Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 11



 Quando lunedì sono andata a casa di mamma per farle sapere di Nate, come immaginavo, lei già lo sapeva, come era consapevole che la sera prima avevo dato già sfogo a tutte le mie ansie e paure piangendo fino allo sfinimento. Come mamma, anche i ragazzi erano consapevoli della partenza in missione di Nate infatti, quando sono arrivata in cantiere, non c'era il solito buon umore, persino Jay non era dell'umore giusto per scherzare.

Questa settimana è stata strana, era come se fossi circondata da una cupola trasparente, potevo vedere tutto ciò che accadeva intorno a me ma ogni cosa era attutita. So che i miei familiari sono parecchio preoccupati ma non posso farci nulla, non riesco neanche a fingere, fino a quando Nathan non sarà rientrato dalla missione e mi avrà contattata per farmi sapere che sta bene non credo di riuscire a riemergere da quest'apatia.

Ho provato a tenermi occupata lavorando il più possibile ma non ha funzionato come al solito, tra l'altro con tutto il movimento che c'è in centrale non sono riuscita neanche ad andare avanti con il lavoro per Tom perché lo sceriffo era, giustamente, troppo occupato.

Anche le uscite con Tom sono state diverse, mi ha portato sempre in posti eleganti e raffinati, solo che c'è sempre stato qualcuno con cui ha finito per parlare di lavoro ed osservandolo non mi è più sembrato così affascinante. Probabilmente la penso così solo per la mia preoccupazione, l'ansia e la tensione che esplodono in me ogni volta che sento il telefono suonare. Nathan non me l'ha mai detto ma suppongo abbia dato i miei contatti nel caso gli succeda qualcosa, come quando al secondo anno delle superiori, finì all'ospedale con un braccio rotto a causa di una caduta stupida, non ha fatto chiamare mamma o qualunque altro dei nostri fratelli, ha fornito i miei dati.

Sospiro guardando il mio piatto, sono seduta nella cucina di casa mia, la televisione è accesa su un canale che trasmette musica così da mettere fine a quel silenzio assordante che regnava in casa. Sarei dovuta uscire a cena con Tom, mi ha invitata ieri sera dopo l'aperitivo, gli avevo detto che gli avrei fatto sapere ma, non sentendomi dell'umore giusto per stare in sua compagnia, l'ho chiamato questa mattina per declinare l'invito.

Avevo riscaldato le polpette che avevo nel congelatore, quelle fatte da mamma domenica scorsa, erano davvero buone, dopotutto le polpette al sugo fanno parte dei miei piatti preferiti. L'orologio segna le nove e mezzo di sera, sono stata seduta per un'ora abbondante. Mi alzo e lavo il piatto, il contenitore e le posate che ho usato a mano, quando sono sola preferisco non usare la lavastoviglie, anche se ce l'ho, mi sembra una stupidaggine inserire una tazza, due piatti e poche posate al giorno.

Mi verso dell'altro vino rosso nel bicchiere, mi siedo sul divano iniziando a fare zapping e, come ogni volta che cerco qualcosa per distrarmi, non trovo niente di interessante da vedere << Un classico... >> mormoro tra me e me.

Quando sto per decidermi tra due programmi qualcuno suona il campanello, sbuffando spengo la televisione, appoggio il bicchiere sul tavolo, afferro le chiavi di casa ed il cellulare e scendo pronta a sgridare uno dei miei fratelli.

Appena arrivo in fondo alla rampa di scale vedo subito che non è affatto uno dei miei fratelli ad aver bussato a venti alle dieci di sera.

<< Tom, che ci fai qui? >>

Tom è davanti a me che mi sorride con le mani nelle tasche del pantalone nero, sopra indossa la solita camicia bianca, siamo a giugno, fa caldo troppo caldo per la giaccia infatti è senza anche se sono pronta a scommettere che il pantalone fa parte di un completo. Per fortuna non mi ero ancora messa il pigiama altrimenti sarebbe stato imbarazzante.

Lancia un'occhiata veloce alle sneakers nere che porto sotto i jeans neri strappati sulle ginocchia e la maglietta bianca a mezze maniche che mi lascia scoperta una spalla. Non perdo neanche tempo a rimetterla dritta perché nel giro di pochi secondi tornerebbe com'è ora.

