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Shi (parte 2)

PoV Sayzor:

Shi ha creato nuovamente la sua enorme falce e si è messo in agguato.
Eccolo che arriva! È parecchio veloce, io e Kanon dobbiamo stare molto attenti, ma ecco che Tetsuya e Hanzo gli vanno incontro a grande velocità.
Shi sferra un fendente, ma riescono a evitarlo abbassandosi, tuttavia non si ferma, risponde tirando diversi fendenti verso Tetsuya. Questo li evita facilmente, come se sapesse esattamente dove Shi colpirà, sono movimenti così fluidi...
Hanzo è andato alle spalle del nemico, vuole colpirlo con il taglio della mano?

Hanzo: Spada del dio del sole!

Shi riesce a usare il manico della falce stessa come protezione, Tetsuya sta arrivando alle sue spalle, non gli danno un attimo di tregua!
Tuttavia fa roteare la falce intorno a sé, compiendo una rotazione completa, una mossa che fa allontanare i due, altrimenti li avrebbe tagliati a metà come nulla.
Il nemico ha fatto un balzo all'indietro, entrando dentro una di quelle nuvolette di Mist Dark, ed è sparito alla vista.
Vedo Tetsuya particolarmente concentrato, si è girato verso Hanzo, senza bisogno di dire nulla, i due annuiscono l'uno all'altro. Una di quelle nuvole si trova dietro Hanzo, Shi spuntò proprio da quella, lo vuole attaccare alle spalle!

-Attento, dietro di te!-

Ma appena Shi raggiunse Hanzo, Tetsuya arriva veloce come un fumine per colpirlo in faccia con un pugno, interrompendo il suo attacco.

Tetsuya: Firmamento: Orsa minore!

Mentre Hanzo, che noto sogghignare, tende l'avambraccio all'indietro, piegando il gomito, per poi colpire con la punta di tutte e cinque le dita il petto di Shi. Era tutta una strategia, stavano aspettando il momento in cui si sarebbe teletrasportato!

Hanzo: Lancia del dio del sole!

Sta ricevendo grandi danni! Indietreggia sempre di più, per la rabbia lancia un urlo, e grazie al Mist Dark, utilizza una tecnica vista già in precedenza da qualche altro nemico: degli spuntoni neri che escono dal terreno, già vista nel combattimento contro Chisaki, se ben ricordo furono quasi impossibili da evitare. Tendo la mia mano verso Kanon, dobbiamo volare toglierci da terra per evitare di essere presi, Hanzo e Tetsuya riescono a schivarli senza problemi.

Kanon: Non voglio il tuo aiuto!

Mette una mano sul terreno, sta usando il suo Quirk di pietrificazione! Ma funzionerà contro qualcosa fatto di Mist Dark?
Incredibilmente si, è riuscita a fermare l'avanzata degli spuntoni, successivamente la pietra si è come sgretolata. Pare che nemmeno Shi si aspettasse questa mossa.

Shi: Allora esiste qualcosa capace di neutralizzare il Mist Dark.
Dimmi, lo sapevi?

Kanon: Voglio essere del tutto sincera, ho voluto sperimentare proprio adesso la mia teoria: se in forma gassosa è impossibile da disperdere o distruggere, in forma solida invece non è immune alla mia Pietrificazione, di conseguenza può anche essere distrutta. Quindi si, ho corso un bel rischio, ma a quanto pare è servito!

Shi: Che cosa?!

Tetsuya: Quella pazza scatenata...

Ha messo in pericolo la sua vita pur di trovare il metodo per sconfiggere il Mist Dark di Shi, chi l'avrebbe immaginato? È qualcosa di cui nemmeno io ero a conoscenza.
Forse grazie a questo riusciremo a neutralizzare la bomba chimica di Mist Dark.

Kanon: Che succede Shi? Avanti non ho ancora finito con te!

Pare che Shi ha ben capito la situazione, infatti sta guardando proprio dove si trova la sua arma chimica.
Tutte le nuvolette di Mist Dark intorno a noi stanno cambiando forma, ora sembrano delle spade nere. Vuole usare lo stesso attacco di prima! E pare proprio che il bersaglio sia Kanon!

