<< Buongiorno mamma! >> urlo entrando in casa.

<< Faith! Che ci fai qui a quest'ora? È ancora presto per il pranzo >> mi fa notare affacciandosi dalla cucina.

<< Sono venuta per aiutarti e per avvertirti che, ieri sera, ho invitato Monica ed Oliver a pranzo >> appendo la giacca e la borsa nell'appendi abiti all'ingresso.

<< Hai fatto bene >> la raggiungo in cucina e, come immaginavo, la trovo intenta a preparare da mangiare.

<< Cosa prepariamo oggi? >> apro l'acqua del lavello, prendo un po' di sapone e mi lavo le mani.

<< Vorrai dire cosa preparo io. Tu puoi apparecchiare visto che non ho neanche iniziato >>

<< Non ho mai capito perché non permetti a nessuno di noi di aiutarti con la cucina, non credo di aver mai cucinato nella tua cucina >> mi asciugo le mani.

<< Che bugiarda! >> esclama indignata gettandomi addosso il panno che aveva sulla spalla << Devo forse ricordarti che sono stata io ad insegnarti a cucinare? E non tutti quei tutorial che guardi su internet >>

Scappo dalla cucina facendole il verso e la sento sbuffare sonoramente. Prima di tutto tolgo il centro tavola di mezzo, faccio un veloce conto mentale di quanti siamo mentre scelgo una tovaglia, opto per la mia preferita, quella blu cobalto con tanti ghirigoro azzurri.

<< Hai cucinato abbastanza per dieci persone mamma? Altrimenti potrei uscire e andare a prendere qualcosa >> torno in cucina per poter iniziare a prendere quel che mi serve.

<< Cucino sempre qualcosina in più da potervi dare da portare a casa vostra e poter stare tranquilla >> mi ricorda.

<< Qualcosina? >> la guardo storta mentre torno in sala per mettere i piatti << La maggior parte delle volte devo congelare la roba perché è troppa ed arrivo a cucinare poco e nulla durate la settimana >>

<< Jay non sarebbe d'accordo con te >>

<< Jay è un caso a parte, lui mangia più di tutti, il suo stomaco sembra un pozzo senza fondo >> commento mentre prendo le posate.

<< Pensa a quella povera ragazza che se lo prenderà >>

Rido << Credo che non esista una ragazza capace di tenerselo, averlo troppo intorno farebbe uscire di testa anche una santa >>

<< Pover Jay, non è così terribile, forse un po' esasperante con la quantità di cibo che ingurgita, ma per il resto è perfetto così com'è >>

<< Immaginati se si trova una ragazza che non è in grado di cucinare! >> rido al solo pensiero mentre sistemo le posate ordinatamente << Sarebbe davvero ironico >>

<< Per l'amor del cielo, non sia mai! Se c'è una qualità che deve avere la donna di cui si innamorerà tuo fratello dovrà essere proprio il saper cucinare bene, altrimenti sarebbero rovinati, per quanto mi piacerebbe non sono eterna, ad un certo punto non potrò più cucinare >>

<< Non dire così mamma, lo sai che mi fai agitare con questo genere di discorso >> la riprendo subito mentre perdo tutta l'ilarità di prima.

<< Prima o poi succederà tesoro ma rilassati, è troppo presto, devo prima assicurarmi che ognuno di voi abbia qualcuno accanto che lo possa sostenere >>

<< Allora posso stare tranquilla, io di certo non corro il rischio di sistemarmi >> commento iniziando a portare i bicchieri a tavola. Non mi sfugge l'occhiata scettica che mi lancia così aggiungo << Tom non sembra proprio notarmi quindi... >>

<< Prima o poi capirai che Tom non è affatto quello giusto per te, un bravo ragazzo, intelligente e molto furbo ma per carità, non lo vorrei mai vedere al tuo fianco sareste una coppia davvero mal assortita >>

<< Se non con Tom non so proprio con chi potrei mai avere un futuro e, per inciso, vorrei ricordarti che sono innamorata di lui >>

<< Oh tesoro, parlare di amore mi sembra davvero affrettato, sei senza dubbio infatuata di lui da sempre ma di certo non ne sei innamorata, per fortuna aggiungerei >> non le rispondo, finendo di mettere gli altri bicchieri a tavola, perché non voglio continuare questo discorso, detesto sentirmi dire cose del genere da mamma e Mason, per mia fortuna solo loro mi dicono certe cose << Al contrario, spero che presto tu riesca ad ampliare un po' di più i tuoi orizzonti >>

Torno in cucina, mamma sta guardando nel forno per controllare la parmigiana << Ampliare i miei orizzonti? >>

<< Esattamente, aprire gli occhi e guardarti un po' più in torno, non dovresti neanche guardare troppo lontano >>

<< Quando fai questi discorsi sei terribile, mi sembra di risentirti ai tempi in cui Clayton non capiva di ricambiare i sentimenti di Juliet, ero piccola ma ricordo che fece un gran casino per farle capire che dovevano rimanere migliori amici >> le ricordo.

<< Tuo fratello era davvero giovane e spaventato dall'idea di non essere all'altezza di Juliet, fare un casino e perderla. Se ci pensi c'è quasi riuscito, se io e tuo padre non fossimo intervenuti a quest'ora puoi star certa che Juliet sarebbe andata via e Max non sarebbe con noi >>

<< Per fortuna è un'eventualità che non dobbiamo neanche prendere in considerazione >>

<< Quando arriveranno altri nipotini sarà anche meglio! >>

<< Eccoci che ci risiamo >> mi giro tornando verso la sala << Vedo quante sedie mancano e le vado a prendere >>

<< Non credere di poter scappare così dalla questione, prima o poi anche tu sentirai l'orologio biologico >> mi rinfaccia e, se la conosco bene, avrà un mestolo puntato verso di me.

<< Come dici tu >> mancano quattro sedie al tavolo.

Esco incamminandomi verso il garage per poter prendere le quattro sedie che mi necessitano, nonostante non sia ancora estate fa abbastanza caldo, non ci impiego molto a trovare quel che cerco. Tiro fuori tutte e quattro le sedute dal garage, richiudo la porta per incamminarmi a casa con le prime due, a metà strada sento una macchina avvicinarsi, quando mi giro la riconosco subito.

<< Buongiorno Drew! >> al posto dei passeggeri ci sono anche i gemelli << Ed! Jay! Buongiorno anche a voi >>

<< Chissà perché saluta sempre prima Andrew, l'hai notato Jay? >> domanda Edward scendendo dalla macchina ed avvicinandosi alle due sedie che mi ero lasciata indietro.

<< Certo che l'ho notato, Drew è il preferito anche di Faith, non solo di mamma >>

<< Dovresti chiederti come mai tutti quelli che ci conosco bene preferiscono me invece di cercare di prendermi in giro >> commenta Andrew prendendomi le sedie.

<< Grazie fratellone >> gli lancio un bacio con la mano e mi giro a guardare con ironia Jay che si limita a sbuffare ed alzare gli occhi al cielo.

<< Com'è che l'ultimo ad arrivare è sempre quel chiacchierone di Clay? >>

<< Dovrai pazientare un po' Jay, aspettiamo anche Monica ed Oliver >>

<< A che ora gli avete detto di venire? Presto vero? >> entriamo in casa ridendo mentre Jay si assicura che ai nostri ospiti sia stato detto di arrivare presto.

Alla fine arrivano prima Oliver e Monica di Clay, Juliet e Max cosa che, come sempre, ha scatenato le lamentele di Jay verso il gemello appena l'ha avuto a portata di tiro. Prima di mangiare ci ritroviamo come sempre ad assistere al siparietto tra i trigemini. Non ho ancora capito come facciano ma Jay e Clay riescono sempre a tirare in mezzo Edward, nonostante lui si faccia sempre gli affari suoi.

Una volta sedati gli animi e l'ilarità per noi che abbiamo assistito abbiamo dato inizio al pranzo domenicale, è stato anche più bello del solito, Edward, Oliver e Drew si trovano subito a chiacchierare con tranquillità. Sarà che tutti e tre sono seri, sinceri e spontanei, a modo loro ovviamente e questo vale soprattutto per Andrew vista la sua irruenza.

Jay intrattiene Max e Monica facendoli ridere a crepa pelle, la ragazza in particolar modo, non che la cosa mi sorprenda, è sempre stato il comico di casa, riesce a far sorridere chiunque senza impegnarsi neanche troppo.

Mentre, anche mamma è impegnata in una conversazione culinaria con Juliet, io mi godo quest'aria di tranquillità familiare, osservando come i due Ryder sono riusciti ad amalgamarsi con i miei parenti senza trovare alcuna difficoltà.

È in questi momenti che sento sempre più la mancanza di Nathan, non è solo il fatto che sia così lontano è soprattutto perché non posso sentirlo quanto vorrei, oltretutto la continua ansia che provo, al pensiero del continuo pericolo a cui è esposto, non aiuta la situazione.

A strapparmi dai miei pensieri è una mano che si posa sulla mia, osservo un attimo le nostre mani, la mia praticamente sparisce sotto la sua. Alzo gli occhi incontrandone un paio davvero scuri, per un secondo capisco perfettamente il sospiro di Mason, posso dire tante cose, ma Oliver è proprio bello ed ha uno sguardo incredibilmente profondo.

<< Tutto bene? >> sento un leggero tutto allo stomaco, si è accorto del mio cambio d'umore.

<< Certo >> mi affretto a rispondergli sfilando la mano dalla sua.

Inizio ad ascoltare i racconti di Jay per distrarmi dalla strana sensazione che ho appena provato. Lancio un'occhiata veloce ad Oliver, è tornato a prestare attenzione ad Ed e Drew.

" È tutto apposto, ero solo impensierita per Nate e lui mi ha colto di sorpresa niente di più. Dopo tutto, lo dicevo anche prima con mamma, sono innamorata di Tom "