirarti indietro adesso che hai parlato vero? >> la incalzo divertito dalla piega che ha preso il discorso.
Non è la prima volta che mi sento dire una frase del genere, è successo spesso al liceo, a quanto pare, all'inizio tutte le ragazzine sono attirate dal tipo silenzioso con un bel viso. Faith le ha sempre definite un branco di oche e, onestamente, aveva ragione, col tempo spero che abbiano abbandonato la loro superficialità.
<< Hai deciso che vuoi mettermi in difficoltà? >>
<< Assolutamente no, ho sempre cercato di venirti incontro mettendo un freno ai miei fratelli o, per meglio dire, a Jay però, questa volta, sei stata tu a mettere in mezzo il discorso quindi, non è colpa mia se adesso sono curioso >>
<< Va bene, te lo concedo, hai ragione >>
<< Quindi... ? >>
<< Quindi... È vero, non sei un gran chiacchierone in gruppo ma, quando la conversazione è a due sembra che tu riesca a ritrovare la tua loquacità. Sei senza dubbio una persona seria e, a osservarti, dai l'impressione che il tuo cervello sia sempre in movimento, come se stessi ragionando ed analizzando qualunque cosa ti stia attorno. Sei sempre attento ai dettagli, questo ti permette di percepire e capire chi ti circonda, ecco perché riesci sempre ad essere il primo a capire quando inizio ad essere in difficoltà >> al momento sembra proprio iniziare ad essere imbarazzata dalle sue stesse parole ma, non so se è perché mi sta dicendo tutto questo o per il fatto che, evidentemente, anche lei mi ha osservato in questo periodo << Grazie a questo tuo continuo osservare e prestare attenzione alle persone, sai come mettere a proprio agio gli altri e questa è proprio una gran bella qualità, soprattutto per chi come me ha delle difficoltà nel rapportarsi >> sposta lo sguardo bevendo anche lei dell'acqua.
Sono sinceramente spiazzato << Però... >>
<< Non ho mica finito, avevo bisogno di un po' d'acqua >>
Alzo le mani << Errore mio, continua pure, al momento mi hai abbastanza sorpreso, vediamo se riesci ad impressionarmi ancora di più >>
<< Il fatto che io sia tanto timida non vuol dire che non sappia inquadrare le persone, quando ero più giovane non ci riuscivo molto bene, anche a causa della mia ingenuità, ma crescendo penso proprio di essere migliorata >>
<< Sicuramente è così >>
<< Il fatto che ti preoccupi di mettere a proprio agio le persone, secondo me, anche se appari tutto silenzioso e un po' freddo, è un forte segnale del fatto che, non solo sei una persona intelligente, credo anche che tu sia sensibile ed almeno un po' dolce. Prima che mi accusi di aver attentato alla tua virilità o mascolinità vorrei farti presente che non c'è niente di male nell'essere una persona sensibile e dolce, sono delle belle qualità anche se ai giorni d'oggi le fanno sembrare solo delle debolezze >> ci fissiamo ed è in quel momento che mi rendo conto che, c'è troppo silenzio al nostro tavolo.
E, come volevasi dimostrare, dando un'occhiata a Jay e Brooke, li trovo intenti a fissarci, lei ha un sorrisetto che sembra dirla lunga, lui invece, ha uno sguardo che, conoscendolo tanto bene, porterà una marea di guai.
<< Voi due sembrate andare piuttosto d'accordo >> se ne esce ed io so già che finirà per dire qualcosa di inappropriato.
<< Jay... >> lo avverto non solo con la voce ma anche guardandolo male.
<< Non ho fatto o detto nulla, quindi non guardarmi con quello sguardo da "stai attento a quello che dici o ti strozzo" >> mi acciglio ancora di più perché sta già parlando a sproposito.
<< Però ha ragione, c'è una certa complicità tra i vostri caratteri >> Brooke concorda con Jay.
<< Visto? >> la indica guardandomi prima di tornare su Sophia << Devi sapere che faresti proprio un ottimo affare a prenderti Ed, lui è davvero un'ottima massaia, te lo dico dopo averlo provato da quando eravamo all'università, è la migliore colf che io abbia mai avuto, non solo cucina, è in grado di fare la lavatrice e tutte le pulizie di casa. L'unica cosa in cui pecca riguarda il ferro da stiro, proprio non sa stirare e non sembra voler imparare >>
<< Guarda che non ci fai proprio una gran bella figura nel dire che ti fai fare tutte queste cose ma soprattutto... Non sono la tua colf! >> l'ultima frase praticamente la urlo.
<< Alle volte è un po' irascibile ma, solitamente, sono solo io a farlo arrabbiare così quindi puoi stare tranquilla >>
<< Ormai è una domanda fissa la mia ma proprio non riesco a trovare una risposta, cos'ho fatto di male? >> mi appoggio stancamente alla spalliera della poltrona.