Shi: Spade oscure della condanna!

Devo proteggerla! Utilizzo la mia nebbia per innalzare un muro, abbastanza resistente da reggere tutte le spade che arrivano da destra e sinistra. Dannazione, quelle da dietro non riuscirò a deviarle!

PoV Narratore:

Una di quelle spade stava proprio per raggiungere Kanon, ma una gamba spuntata dal nulla calciò via la lama, evitando così che la ragazza si ferisse. Tetsuya copriva le spalle ai suoi compagni, nonostante stesse combattendo.
E con la sola forza dei suoi pugni si sbarazzò delle altre lame, dopodiché volse lievemente il capo verso la bionda.

Tetsuya: Stai bene?

Lei guardò sbalordita il compagno, per poi arrossire leggermente: si mise a braccia conserte e girò di scatto la testa verso sinistra, con tono agitato, come a non voler incrociare lo sguardo con il suo.

Kanon: N-non mi serviva il tuo aiuto!

Il ragazzo sorrise lievemente, ma proprio quando sembrava distratto, Shi tentò di decapitarlo con un colpo di falce, ma Tetsuya bloccò facilmente il suo attacco. Era riuscito a concentrare tutta la sua forza nel dito indice e pollice. Come prima, l'arma di Shi si ritrovò stretta in una presa, e questa volta fu il leader dei cavalieri a distrarsi. Non accorgendosi che Hanzo era riuscito ad arrivare alle sue spalle, Shi se ne accorse, e con espressione preoccupata vide la figura dell'albino con la coda dell'occhio. Appena l'uomo si girò verso il ragazzo albino, quest'ultimo lo afferrò dal viso con la mano destra.

Hanzo: Questa punizione divina è per tutti i tuoi peccati!

Tetsuya fece cenno a Kanon e Sayzor di allontanarsi, così che Hanzo potesse rilasciare il suo potere senza paura di ferire i suoi compagni.
Il calore nella sua mano cominciò ad aumentare, l'uomo iniziò a urlare dal dolore, mentre la pelle sul suo viso iniziò a bruciare e piano piano si carbonizzava col passare dei secondi.
Riuscì a divincolarsi mettendo una mano sull'avambraccio dell'albino, annullando il suo Quirk con il Mist Dark e colpendolo successivamente con un montante nello stomaco.
Shi si stava contorcendo a terra dal dolore, il suo viso era stato completamente sfregiato, la rabbia e l'irrazionalità stavano prendendo il sopravvento. Cosa che durò pochi secondi: la nebbia avvolse il suo viso, qualche istante dopo era come nuovo, anche se al posto della ferita, vi era una cicatrice; il che era strano, solitamente non doveva rimanere nemmeno quella dopo la rigenerazione, di questo dettaglio non si era accorto nemmeno Shi.

Shi: È tutto inutile, posso continuare a curarmi all'infinito!

Tetsuya: Ne sei sicuro?

Chiese il ragazzo con un leggero sorriso stampato in volto, quasi di sfida.
L'uomo perplesso, guardò nel riflesso di un vetro rotto lì a terra, notando la sua cicatrice e toccandola delicatamente.

Shi: Oh no...

Tetsuya: A quanto pare anche tu sei vulnerabile: se vieni danneggiato troppo, poi non ce la fai più a rigenerarti completamente.

Il leader dei cavalieri non disse nulla, forse perché Tetsuya aveva ragione, ma non voleva ammetterlo.
La sua espressione fredda non volle mutare, avrebbe combattuto nonostante i ragazzi avevano scoperto questa sua debolezza.
Tetsuya e Kanon volsero lo sguardo verso Sayzor, il ragazzo del terzo anno prese la parola rivolgendosi al suo kohai.

Tetsuya: È la nostra occasione, diamogli il colpo di grazia, ma a farlo dovrai essere tu, Sayzor.

Il verdino annuì in risposta a quell'ordine.

Sayzor: Dimmi cosa devo fare.