<< Sono venuto a farti una sorpresa >>

<< Grazie, ma non c'era bisogno >>

<< Io dico di si invece. In questo periodo ti vedo un po' giù di corda >>

<< Te l'ho detto, sono preoccupata per Nate, è normale >> sospiro già stanca della sua visita ma non voglio essere scortese.

So che dalla prossima settimana tornerà tutto come prima e non voglio rovinare quel che abbiamo costruito fino ad ora con Tom.

<< È proprio per questo che sono qui. Uscire ti farà bene, hai bisogno di distrarti così la smetterai di pensare >>

Lo guardo un attimo indecisa se lasciarmi prendere dallo sdegno per la sua frase o cercare di mantenere la calma. Alla fine opto per una via di mezzo.

<< Mi piace molto pensare, sono una di quelle che non smette mai di farlo >>

<< Ogni tanto staccare la spina ci fa bene ed è per questo che io sono qui, per aiutarti a staccare un po' da tutto quel che sta succedendo. Non dovresti restare sola, sarà solo peggio e finirai per scoppiare se continui ad accumulare tanta tensione, non ti fa bene, ne risentirà anche il tuo lavoro così >>

<< Se ti riferisci al fatto che, in due settimane, non sono riuscita ad andare molto avanti con la revisione dei palazzi della città non è stato a causa della mia " tensione " >> purtroppo per lui inizio ad innervosirmi e se non fa marcia in dietro a breve non riuscirò a trattenermi ancora per molto.

<< E come mai allora? >>

Sento l'irritazione salire << Lo sceriffo è stato impegnato, i nuovi arrivati hanno avuto bisogno di essere seguiti e nessun'altro poteva venire con me. Ecco perché mi sono bloccata con la revisione dei palazzi >>

<< Giusto, l'agente e la recluta che sono appena arrivati >>

<< Non solo, i nuovi turni che stanno cercando di organizzare per diventare un vero dipartimento, uno di quelli aperti ventiquattro ore al giorno sette giorni su sette >>

<< Oh si, proprio questa mattina mi hanno portato e presentato un paino per ampliare le forze dell'ordine >> il tono annoiato che utilizza mi fa capire che li ha presi sotto gamba.

<< Dovresti sostenerli invece. Visto quanto vuoi migliorare la città per ogni emergenza anche le forze dell'ordine sono necessarie, chi pensi chiamino i cittadini se c'è qualche problema? La polizia, loro sono i primi che vengono contattati per ogni evenienze e, metti caso, ci fosse un'emergenza di notte, non sapremmo come fare perché essendo in tre non possono coprire anche la sera >> sostengo facendolo ragionare.

<< È vero, però non sono certo che il comune possa permettersi di assumere altri sette poliziotti, ci sono davvero molte spese a cui dobbiamo far fronte, soprattutto adesso che stiamo cercando di fare in modo che le strutture di tutta la città siano più sicure. Ti occupi di questo genere di cose con i tuoi fratelli, sai che sarà dispendioso apportare tutte queste modifiche, anche se i tuoi fratelli dovessero farmi un prezzo di favore >> lo guardo scettica, Andrew non farebbe mai una cosa del genere per Tom, non sono neanche amici ed i gemelli non l'hanno mai considerato tale.

Insomma non spererei troppo in uno sconto di favore, già gli sto facendo io questo lavoro gratuitamente. Ovviamente me ne vedo bene dall'esprimergli la mia opinione, che se la vedano tra di loro.

<< Il punto è che puoi modificare le strutture in maniera tale che resistano il più possibile ad eventi naturali, ma se la criminalità dovesse prendere piede non ci sarà una buona pubblicità per noi. Già di base l'unica cosa su cui possiamo contare per della pubblicità è il grande spettacolo che ci regala la natura. Immagina, se i turisti che ci verranno a trovare non potranno sentirsi al sicuro, come potranno fare passa parola tra i loro amici? Come potrà crescere il marketing da queste parti? Già ora è difficile se poi succedesse qualcosa a quel punto potrai star certo che nessun turista verrà qua per le vacanze >>

<< Faith cosa vuoi che succeda? Da queste parti ci conosciamo tutti >> commenta scocciato.