Quello che viene salvato dalla cameriera, questa volta, sono io. << Volete qualcos'altro? Vi posso portare il menù così potete dare un'occhiata ai dessert? >> chiede dopo essersi avvicinata ed aver tolto tutti i piatti dal tavolo.
<< Dessert? Ma certo! >> Jay è peggio di un bambino quando si parla di dolci.
Mentre la cameriera si allontana Jay ne approfitta per andare al bagno ed io posso rilassarmi definitivamente visto che sono riuscita a scamparla con questo discorso assurdo. Ormai è assodato che mio fratello si diverte un sacco a mettermi in difficoltà.
<< Se anche il resto dei tuoi fratelli sono simpatici come Jay non vedo l'ora di conoscerli >> commenta Brooke.
<< Per l'amor del cielo! Sarei già stato rinchiuso in un manicomio se Jay non fosse l'unico così >> ironizzo ma un po' di verità nelle mie parole c'è.
Le ragazze ridono alle mie parole ma io penso sul serio che sarei già stato internato con due fratelli come Jay. Brooke ci racconta dei suoi fratellini, non si sentono molto spesso, una volta alla settimana più o meno, soprattutto via messaggi, ma è evidente che vuole molto bene ad entrambi.
<< Ehi Ed! Temo di essere stato riconosciuto e scambiato per te >> quando mi giro a guardare Jay, ha un'espressione desolata e, guardando oltre mio fratello, capisco anche il motivo << Mi spiace ma non sapevo chi cavolo fosse >>
Per evitare qualunque danno o figuraccia, mi alzo in fretta dal tavolo andando incontro alla donna che sta seguendo Jay, incrociando mio fratello mi limito a mormorare << Conosci i miei gusti, ordinami qualcosa, un minuto e sarò di ritorno >>
Evito di lasciare il tempo di dire o fare nulla a Kate, l'afferro per la mano e la porto verso l'entrata per poter avere un po' di privacy ed evitare una figuraccia di quelle epiche, Jay in confronto non potrebbe mettermi tanto in imbarazzo neanche sommando tutte le sciocchezze che dice e dirà in tutta la sua vita.
<< Kate >> la saluto una volta che ci siamo allontanati anche se, da qui, le ragazze e Jay possono vederci.
<< Non mi avevi detto di avere un gemello, pensavo che quel ragazzo mi prendesse in giro o meglio, ero convinta ti stessi prendendo gioco di me usando una scusa tanto assurda ed invece era tutto vero, lui non eri tu e tu non sei lui >>
<< Funziona così tra gemelli, siamo identici ma non la stessa persona, io sono Edward e quello che hai conosciuto è mio fratello Jay >>
<< Già, me l'ha detto ma lì per lì ero un po' perplessa forse anche arrabbiata per come pensavo ti stessi comportando e di quella che credevo fosse una bugia. Ero certa che mi avessi scambiata per una scema e volessi farmi fare proprio una figuraccia >>
<< Ed invece è proprio la realtà, Jay è mio fratello gemello >>
<< Già... >>
<< Allora... ? >> ho fretta di togliermela di mezzo, voglio tornare al tavolo e farla finita.
<< Niente, ero solo convinta di averti visto e volevo salutarti tutto qui >>
<< Bene, allora buona giornata >> mi giro, pronto a tornare al mio tavolo quando mi prende la mano fermandomi. Non dico niente, mi limito a girarmi per guardarla.
<< Non è che hai cambiato idea riguardo alla nostra relazione vero? >>
<< Mi spiace Kate, non offenderti ma non siamo fatti per stare insieme, diciamo che ci piacciono cose diverse >>
<< Va bene. È un peccato ma lo accetto. Buon proseguimento per tutto >>
<< Anche a te, spero riuscirai a trovare ciò che cerchi >>
Questa volta riesco a tornare al tavolo senza intoppi peccato che, tre paia di occhi particolarmente curiosi siano rivolti verso di me. So già che mi toccherà rispondere a qualche domanda.
<< E quindi quella è un'ex? >> è Brooke a chiedere e non mi sorprende puoi molto.
Jay sa già tutto e per i "particolari" aspetterà di essere in macchina con me, Sophia non è decisamente il tipo da farsi gli affari degli altri, soprattutto davanti ad altre persone quindi, non rimaneva altro che Brooke.
<< Non la chiamerei propriamente un'ex, siamo usciti qualche volta e non è andata bene. Diciamo semplicemente che non siamo molto compatibili per diverse ragioni >>
<< Per cui prima voleva semplicemente... >>
<< Voleva salutarmi, tutto qui >> chiudo il discorso ed è chiaro a tutti che non ho intenzione di aggiungere altro.
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