Capitolo 9 (parte 2)
<< Lascia perdere zio Olly, oggi è un po' nervoso >> commenta Monica lanciandogli un'occhiataccia.
<< Mi spiace, è successo qualcosa alla centrale? >> domando preoccupata.
Si, all'inizio ci siamo un po' scontrati e ogni tanto continuiamo ad avere qualche divergenza ma non mi ha mai risposto in questa maniera senza motivo. Il bello di Oliver, per quanto non lo esprima come Jay, è che è sempre di buon umore e tranquillo, stare in sua compagnia è molto piacevole soprattutto per questo.
<< In centrale è tutto apposto, non è successo nulla, non preoccuparti >>
Un altro pregio di Oliver? Non mente, risponde sempre con sincerità alle domande, o almeno, questo è quello che penso io, mi è parso da subito che lui e Monica avessero un'altra cosa in comune, l'espressione facciale, entrambi sono dei libri aperti anche se lui è leggermente più difficile da leggere.
<< Pesi le banane? >> cambio discorso passando i due sacchetti a Monica.
Capendo subito che la sto mandando via li afferra e, senza aggiungere altro, va con calma verso la bilancia. Oliver continua a guardarmi e senza pensarci mi avvicino appoggiandogli una mano sul braccio.
<< Cosa c'è? Sei nervoso per Monica? Guarda che se non ti ho più detto niente è perché parlandole ieri mi sono assicurata che vada tutto bene ed è così, è solo un po' confusa ma con tutto quello che ha passato trovo sia normale, non pensi anche tu? Ha bisogno solo di un po' di tempo >> cerco di rassicurarlo, dopotutto mi aveva chiesto di parlarle quindi suppongo sia questo il suo cruccio al momento.
<< Grazie per averle parlato, avevo supposto ritenessi non ci fosse nulla di cui preoccuparsi visto che non hai detto niente e sono contento di averne conferma >> ma lo vedo ancora corrucciato.
<< Ma... ? >>
<< Faith! Anche tu a far la spesa? >> vengo interrotta, arrossisco per la vicinanza con Oliver e mi sposto velocemente sorridendo a Tom.
<< Eh già, avevo bisogno di un paio di cose >>
<< Sono contento di averti incontrato, ti avrei chiamato più tardi >> poi, come se niente fosse si rivolge ad Oliver << Ciao, come va? Ho saputo che ormai ti sei inserito bene in centrale >>
<< Buona sera. Si, mi trovo molto bene con i miei colleghi, grazie per l'interessamento sindaco >> guardo Oliver sia sorpresa che imbarazzata, perché è così formale? <<Posso presentarle mia nipote? Lei è Monica >> ed indica la ragazza che ormai si è avvicinata a noi, mette una busta per carrello come ha fatto con le fragole e rivolge un mezzo sorriso a Tom << Monica, lui è il sindaco >>
<< Non c'è bisogno di chiamarmi sindaco, puoi chiamarmi semplicemente Tom >> e le porge la mano.
Non so perché ma mi sento incredibilmente in imbarazzo eppure non dovrei sentirmi così, non ce n'è alcun motivo.
<< Piacere di conoscerla >>
<< Davvero, dammi del tu >> Monica si limita a ritirare la mano e sorridergli.
<< E insomma... Hai detto che volevi chiamarmi, dimmi tutto >> cerco di calmarmi ma non ci riesco neanche così.
<< Volevo sapere se hai impegni per domani, ho appena avuto un invito per una festa dal sindaco per il quale state lavorando, mi farebbe piacere se mi accompagnassi e poi... Non vedo l'ora di uscire di nuovo con te >>
Ok, la mia è stata una pessima domanda perché, se prima ero rossa, adesso sono viola dalla vergogna, vorrei quasi sotterrarmi dall'imbarazzo.