Tetsuya: Lo terremo a bada, tu dovrai usare il tuo colpo migliore, pensi di avere a disposizione qualcosa del genere?

Sayzor: Naturalmente, ma servirà un minuto per caricarlo. Non sto usando il mio pieno potere, altrimenti ci vorrebbe molto meno tempo.

Kanon: Non puoi usarlo ora il tuo pieno potere?

Sayzor: L'avrei già fatto se potessi controllarlo!

Esclamò il ragazzo, in quel momento sarebbe servito il suo potenziamento misterioso, nella lotta contro Chisaki fu quasi fondamentale per la vittoria.
Tetsuya guardò verso Shi, si stava già preparando mentalmente alle battute finali prima di sconfiggere il loro nemico, era leggermente teso. Kanon lo aveva percepito, infatti gli afferrò la mano e subito il ragazzo si tranquillizzò.

Kanon: Insieme!

Tetsuya: Insieme!
D'accordo Sayzor, per un minuto potremo resistere senza problemi.

Dall'altra parte, esattamente alle spalle di Shi, si era persino rialzato Hanzo. Ora erano tre contro uno, visti i danni che erano riusciti a fare in un quattro contro uno, potevano veramente farcela.

Shi: Non lascerò che vi prendiate gioco di me! Io sono destinato a diventare imperatore di questo mondo!

Fino a quando una figura non comparì da uno dei corridoi che conduceva alla sala reale: si trascinava appena, un occhio ferito e il respiro affannoso.
Nessuno se n'era accorto, ma era riuscito a estrarre la piccola bomba chimica dalla capsula di contenimento. Questo si fece sentire richiamando l'attenzione sul suo capo: Kikin si era impossessato dell'arma.

Kikin: Lord Shi!

Tutti si girarono, Shi rimase piacevolmente sorpreso nel vedere il suo scagnozzo, tuttavia era anche stranito dal suo comportamento.

Shi: Cosa stai facendo, Kikin? Rimetti la bomba al suo posto.

Kikin: Mi dispiace, ma non intendo farlo! Abbiamo lavorato per anni a questo progetto, abbiamo superato le menti più brillanti del campo scientifico! Il nostro sogno sta per realizzarsi, e dovremmo lasciare che dei ragazzini senza futuro lo distruggano?! Mai!
Lo realizzerò in questo preciso istante!

Aveva in pugno l'arma chimica. Se quella piccola capsula di vetro si fosse rotta, per Sayzor e gli altri non ci sarebbero state più speranze di vincere.

Shi: Fermo Kikin! Se ti esponi ad una dose così concentrata di Mist Dark, morirai all'istante! È troppo per un qualunque essere umano!

Il cavaliere, quasi con la bava alla bocca, preso dalla più totale euforia, era sul punto di lasciar cadere l'arma chimica.

Kikin: Ormai ho fallito nel mio intento di non deluderla più! Ma il suo sogno avrà finalmente inizio! Quest'oggi nasce il regno di Lord Shi! Nessuno di voi potrà opporsi, e se devo morire, vi porterò all'inferno insieme a me! HAHAHAHAHAHA!

Tetsuya e Hanzo scattarono verso il cavaliere, ma per quanto veloci, non riusciranno a raggiungerlo in tempo. Shi allungò una mano verso il suo seguace, sentiva dentro di sé che quella sarebbe stata l'ultima volta in cui l'avrebbe visto.

Kikin: Vittoria!

Ma proprio quando il cavaliere urlò dalla gioia e con una velata pazzia, un'ennesima figura apparve alle sue spalle, armata di pugnale, che conficcò nella gola del cavaliere.
Tetsuya guardò il nuovo arrivato con stupore, stessa cosa per Sayzor e gli altri, fatta eccezione per Shi, che era sconvolto.
A pugnalare il cavaliere assistente del leader, fu proprio quello definito da Shi come "il più forte": Senichi Kazumi!
Tetsuya riuscì ad afferrare l'arma chimica prima che cadesse al suolo.
Kikin, anche se aveva la gola perforata da parte a parte, riuscì a trovare le forze per dire le sue ultime parole.

