PoV Sayzor:

Che cosa è successo? Non ricordo bene...ho la mente annebbiata, eppure sono certo di non aver dormito molto.
Aspetta...mi sembra di vedere qualcuno, è Midoriya.
Sono in un camera di ospedale, allora sono svenuto sul serio.

-Deku, che è successo?-

Midoriya: Oh? Ti sei svegliato! Siamo riusciti a sconfiggere Chisaki, tu però sei svenuto poco dopo.

Ma certo! Ora ricordo, ho sfruttato tutto il mio potere per riuscire a separare Chisaki dalla sua fusione, non pensavo che una battaglia simile potesse ridurmi così.

Midoriya: Non alzarti, i medici pensano tu debba stare diversi giorni per fare dei controlli.

-Ma io mi sento bene, sono un po' stanco, ma niente di grave. Piuttosto, come stanno le sorelle Nakamura.-

Midoriya: Sono sotto stretta osservazione, ma fuori pericolo.

-Mi fa piacere.-

Spero tu sia fiero di me, Kazuya. Ho salvato le tue allieve più care.

Midoriya: Comunque voglio ringraziarti, non fosse stato per te, Eri mi avrebbe fatto scomparire con il suo Quirk.

-Non preoccuparti, è stato un bene avessi ancora le forze per alzare il braccio.
Gli altri invece?-

Midoriya: Aizawa sensei è rimasto illeso senza ferite gravi, così come Lock Rock.
Fatgum, Kirishima e Tamaki senpai sono ricoverati.
Mentre Eri...

-Le è successo qualcosa?-

Midoriya: Da quando è svenuta: le è salita la febbre e non accenna a diminuire.
Dicono sia meglio tenerla in quarantena, non potendo a controllare il suo Quirk non sappiamo che effetto avrebbe su qualcuno se lo arrivasse involontariamente, d'altro canto...io posso confermare che è parecchio doloroso.

Povera bambina mia...vorrei tanto aiutarla, ma ora come ora non posso fare nulla.
Spero solo che appena uscirà da quì troverà una famiglia in grado di darle l'affetto che si merita.
In tutto questo mi sono dimenticato di una persona importante.

-Midoriya, il Sir come sta?-

Midoriya: Non ne ho idea, stavo giusto andando da lui.
Tu resta quì e riposati, se necessario ti chiamerò.

-Ehi, sono ancora in grado di camminare. Posso benissimo fare qualche rampa di scale.-

Speriamo che il Sir stia bene, dopo tutto le sorelle Nakamura sono sopravvissute.
Deve sopravvivere anche lui, so che può farcela. Anzi...ammetto che all'inizio lo avevo giudicato male, ma adesso posso affermare che è un tipo tosto e che sa il fatto suo.

Qualche ora prima...

PoV ???:

Il mio compito è molto semplice, osservare la situazione mentre quel camion trasporta il criminale "Overhaul", è tutto tranquillo. L'ispettore Tsukauchi mi ha detto espressamente di non intervenire nel caso succeda qualcosa, tutto ciò che devo fare è osservare, i professionisti sono dietro l'angolo per ogni evenienza.
È rilassante sentire il vento sul tuo corpo mentre sfrecci sulla tua moto personalizzata.
Potrebbero pensare che sia un ragazzo come tanti, ma non è così.
Lavoro come spia per la polizia, un lavoro pericoloso sotto certi punti di vista.
Ma essendo al terzo anno è comunque un ottimo modo per fare esperienza.

Sembra stia succedendo qualcosa, un camion sconosciuto sta cercando di dirottare quello che trasporta Overhaul.
Accelero per avvicinarmi abbastanza da identificare i volti dei dirottatori: uno di essi è Shigaraki Tomura, allora devono esserci anche i suoi sottoposti.
L'ispettore Tsukauchi mi sta contattando dal microfono installato nel mio casco.

Tsukauchi: Riesci a sentirmi? Qual è la situazione?

-Sono in quattro: uno di essi guida, mentre gli altri tre fanno tutto il lavoro.-

Tsukauchi: Molto bene, inviaci le immagini.

Scattai un paio di foto con una fotocamera installata sempre nel mio casco.
Nel mentre uno di quei Villain sembra avermi notato.

Dabi: Beh...che hai da guardare?

Non risposi, presi l'altra corsia e andai nella direzione opposta.
Devo riferire quello che ho visto.

Dabi: Che maleducato, gli ho soltanto fatto una domanda.

Tornando al presente...

PoV Sayzor:

Alla fine abbiamo preso l'ascensore, siamo parecchio agitati all'idea di incontrare il Sir nelle sue condizioni attuali, spero che possano salvarlo...
Appena arrivati in stanza, siamo stati accolti dai freddi sguardi degli affiliati dell'ufficio di Nighteye, ma insieme a loro c'è anche All Might.

Midoriya: Ma perché sei quì?

Bubblegirl: Gli ho chiesto di venire perché...il Sir pensava sempre a All Might.

Sta piangendo...no, non può essere quello che penso!

Medico: Sfortunatamente non c'è niente che possiamo fare, e onestamente...è un miracolo sia ancora vivo.

-Non è possibile...Recovery Girl!-

Recovery Girl: Perdonami ragazzo, nemmeno i miei poteri possono fare qualcosa.

Medico: Mi dispiace dirlo ma...non arriverà a domani.

Un senso di malinconia mi stava avvolgendo, sento che è colpa mia.
Non posso guardarlo, è ridotto malissimo...

All Might: Nighteye...

Nighteye: All...Might...
Sei finalmente arrivato a guardarmi sul letto di morte...?

All Might: Non so neanche come risponderti, ho fatto delle cose terribili...

Midoriya: Nighteye! Non può andarsene! Deve vivere!

-Sir...è tutta colpa mia.-

Nighteye: Vi incolpate troppo.

In fondo è davvero colpa mia, se solo non lo avessi ascoltato...avrei potuto evitare che lo colpisse, forse potevo esserci io al suo posto.

Nighteye: All Might, tutto ciò che volevo...era che fossi felice. Ecco perche...se hai deciso di combattere contro il destino, mi va bene.

All Might: Voglio che anche tu lo faccia! Devi farlo, voglio farmi perdonare per tutto quello che ti ho fatto!

Nighteye: Farti perdonare...anch'io devo qualcosa a un sacco di persone, per averli disturbati.
Sino ad adesso...ho cercato di cambiare il futuro dove vedevo la tua morte, ma a niente sono serviti i miei sforzi, non ho cambiato un bel niente...
Ma Midoriya e Kurosaki, mi hanno mostrato che si può.
Non posso togliermi questi dubbi...
Se guardo indietro, penso che fosse solo energia...
Il futuro radioso che desiderano tutti, dove ogni cosa è forte e chiara...
Penso che per questi due ragazzi...quell'energia era già all'interno.
Il futuro non è mai certo, avete cambiato il mio punto di vista. Sono davvero soddisfatto...tuttavia rimpiango solo una cosa.

Come faccio a rimanere freddo in un momento come questo?
Il Sir sta morendo davanti ai miei occhi...e tutto ciò che posso fare è rimanere a guardare il suo corpo respirare a fatica...
Entrò anche Mirio in lacrime.

Mirio: Signore! Nighteye!

Nighteye: Mirio...

Mirio: Non può andarsene signore!

Nighteye: Ti ho fatto affrontare tante difficoltà...se solo fossi stato un po' più furbo...

Mirio: Non dica così! È solo grazie a lei se sono diventato più forte, voglio che continui ad insegnarmi!

È così straziante vedere il senpai in quelle condizioni, non sembra nemmeno lui.

Nighteye: Mirio, andrà tutto bene...stai diventando un eroe eccezionale.
Questo è l'unico futuro che non deve cambiare, quindi ti prego...continua a sorridere.
La società ha bisogno di sorrisi, per un futuro più luminoso...

Ormai sono rimasto l'unico senza versare una lacrima, anche All Might sta piangendo...
Nighteye ha volto lo sguardo verso di me.

Nighteye: Kurosaki, voglio...che tu sorrida in modo sincero, almeno una volta...ti prego.

Non c'è nulla di male nell'accontentare il suo ultimo desiderio.
Io non capisco, avevo promesso a me stesso che non avrei più pianto, che mi sta succedendo? Sento ugualmente qualcosa che mi riga il viso.
Non ho pianto nemmeno alla morte di Kazuya, perché lo sto facendo ora?

Midoriya: "Kurosaki sta piangendo..."

-Sorriderò per il futuro che tanto desidera, Sir.-

Nighteye: Davvero eccellente...

Non respira più...per l'ennesima volta sentì il suono acuto dell'apparecchiatura, penso che tutto il mio dolore stia venendo fuori adesso.

-No! Perché a lui...? Non doveva andare così...-

Non riesco più a vedere nulla, ormai le lacrime mi hanno completamente annebbiato la vista.
È la prima volta dopo molti anni che piango, sento il petto esplodermi. Non ho idea se si tratti del cuore oppure sono i sentimenti a fare così male.
Non posso più andare avanti così...
Ancora una volta ho qualcuno davanti agli occhi, ma non sono riuscito a salvarlo, mi dispiace Sir Nighteye...avrei tanto voluto imparare di più da lei.
Tornai nella mia camera correndo e ancora in lacrime, non voglio vedere nessuno.
Altro che eroe...sono un incapace! Devo solo sparire, non servo a niente!

PoV Kendo:

Stavo provando una strana sensazione, Kurosaki oggi non si è presentato, che stia male? No...ci avrebbe avvisato, ma allora dov'è finito?
Ho un brutto presentimento, perché qualcosa mi suggerisce l'ospedale? In effetti lui si sente spesso male, forse è una visita, devo vederci chiaro.
Ho guardato pure l'ultimo accesso fatto, risulta da stamattina presto, praticamente all'alba.
Non posso lasciarlo da solo, devo trovare il modo di andare via dalla classe.

-Vlad sensei, non mi sento bene...posso tornare al dormitorio?-

Per fortuna ha abboccato, ora devo trovare l'ospedale più vicino.
Non temere Sayzor, sto arrivando!

Diversi minuti più tardi...

L'autobus porta direttamente davanti all'ospedale, se non è quì, può essere un'problema, non posso girare ogni ospedale della città. No, ma cosa sto dicendo?! Non abbandonerò Sayzor proprio ora!
Entrai nella struttura e chiesi della sua presenza, per fortuna è quì!
La stanza "23B" al secondo piano, non posso sbagliarmi!
Per la fretta non mi sono messa nemmeno i miei abiti normali, andare in giro con la divisa da studentessa non è proprio il massimo.
Bussai un paio di volte alla sua porta, ma non ricevetti risposta, però sentivo dei singhiozzi dall'altra parte, una voce disperata accompagnata da uno strano senso di malinconia.

-Kurosaki, apri! Sono io, Kendo!-

Non sembra voler aprire, dovrò entrare con la forza, tirai una spallata riuscendo ad aprirla.
Corsi verso di lui mentre è a faccia in giù sul letto, ma rimane con le ginocchia a terra.
Sta piangendo...non l'ho mai visto versare una lacrima prima d'ora.

-Che cosa è successo Kurosaki? Parlami!-

Sayzor: Kendo...lasciami da solo, non valgo nulla come eroe.

-Ma che discorsi sono?! Perché dici questo?-

Sayzor: Non sono in grado di salvare nessuno, anche se questi si trovano a pochi centimetri da me.
La mia vita non ha senso...non riesco mai a combinare nulla di buono!

Non ho idea di cosa sia successo, ma sembra essere venuto a mancare qualcuno a cui voleva bene. Ma non voglio vederlo ridursi così, potrebbe fare qualche sciocchezza.
Gli tirai uno schiaffo non troppo forte.

-Non ti azzardare mai più a dire una cosa simile!
Qualunque cosa sia successo: non è un buon motivo per desiderare la morte! Hai tutta una vita davanti, sprecarla per un fallimento non ne vale la pena.
E non ho intenzione di vederti piangere ancora.-

Senza rendermene conto stavo piangendo anch'io, gli afferrai il viso e lo portai davanti al mio. Per quanto sia straziante questa situazione, non posso fare a meno di pensare alla sua bellezza.

-Non voglio perderti, tu sei una delle mie tante motivazioni per rialzarmi nonostante le sconfitte.-

Sayzor: Itsuka...non posso farcela, ho bisogno di te.

-La stessa cosa vale per me...-

PoV Sayzor:

Il come ha fatto a trovarmi non lo so, ma sono felice che sia quì.
Avevo bisogno di rivedere il suo volto, il desiderio è reciproco, non voglio che questo momento sia interrotto da qualcuno.
Ho preso iniziativa, l'ho baciata con tutta la foga che avevo, non voglio lasciarla andare e la stessa cosa vale per lei.

-Io ti amo Itsuka.-

Kendo: Ti amo anch'io...

In quel momento i miei brutti pensieri sparirono, quel bacio stava durando più di tutti gli altri.
Dovetti staccarmi da lei per qualche secondo mentre mi rimisi seduto sul letto.
Lei si sedette su di me e approfondì di nuovo quel bacio, non posso fare a meno di lei.
Senza rendermene conto siamo finiti in una posizione comoda per fare l'amore, ma siamo ancora dei ragazzini, non è il caso.
Tuttavia non c'è nulla di male nel coccolarsi un po'.

-Come hai fatto a trovarmi?-

Kendo: Diciamo che ho...seguito il mio istinto femminile. Ti sei calmato?

-Diciamo di si, grazie...-

Decisi di raccontarle tutto quello che è successo da stamattina: la battaglia con Chisaki, il salvataggio di Eri, la morte di Nighteye.
Non tralasciai il minimo dettaglio, doveva essere un segreto, ma di Itsuka mi fido, anzi, mi fiderò di lei per il resto della mia vita.

Kendo: Sayzor, perdonami se prima ti ho colpito, ma non sopportavo di vederti ridotto in quello stato!

-Se solo potessi tornare indietro nel tempo una volta: vorrei salvare il Sir da quell'attacco.-

Kendo: Questo non è possibile, ma ti prometto una cosa: io, Itsuka Kendo, mi impegnerò al massimo per farti sorridere come avrebbe voluto il tuo sensei.
Ma soprattutto...mi impegnerò ad essere la tua ragazza.

Non ho più resistito, i miei sentimenti per Itsuka sono venuti fuori in un momento di estrema debolezza. Ma ormai è ufficiale, lei è la mia ragazza.

-Io invece...prometto di renderti felice.-