<< Direi che è il caso di andare, è stato un piacere incontrarvi, buona serata. Ad entrambi >> afferrando il carrello, si gira e senza neanche guardarci, Oliver, se ne va << Forza Monica, sono stanco vorrei tornare a casa in fretta >>
<< Arrivo! Arrivederci. Ci vediamo Faith >>
<< Forse non avrei dovuto invitarti davanti a loro >>
<< Cosa? Oh ehm non fa niente, non preoccuparti comunque mi piacerebbe molto accompagnarti domani >>
<< Perfetto, più tardi ti mando una email con l'invito, è un evento formale, ci sarà da vestirsi eleganti ma niente di eccessivo >>
<< Va bene, non c'è problema >> il mio imbarazzo continua a persistere anche se si è attenuato.
<< Mi spiace, non avevo capito che l'ultimo arrivato avesse una cotta per te, se l'avessi saputo avrei aspettato che andassero via >>
<< Cosa? Oliver non ha una cotta per me >>
<< Ah davvero? Allora mi sarò sbagliato >> guarda l'orologio << Scusami, sono di corsa, dovevo comprare solo un po' di latte >>
<< Non c'è problema, ci sentiamo più tardi >>
<< Certo, a dopo >> mi saluta andandosene via.
Rimango un po' spiazzata da quel che è appena avvenuto e dalle parole di Tom, lascio perdere le mele e mi sbrigo a prendere le altre cose che mi servono nella speranza di trovare i due Ryder a giro per i corridoi ma la fortuna non è dalla mia parte o almeno così credo.
Pago e vado al parcheggio, ci sono anche Monica ed Oliver, lei sta riportando il carrello apposto e lui sta chiudendo il bagagliaio allora mi affretto a raggiungerlo.
<< Ehi! >> richiamo la sua attenzione. Lo vedo sospirare per poi appoggiarsi alla macchina << Scusa per prima, mi spiace che Tom ci abbia interrotti >>
<< Non c'è bisogno di scusarsi, in fin dei conti il discorso era finito >> alza lo sguardo << Sali in macchina, arrivo subito >>
<< D'accordo >> Monica mi fa un sorriso ed io ricambio.
<< Va bene, perché ho l'impressione che ci sia qualcosa che non va? Anche ieri, durante il ritorno, mi sei sembrato strano, freddo >>
<< Ti sbagli, non c'è niente che non va >> lo vedo subito, non so il motivo, ma ci rimango davvero male.
<< Stai mentendo... >> mi allontano di un passo, ci metto un secondo ad arrabbiarmi << Perché? Voglio sapere che problema c'è, voglio saperlo ora! E questa volta, devi dirmi la verità >>
<< Tom >>
<< Tom? >>
<< Si, Tom è il problema >>
<< E perché mai Tom sarebbe il... >> mi fermo ripensando a quel che mi ha detto prima proprio Tom. Se c'ho messo poco ad arrabbiarmi, altrettanto velocemente perdo la tutta la mia baldanza << Oliver... >>
<< Senti, davvero, devo andare o rischio di dire cose di cui preferisco non parlare >> fa per andarsene ma lo blocco subito, non so il motivo ma devo saperlo.
<< Tom pensa che io ti piaccia >>
<< E questo quando te lo avrebbe detto? >> inizia ad essere irritato.
<< Poco fa, dopo che tu e Monica ve ne siete andati dal reparto della frutta e verdura lasciandoci da soli >>
<< E quindi? >>
<< È vero? >> lo guardo bene aspettando una risposta.
Oliver ricambia il mio sguardo ma non capisco se è intenzionato a rispondermi o no, nei suoi occhi posso chiaramente vedere l'indecisione che lo attanaglia e, inconsciamente, capisco la risposta alla mia domanda ancora prima di sentirlo parlare.
<< Si, è vero ma evidentemente mi sono sbagliato >> le sue ultime parole sono quasi come ricevere uno schiaffo.
<< Cosa? Io non... >>
<< Non fraintendermi, tu non hai fatto nulla, ho fatto tutto da solo, credevo di aver visto qualcosa in questo mese, evidentemente mi sbagliavo >>
<< Io... Mi dispiace >> sono abbastanza inebetita dalla situazione, non mi è mai capitato di trovarmi in questa posizione.
<< Tranquilla, non hai fatto nulla di male, non devi dispiacerti e poi... Meglio saperlo subito, sarà molto più semplice andare oltre questo fraintendimento, dopo tutto, non ci conosciamo così bene come pensavo ed è solo un mese e mezzo che ci siamo incontrati. Se non fosse stato per Monica non avremmo mai fatto neanche amicizia quindi facciamo finta di niente ed andiamo avanti, mia nipote ti vuole molto bene ed io sono contento che abbia una persona su cui fare conto di cui posso fidarmi. Semplicemente la situazione era particolare ed io ho interpretato male il tuo comportamento >>
Mentre parlava l'ho ascoltato attentamente abbassando lo sguardo, mi sento in colpa, sapere che inconsapevolmente l'ho in qualche modo illuso di qualcosa non mi fa affatto piacere e non so come rimediare. Per di più mi sento in imbarazzo, non a causa dei sentimenti di Oliver ma proprio per una mancanza di esperienza, essendo corsa sempre dietro a Tom ho avuto una storia solo durante il periodo universitario, è stata una cosa seria, è durata quasi due anni ma poi è finita, per me è stato abbastanza traumatico perché si, anch'io come lui non provavo più amore però c'era affetto. Il problema principale di allora è stato che mi sono sentita abbandonata, spezzare un legame, dopo la perdita di papà mi ferisce incredibilmente e non voglio accada anche con Oliver.
Sto cercando disperatamente un modo per evitare di ferirlo ma non riesco a trovarlo ed il silenzio tra noi inizia a diventare pesante. Sono così concentrata che neanche mi accorgo della sua mano che mi afferra gentilmente il mento fino a quando non mi tocca, mi solleva il viso, sta sorridendo ma posso vedere chiaramente che non è vero.
<< Smettila di arrovellarti la testa, sono cose che capitano. Siamo adulti e non c'è bisogno di farne un dramma, non cambierà niente va bene? >>
<< Davvero? Sul serio non cambierà niente >>
<< Te l'ho detto, puoi stare tranquilla, non è successo niente di irreparabile, continueremo ad essere amici e, tu e la tua famiglia, continuerete a far parte della vita di Monica e della mia. Ok? >> la sua rassicurazione ha calmato completamente il panico che iniziavo a sentire.
<< Si. Mi dispiace molto Oliver, davvero >> lo ripeto perché è vero, sono davvero mortificata.
<< Basta scusarsi, vedrai che nel giro di un paio di giorni tutto sarà tornato come prima e che, tra qualche anno, ci faremo una risata ripensando a questo giorno >>
Sorride e sembra così sicuro di quel che dice che, inevitabilmente, anch'io non posso fare a meno di sorridergli.
<< Adesso vado o Monica inizierà a lamentarsi sul serio ed avrebbe anche ragione >>
<< Certo, vai pure. Ci vediamo in questi giorni allora >>
<< Come sempre >>
Lo guardo salire sulla macchina, mi sposto raggiungendo la mia ma non li perdo di vista, si allaccia la cintura, posso vederlo mentre parla con Monica ed avvia il motore, apro il porta bagagli della mia auto e continuo a seguirli con lo sguardo fino a quando non spariscono dalla mia vista.
Sistemo tutto per bene, riporto il carrello e salgo al posto del guidatore, mi appoggio per bene e sospiro sollevata. Sono anni ormai che cerco di combattere questa mia debolezza ma, quando mi lego ad una persona, se rischio di perderla mi viene il panico.
Angolo autrice:
Buongiorno a tutti! Come state? Spero bene!Che programmi avete per agosto? Sinceramente io non so ancora bene cosa farò, sono l'unica a non avere ancora la più pallida idea di cosa farà per le vacanze?
Mi raccomando, se il capitolo vi è piaciuto lasciatemi una stellina, ci vuole solo un secondo! ;-)
Un grazie particolare va a: MartinaLoreto, Fede9292, UniFMate, GaiaBarbello, libertyflashquick, Fiofio1912, MaricicaVallasca, Wonderwall44, martak01 e fede5494
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