<< È vero, ma se avessi ascoltato lo sceriffo Malcom sapresti che è preoccupato per la sicurezza di tutti noi >>

<< È preoccupato per niente >>

<< Non è vero, con quello che è successo dopo il tornado un sacco di piccoli criminali sono migrati da queste parti, prima per un po' di sciacallaggio, sai cos'è? >>

<< Certo che lo so, chi è che non lo sa >>

<< Allora saprai che parliamo di ladruncoli che guadagnano sulle disgrazie altrui. La sera quando è più difficile tenere la situazione sotto controllo scavano tra le macerie alla ricerca di qualunque cosa da rivendere. Appena ho trovato Monica i ragazzi si sono messi subito a scavare tra i resti di casa sua per trovare quante più cose fosse possibile, erano stanchi ma l'hanno fatto, perché sapevamo tutti che se non avessimo cercato subito il giorno dopo non avremmo trovato assolutamente nulla >>

<< So che sei legata a Monica e credimi, mi dispiace immensamente per quello che le è successo, sono certo che sia una brava ragazza e non è giusto ciò che le è successo ma noi siamo a qualche chilometro di distanza, si insedieranno là non qua >>

<< Che cosa stupida da dire! Siamo solo a quindici minuti di distanza. Appena avranno finito là verranno qua! Andrew si è raccomandato che non tornassi più a casa da sola domenica ed anche Jay era preoccupato per me e tu lo sai, è molto raro che Jay sia serio o preoccupato >>

La mia affermazione sembra, finalmente, colpirlo. Tom ed i gemelli non saranno amici ma si conoscono bene visto che hanno fatto tutte le scuole insieme. Resto in silenzio ad osservarlo mentre anche lui ragiona, ormai posso affermare di conoscere le sue espressioni infatti capisco subito che gli manca davvero pochissimo per capire che deve appoggiare questa proposta di ampliamento.

<< Sono certa che se ti mettessi a ragionarci su, con il tuo contabile, lunedì, troveresti il modo di dare il via libero allo sceriffo e poi... Saresti il sindaco che, finalmente, dà vita alle forze di polizia, i cittadini si sentirebbero molto più al sicuro >>

È il lampo di soddisfazione che riesco a leggere nei suoi occhi che mi fa comprendere di aver vinto, di essere riuscita a convincerlo a lavorarci su e trovare un modo per accettare la proposta dello sceriffo Malcom e di Oliver. Quando ero piccola papà me l'ha ripetuto così tante volte che continuo a stupirmi di quanto siano vere le sue parole.

" Non importa quanto scettica possa essere l'altra persona, quando è una buona causa o la cosa giusta da fare fermati, trova i tasti giusti per motivarla e vedrai che riuscirai ad arrivare al tuo obbiettivo "

In questo caso il mio scopo era riuscire ad aiutare Oliver e Carl, era la cosa giusta da fare e sembro proprio essere riuscita nel mio intento. Logicamente non potrò esultare fino a quando Tom non darà la conferma allo sceriffo però posso comunque compiacermi del mio operato, per il momento.

<< Lunedì vedrò di parlare con Mark, cercherò di capire se davvero posso trovare il modo di far si che il nostro corpo di polizia diventi più operativo ed attrezzato >> le luci dei fari di una macchina che si sta avvicinando ci illuminano per un secondo.

<< Bene, ne sono contenta >> la macchina parcheggia dietro a quella di Tom.

Quando alzo lo sguardo per vedere chi è appena sceso dal veicolo sbattendo bruscamente la portiera sono sorpresa di vedere Oliver, è da più di una settimana che non lo vedo, sembra agitato e nervoso.

<< Oliver! >> lo saluto, sono contenta di vederlo anche se è così.

<< Agente Ryder >>

<< Sindaco >> ricambia il saluto continuando a guardarmi << Faith >>

<< Ciao, come stai? >>

<< Starei meglio se Monica scendesse, so che è sabato sera ma è tutto il pomeriggio che è con te, adesso vorrei che tornasse a casa >> sbatto gli occhi.

<< Monica è di sopra? Non mi avevi detto che volevi restare da sola? >> è Tom a parlare ma lo ignoro completamente.

La preoccupazione ed una punta di panico mi attanagliano lo stomaco << Oliver cosa stai dicendo? Non vedo o sento Monica da domenica >>


Angolo autrice:

Vorrei ringraziare: MartinaLoreto, Fede9292, UniFMate, GaiaBarbello, libertyflashquick, Fiofio1912, MeloniValeria, Wonderwall44, martak01, MaricicaVallasca, AnnaDelGrosso0 e betta94.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro