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Capitolo 27


Angolo autrice:

Prima di fare i, doverosi, ringraziamenti, vorrei giusto farvi sapere che siamo abbastanza oltre metà storia e che, se riusciamo ad arrivare ad un'altro grande traguardo prima della fine della storia, posterò di nuovo tre capitoli in una sola giornata quando arriveremo a 2k di stelline. Non è un traguardo molto vicino, onestamente ci vorrà ancora grande impegno sia da parte mia che da parte vostra ma, spero, riusciremo a raggiungerlo insieme.

Grazie a:

MartinaLoreto, GaiaBarbello, betta94, fede5494, libertyflashquick, angelacopes73, Flore82, emmamartinucci, Monicalovino3, assa2003, giojamo11, _lelle2004_, SilviaSimbula, blurryfacemylife, angelacopes73, misswilkinsonakanada, sephine25, mareciapet, MartinaRoccanello4 e Wonderwall44.




<< Sei andata via prima, non ti sei fermata neanche un minuto, non mi hai neanche salutato... Pensavo non saresti tornata >>

<< Sono andata a parlare con il tuo medico, volevo sapere le tue reali condizioni, senza omissioni >> rimango lontana.

<< Avresti potuto chiederlo a me, ti avrei risposto, esattamente come ha fatto mamma. Lei non è dovuta andare alla ricerca di Doc. Mi ha chiesto come stavo e le ho spiegato ogni singola ferita e colpo >> mentre parla posso sentire che c'è una sorta di rimprovero nella sua voce e non è neanche troppo velato.

<< Vedi di farla finita subito, non sei nelle condizioni di farmi la predica >> gli faccio presente incocciando le braccia al petto.

Lo guardo sospirare, spostare il lenzuolo che lo copriva, non indossa il tipico camice da ospedale, ha una t-shirt bianca ed un pantaloncino da ginnastica, quando lo vedo muoversi per mettersi in piedi lo rimprovero subito.

<< Resta a letto razza di stupido che non sei altro! Il dottor Aidan ha detto che devi riposare, hai una caviglia slogata >>

<< Tu resti laggiù e, se la montagna non va da Maometto, Maometto va dalla montagna >>

<< TI ho detto di restare a letto >> ribadisco avvicinandomi a lui e spingendo sulle sue spalle in modo che rimanga, almeno, seduto << Devi restare a riposo razza di testone >>

Nel giro di un attimo mi ritrovo intrappolata nell'abbraccio di Nathan ed anche se vorrei prenderlo a schiaffi in questo momento, non riesco a fare altro che buttarmi praticamente tra le sue braccia ed iniziare a piangere.

Che posso farci, è sempre stato così, ha sempre avuto questa capacità, ero preoccupata e quando di comporta in maniera palesemente affettuosa sa di riuscire a farmi crollare, non riesco proprio a resistere.

<< Smettila di piangere, sto bene, te l'ha detto sicuramente anche Doc, ho preso solo qualche botta >>

<< Ti sei anche quasi preso un proiettile >> gli ricordo tra i singhiozzi.

<< Quasi, hai detto bene, l'ho quasi preso, mi ha solo sfiorato >> precisa accarezzandomi i capelli.

<< Ero così preoccupata >>

<< Non lo metto assolutamente in dubbio, ma adesso sono qui, puoi vederlo anche da te, sto bene e sono tutto intero >>

<< Questo non cambia il fatto che fossi preoccupata per te! Perché non hai dato i miei dati per le emergenze? Hai fornito quelli di Andrew ma dico, sei scemo? Sai cos'ha fatto mamma quando Drew è andato da lei? >>

<< Lo so, mamma mi ha detto tutto e ti dirò, sono contento che abbia rimandato il più possibile per avvisarti del fatto che ero disperso >>

Mi tiro indietro di scatto << Che cosa? >>

<< So che sei arrabbiata con lei però sono convinto che abbia preso la scelta migliore per te >>

<< Hai certamente un trauma cranico, il dottore deve essersi sbagliato, non c'è altra spiegazione >>

Mi prende il viso con entrambe le mani ed inizia ad asciugarmi le lacrime << So che non vorresti sentirmelo dire ma si, sono convinto che mamma abbia fatto bene, saresti stata in pena per me per quattordici giorni mentre, così, ti ha risparmiato dieci giorni terribili >>

<< Non puoi pensare davvero una cosa del genere... >> sono sempre più basita da quel che mi sta dicendo e non riesco proprio a credere alle mie orecchie.