Kikin: T-tu...

Senichi: Questa è la mia vendetta, ora muori!

Sfilò successivamente il coltello dalla gola del cavaliere, un enorme fiotto di sangue bagnò il pavimento, mentre Kikin cadde a terra, nonostante avesse la gola perforata, ebbe ancora le forze per allungare la mano destra verso il suo leader e pronunciare il suo nome con voce strozzata.

Kikin: Lord...Shi...

Il cavaliere, immerso in quel lago di sangue, esalò l'ultimo respiro, guardando per l'ultima volta Shi.
Dopo anni di lavaggio del cervello da parte Kikin, Senichi riuscì a vendicarsi di tutti i soprusi, vendicando in un certo senso anche tutte le vittime sue e del cavaliere assistente di Shi.
Sapeva benissimo che questo suo gesto avrebbe avuto delle conseguenze, ma non gli importava, ora poteva dire di essere col cuore in pace.
Un gesto che nessuno si aspettava, ma era servito per evitare una sconfitta certa. Hanzo e Tetsuya guardarono il cadavere senza vita del cavaliere con un certo disagio, il ragazzo più grande si rivolse a Senichi, che nel frattempo gettò a terra l'arma.

Tetsuya: C'era bisogno di arrivare fino a questo punto?

Senichi: Chi può dirlo con certezza. Di una cosa però sono sicuro: doveva pagare per tutto il male che aveva fatto.

Il leader dei cavalieri guardò con rabbia dove vi era il cadavere del suo sottoposto più fedele, strinse il pugno e guardò nella direzione di Senichi.

Shi: Saresti dovuto rimanere una cavia per i miei esperimenti!
Diana, le tue proli sono e restano degli scarti, così come te!

Quella rivelazione sconvolse Diana e Senichi: la donna non poteva immaginare che aspetto aveva il ragazzo una volta cresciuto, mentre Senichi non pensava nemmeno di avere una madre.
Sayzor osservò la scena, quello laggiù era suo fratello, avrebbe voluto correre ad abbracciarlo, ma le parole di Shi non sembravano voler dare spazio ai momenti di famiglia.
A Senichi però non importava e si diresse a passo lento verso il suo genitore, quest'ultima scoppiò in lacrime, Kazuya non stava comprendendo la situazione.
Il leader dei cavalieri invece era più furioso che mai.

Shi: Nessuno di voi uscirà vivo da quì!
Il mio allievo è morto per realizzare i miei ideali, non lascerò che la sua morte sia sprecata!

All'improvviso sparì alla vista, tutti volsero lo sguardo dove pensavano si sarebbe diretto: ovvero davanti a Diana e Senichi, che ormai erano vicinissimi, così tanto da poter quasi unire le loro mani, il primo contatto tra madre e figlio dopo molto tempo. La lama di quella falce però, era troppo veloce, avrebbe raggiunto per prima Senichi, portandosi via la sua vita.
In quel preciso istante, l'unica persona che riuscì a intervenire: fu proprio Sayzor. Ma appena si mise in mezzo: il suo petto fu letteralmente trapassato da parte a parte dalla lama.

Il fiotto di sangue schizzò per aria, sotto gli occhi atterriti dei presenti, Kazuya e Diana erano sconvolti, salvati dal loro stesso figlio, che ora stavano per perdere. Tutta la squadra di Sayzor urlò il suo nome, mentre questo stringeva i denti più che poteva. Shi rimase soddisfatto da quell'intervento, togliendo di mezzo Sayzor era in qualche modo riuscito ad ottenere la vittoria.
Estrasse dal suo petto la falce e fece un balzo all'indietro.
Dalla profonda ferita del verdino stava colando parecchio sangue, mentre i suoi compagni corsero in suo soccorso.

Shi: Quale dolce ironia! Tu vieni considerato come l'unica speranza, ma intanto sei stato il primo a morire cercando di salvare qualcuno!
Ora tutto quello che hai costruito andrà in fumo!