<< Scherzi vero? Certo che lo penso, ti è venuto un attacco di panico Faith e, secondo quando mi ha riportato mamma, Andrew ha detto che è stato bello forte. Erano anni che non ne avevi uno e credimi, sono incredibilmente dispiaciuto di averlo scatenato >>

<< Gli attacchi di panico passano Nate, le bugie feriscono e minano la fiducia nei rapporti, soprattutto quelli familiari >>

<< Ti sbagli, proprio perché sono la tua famiglia potrai passare oltre a questa faccenda senza scalfire minimamente il vostro rapporto. Sei arrabbiata con mamma ma, in fondo, lo sai che l'ha fatto solo per proteggerti >>

<< Questo non la giustifica >>

<< Insomma... >> lo guardo male << Inoltre anche tu sei stata un'incosciente. So che riesci a sentire quando ti sta venendo un attacco di panico e tu, cos'hai fatto? Te ne sei andata tutta arrabbiata ed impettita da casa di mamma, ti sei messa alla guida e sei andata da uno di cui non potevi sapere se poteva gestire la situazione? Che ti è passato per il cervello? >>

<< Come puoi pensare che potessi restare con mamma dopo aver saputo che mi stava mentendo? >>

<< Non ti ha mentito, ha omesso un particolare >>

Gli tiro una botta sulla spalla buona << Credo che tu non te ne sia reso conto, ma sei un particolare piuttosto grosso ed ingombrante >>

<< Ehi! >> sposta le mani dal mio viso per afferrarsi la spalla guardandomi con finta espressione dolorante << Non colpirmi, sono già tutto un livido, non c'è bisogno di picchiarmi >> ci scherza sopra.

<< Smettila! Come diavolo ti viene di scherzare su una cosa del genere? Saresti potuto morire, te ne rendi conto o no? >> praticamente gli urlo in faccia con tutto il fiato che ho nei polmoni.

Mentre riprendo fiato Nathan riassume un'espressione seria << Certo che me ne rendo conto. Non è stato facile stare là ed aspettare e sperare, ho visto un sacco di miei compagni morire in questi anni, ma non ci sono mai andato così vicino Faith... >>

<< Torna a casa con noi, non puoi restare qui per un altro anno >> lo dico con voce abbastanza pietosa visto che lo sto, letteralmente, pregando.

<< Sono così felice che tu sia qua, non puoi capire neanche quanto. Ma Faith... Non puoi chiedermi di tornare a casa. Non posso, lo sai, il mio lavoro non è ancora finito e fino ad allora non tornerò a casa >>

<< Perché? Non puoi essere così sconsiderato da voler continuare a stare qui >> davvero non riesco a capirlo, l'ho sempre fatto, ma non questa volta.

<< Ho parlato con il generale Smith, potrete rimanere qui alla base per due settimane visto che anch'io non potrò tornare in servizio fino ad allora. Avremo tempo di parlare e magari potrai capire perché devo restare, per ora, sono piuttosto certo che anche tu sia stanca, lo vedo dalla tua espressione >>

<< È vero ma non voglio ancora andarmene da qui, preferisco restare un altro po' con te >> ammetto.

<< Nessuno ha detto che devi andartene >> mi fa notare.

<< Nate no. L'hai detto anche tu, sei pieno di lividi, oltre ad una marea di punti, finirei per farti male e non mi sembra affatto il caso >>

<< Ma che stupidaggini, sono quasi il doppio di te, non mi farai niente >> si sposta facendomi posto << Sali sul letto o mi toccherà alzarmi e non vuoi che io faccia sforzi inutili, vero? Dopo tutto devo riposarmi, l'hai detto anche tu che Doc si è raccomandato che lo facessi >>

<< Sei sempre più subdolo, lo sai? >> mi arrendo facilmente anche perché, come ho già detto, non voglio ancora andarmene.

<< Sono sempre stato una serpe, ricordi? I Serpeverde di casa siamo io ed Andrew >>

<< Già, ricordo che mi hai fatto una scenata incredibile quando ti dissi che preferivo quella serpe di Draco Malfoy a te >>

<< L'ho sempre detto che non capisci assolutamente niente di ragazzi >> commenta sdraiandosi su un fianco e guardandomi mentre mi tolgo le scarpe.

<< Sarà un tratto comune il nostro, anche tu hai sempre avuto gusti incredibilmente discutibili. Tutte le ragazze che hai avuto sono state terribili, non ultima quella cretina di Jane. Lo sai che, a quanto pare, si è fidanzata? >> cerco di capire il suo stato d'animo mentre salgo sul letto ma con Nate è sempre difficile << La signora Lincol mi ha detto che si sposerà entro fine dell'anno >> ed ecco lo spiraglio che cercavo, dura un secondo ma, lo vedo perfettamente sistemandomi al suo fianco.