Sayzor teneva lo sguardo basso, ma all'improvviso la sua nebbia iniziò a fuoriuscire: andando poi a depositarsi sul suo petto; e se prima la sua postura era chinata, ora stava tornando in posizione eretta, e appena la nebbia venne riassorbita, la ferita di Sayzor era completamente guarita.
Shi rimase sconvolto, aveva sottovalutato il Mist Dark del nipote, questo gli sarebbe costato caro.

Shi: Allora ha persino il fattore rigenerativo, è completo come il mio...

Sayzor: Chiudiamo questa faccenda. Hanzo, Tetsuya!

I due ragazzi scattarono, prendendo: Diana, Kazuya e Senichi, allontanandoli.
Il verdino prese un profondo respiro, nel mentre dalla sua mano stava uscendo una enorme quantità di nebbia: dopo pochi secondi, questa iniziò a roteare davanti a lui, sempre più veloce, fino a generare un vento che stava sradicando le mattonelle e diversi pezzi di pavimento, l'ambiente circostante stava venendo distrutto da quella furia.
Shi si guardò intorno, Sayzor aveva formato un vortice nero, non di grandissime dimensioni, ma abbastanza imponente da spazzare via tutto quello che aveva davanti.
Il leader dei cavalieri però non era preoccupato, sapeva di poter contare su Reflector nel caso il vortice lo avesse raggiunto.
Voleva sconfiggere Sayzor nuovamente con un contrattacco.

Sayzor: Dark Tornado!

Il ragazzo scagliò finalmente il vortice verso il nemico, ma questo aveva già teso la mano con Reflector, pronta a respingere l'offensiva.
Tuttavia qualcuno apparve alle spalle dell'uomo a sua insaputa, era Kanon! La bionda si era avvicinata furtivamente per tendere agguato al nemico, lo afferrò dalla spalla, che si estendeva fino alla mano con Reflector. Tuttavia Shi non era uno stupido, e si divincolò subito dalla presa, sferrando un singolo pugno sul viso della ragazza, che rotolò via di diversi metri.

Shi: Non riuscirai a sorprendermi con una tattica così banale!

Kanon: Povero idiota...ti ho fregato alla grande!

L'uomo non capendo le parole della ragazza, guardò la sua mano con Reflector, notando che era diventata di pietra
A Kanon le era bastato un attimo per pietrificare il braccio di Shi, ora senza il suo contrattacco non poteva più sfuggire al vortice in arrivo.

Kanon: Scacco matto "Lord Shi"!

Tutti gli altri gridarono incitando Sayzor, che in risposta lanciò un urlo di battaglia e il potente vortice era arrivato davanti al nemico.

Sayzor: Il tuo errore è stato sottovalutare uno "scarto", Shi!

Il leader dei cavalieri venne trascinato al suo interno e in seguito a diversi colpi ricevuti dai detriti, non riusciva più a opporsi.

Shi: Che tu sia maledetto, Sayzor Kurosaki!

Urlò in nome del ragazzo, ormai stava ricevendo sempre più danni. Fino a quando il vortice si schiantò contro la parete che dava sul muro alle spalle del trono, diversi pezzi di muro e soffitto caddero, sotterrando l'uomo. Dopo diversi secondi, quasi interminabili, il silenziò calò. La polvere si era alzata in tutta l'area, il campo di battaglia era totalmente distrutto, da quella coltre di polvere però, si ergeva un braccio alzato in segno di vittoria: quello di Sayzor! Non aveva subito nessun contraccolpo, ovviamente era molto provato da quell'esperienza. I ragazzi urlarono dalla vittoria, era fatta!
Hanzo andò ad aiutare l'amico, mentre Tetsuya diede una mano a Kanon, che fortunatamente era rimasta illesa nonostante il trambusto andato a crearsi.

Tetsuya: Sei davvero una pazza spericolata, poteva ucciderti in qualunque momento.

Kanon: Che devo dirti? Mi piace rischiare.

Affermò la bionda accennando ad un sorriso, che il ragazzo ricambiò.
Hanzo tenne Sayzor per un braccio, appoggiandolo alle sue spalle e aiutandolo a trascinarsi verso gli altri.

Hanzo: Questa è la prima ed ultima volta che collaboriamo, intesi?

Sayzor: Però ammetti che siamo una bella squadra!

Hanzo: Può darsi...

Nel frattempo Diana e Senichi potevano finalmente abbracciarsi.
Nonostante quest'ultimo sembrasse un po' impacciato, ma Diana lo stringeva con le lacrime agli occhi, in questo momento era la donna più felice del mondo.

Diana: Non sai per quanto tempo ti ho cercato invano, Senichi...

Senichi: E tu non sai per quanto tempo mi sono chiesto chi fosse mia madre.

Dissero i due tra gli abbracci e le carezze, Kazuya, anche se non conosceva il ragazzo nuovo, era felice che Diana avesse ritrovato il suo primo figlio. Fino a quando non arrivò anche il secondo.
La donna guardò Sayzor per un attimo, sciolse quell'abbraccio dal primo figlio e invitò questo ad andare dal fratello.

Diana: Voi due non vi siete ancora conosciuti. Avanti, vai da lui!

Senichi si alzò in piedi, e Sayzor lo raggiunse, erano a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro.
Ci fu un silenzio tombale per diversi secondi, fino a quando non fu il fratello maggiore a romperlo.

Senichi: Sono felice di conoscerti Say-...

Non fece in tempo a finire la frase, che il minore lo strinse in un abbraccio, fu improvviso, ma il maggiore ricambiò. Una scena che fece commuovere nuovamente la madre dei due.

Senichi: Perdonami per quello che ho fatto.

Sayzor: Va tutto bene fratello, sono quì con te ora...

Nel mentre Tetsuya e Kanon osservarono la scena in silenzio, la bionda rimase a braccia conserte e guardò altrove, il ragazzo per rompere il ghiaccio, si rivolse alla compagna con tono incalzante.

Tetsuya: Si può definire un lieto fine, non trovi?

Kanon: No, non credo proprio...

Tetsuya: E perché no?

Kanon: Non ho ancora avuto il mio lieto fine.

La bionda prese per il colletto il ragazzo, lo portó a pochi centimetri dal suo viso, facendolo chinare leggermente.

Tetsuya: Che stai facendo...?

Kanon: Stai zitto...

Ci fu un momento di esitazione da parte di lei, ma venne sopresso subito dopo dal desiderio di averlo per sé.
Unì le sue labbra con quelle del ragazzo, chiedendo gli occhi e cercando di godersi quel momento.
Tetsuya sgranò gli occhi dalla sorpresa, ma ricambiò il bacio, anche lui preso dal desiderio, andando a mettere la mano destra dietro la nuca di lei, si poteva definire anche quello come un segno di vittoria.

La famiglia di Sayzor non aveva notato quella scena, tranne Kazuya, che guardò incuriosito la coppietta felice, un po' ripensando al primo bacio dato a Diana tempo addietro.
Anche Hanzo si accorse della scena, ma non disse nulla, si limitò a sorridere, felice per loro, soprattutto per Tetsuya.
Dopo diversi minuti passati nella più totale tranquillità, Kazuya si alzò, anche se dolorante. Doveva dire qualcosa di importante, la sua espressione si fece più cupa.

PoV Sayzor:

Aver ritrovato mio fratello è la gioia più grande per me. In qualche modo ho sempre sospettato si trattasse di uno dei cavalieri, ma sembra una persona completamente diversa da come era Sensō, se non sbaglio è stato sconfitto da Tetsuya. Mi farò spiegare tutti i dettagli a breve, papà sembra voler dire qualcosa nel frattempo.

Kazuya: Voglio ringraziarvi per tutto, siete stati davvero formidabili per essere solo dei ragazzini, ma non potevo aspettarmi nulla di meno da mio figlio e dalla mia allieva. Anche voi due, Hanzo e Tetsuya, giusto?

Quest'ultimo si è fatto avanti, sembra voler rispondere alle lodi ricevute.