<< Sono contento per lei, ha sempre voluto sposarsi e crearsi una famiglia. Questo è il suo sogno, lo è sempre stato. Non criticarla perché avete obbiettivi diversi nella vita >>

<< Vuole crearsi una famiglia? Ben venga! Anch'io desidero avere una famiglia un domani, non è perché il suo obbiettivo principale nella vita è farsi una famiglia che la giudico. Jane non mi piace per il semplice motivo che, per arrivare al suo obbiettivo finale, si sta prendendo gioco dei sentimenti di un'altra persona, una che la ama davvero. Secondo la signora Lincol lei non lo ama minimamente >> e, anche se è un po' assurdo, mi ritrovo a dispiacermi davvero per l'uomo che la sposerà ed a riflettere sul fatto che anch'io averi potuto ritrovarmi in una situazione simile anche se, non credo proprio che Tom sarebbe arrivato a chiedermi di sposarlo.

<< La signora Lincol parla tanto ma non può essere certa di ciò che dice. Se Jane ha accettato la proposta di matrimonio allora vuol dire che lo ama, se così non fosse avrebbe detto di no, ne sono sicuro >>

<< Sarà... >> non ne sono affatto convinta.

La signora Lincol ha occhio per certe cose, in tanti anni che la conosco non ha mai sbagliato sulle questioni di cuore. Forse sarei dovuta andare subito da lei per chiederle un parere su me e Tom.

<< Piuttosto... Come vanno le cose con Tom? Come sta quel manichino ingessato? >>

<< Sta bene, l'ho visto prima di prendere l'aereo per venire qui da te >>

<< Ma che fortuna, ti ha dato un bacio per augurarti un buon volo? >> il suo tono è palesemente contrariato.

Prima di rispondergli mi sistemo sdraiandomi in una posizione più comoda, sono anch'io su un fianco rivolta verso mio fratello e cerco di stargli il più vicino possibile senza toccarlo. Non vorrei colpire inavvertitamente qualche ferita o livido.

<< Mi spiace ma no, nessun bacio, non sarebbe stato molto consono alla situazione visto che l'ho scaricato >> lo dico mentre chiudo gli occhi e sbadiglio.

<< Sul serio? >>

<< Si, non sto più con Tom. Non era innamorato di me e, onestamente, mi sono resa conto che neanch'io provo davvero qualcosa per lui, era una convinzione che mi ero costruita negli anni. Tom non ha nessuna caratteristica che cerco in un uomo. Tutta questa situazione che si è creata in questi ultimi giorni mi hanno fatto vedere, con grande chiarezza, quali caratteristiche cerco in un uomo e che Tom non le possiede >> spiego mentre lascio che Nathan mi abbracci << Stai attento, vedi di non farti male >>

<< Tu non muoverti e vedrai che non ci saranno problemi >> mi ritrovo a sbadigliare di nuovo << Così mi ferisci, non è carino farmi sapere quanto mi trovi noioso >>

<< Non sei noioso, adoro stare così con te, lo sai >>

<< Ti sto prendendo in giro, lo so che adori le coccole, è proprio per questo che ho intenzione di tenerti qui con me >>

<< Anche a te piacciono, è inutile che fai finta di niente >>

<< È vero, mi piacciono, ma solo se sono da parte della mia sorellina adorata >> dice con fare giocoso.

<< Si, le mie e quelle di quella gallina di Jane... >>

<< Fattela passare gelosona, l'unica donna della mia vita al momento sei tu mentre io non posso dire la stessa cosa visto che la lista degli uomini della tua vita è bella lunga, c'è Andrew, ci sono i trigemini, c'era Tom ma per fortuna lui è stato eliminato e, la new entry che occupa il posto di Tom, a quanto dicono le mie fonti, è questo tanto chiacchierato Oliver >>

<< Si, c'è anche Oliver con Monica >>

<< Ah già, la nipote ma la bambina non è un uomo e tanto meno un maschio quindi di lei non ce ne importa niente >>

<< Monica è importante, è mia amica, le voglio molto bene e non è una bambina, ho appena preso il diploma >>

<< Appunto, è ancora una bambina, ma concentriamoci su Oliver, mamma pensa parecchie cose ma, vorrei sapere, cosa ne pensi tu >>

Sto per addormentarmi quindi decido di fare un ultimo sforzo dopotutto, ho sempre detto ogni cosa a Nate, è il mio gemello, come potrebbe essere altrimenti.

<< È lui quello giusto Nate, ha tutte le qualità che cerco ed è proprio grazie a lui se ho capito che Tom non va bene per me, è stato premuroso e paziente, mi è stato accanto prendendo le mie parti quando ne ho avuto bisogno ed è stato brutalmente sincero nel parlarmi, su tutto. Posso fidarmi di Oliver, sempre >> ho la voce debole perché sto combattendo con il sonno.

<< Adesso dormi, ne riparleremo >>

<< Resta con me >>

<< Non vado da nessuna parte, sta tranquilla >> la sua ultima frase la sento a mala pena.

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