Tetsuya: Ti ringrazio. Tu devi essere...

Kazuya: Kazuya Tanaka, ma venivo conosciuto come "Eternal".

Tetsuya: Il sicario migliore della Yakuza.

Hanzo: Conosciuto anche per la sua riservatezza, al punto che in pochi conoscevano il tuo volto.

Kazuya: Vedo che siete parecchio informati.

Tetsuya: Ti ho cercato per molto tempo, fino a quando non venni a sapere della tua morte. A quanto pare era un'informazione falsa, visto che sei quì davanti a me.

Kazuya: Tecnicamente no, ma ora lasciatemi continuare, non mi resta molto tempo.

Cosa intende dire con quella frase? Mi sto spaventando...no, impossibile! Gli basterà rientrare in me insieme a mamma e tutto si sistemerà! Loro non mi abbandoneranno così!

Kazuya: È il caso di dire, che non "ci" resta molto tempo.

Ha preso la mano di mamma e la sta tenendo stretta. Sento uno strano brivido dietro la schiena e una forte scossa che mi irrigidisce i muscoli.

Kazuya: La Singolarità di cui ti ho parlato: è servita per permettere a me e tua madre di rivivere, ma solo temporaneamente.
L'ultima volta che l'ho usata è stato contro il vice capo della Yakuza, che tu hai pure affrontato.
Sono potuto rientrare nella Singolarità: unicamente perché è stato un periodo breve quello fuori da essa, subito dopo il mio corpo si è dissolto ed è tornato sottoforma di spirito.
Tuttavia ora è diverso, io e tua madre siamo stati per troppo tempo fuori, non abbiamo più le forze necessarie per rientrare.

Impossibile...quindi moriranno? Moriranno di nuovo! Come farò senza di loro?! Ho bisogno della loro presenza nella mia vita!
Devo stare calmo, forse esiste una soluzione per impedirlo!

-E quindi, cosa vi accadrà ora...?-

Kazuya: I nostri corpi e i nostri spiriti scompariranno per sempre...

Diana: Ma va bene così Sayzor! Lo sapevamo, eravamo pronti a correre questo rischio pur di aiutarvi!

-È stato sconsiderato da parte vostra.-

Non so proprio cosa dire al riguardo, sto cercando in ogni modo di trattenere la lacrime, stringendo i pugni.
Hanzo mi mette una mano sulla spalla, vuole consolarmi, lo apprezzo, ma al momento niente può tirarmi su.

Kazuya: Non dire così, possiamo dire che abbiamo ottenuto questa vita per salvare la vostra.

-No! Se solo fossi stato più forte, voi non stareste rischiando la vita!-

Kazuya: Sayzor...

Si è avvicinato a me, abbracciandomi forte, non ricordo l'ultima volta che lo ha fatto. Ricambio la sua stretta, a noi si avvicina anche Kanon, che sta guardando proprio mio padre.

Kanon: Ehi vecchio, sii felice ovunque tu andrai, insieme alla tua amata.

Ma pensa te, sa anche essere dolce quando vuole...
Papà in risposta le mette una mano sulla testa, carezzandola leggermente, Kanon arrossisce completamente.

Kazuya: Ti sei fatta una vera donna Kanon, sembra ieri quando mi arrivavi alla vita.

Kanon: Tsk, ma smettila...

Scioglie l'abbraccio da me, e appena ci separiamo, la bionda si avventa su di lui.

Kanon: Non ho mai avuto l'occasione di chiamarti "padre", perché lo ritenevo sbagliato, ma in fondo ti ho sempre considerato come tale.

Kazuya: Il legame di sangue non conta, tu e Hanako restate le mie figlie.

Si è stretta al suo petto, mi pare di sentirla singhiozzare, non credo di aver mai visto Kanon così demoralizzata.
I corpi di mamma e papà si stanno come sgretolando, stanno perdendo polvere di colore grigioscuro.
Mia madre sta dando l'ultimo saluto a Senichi, devo salutarla anch'io prima che scompaia.

-Mamma...-

Diana: Venite quì voi due...

Ci ha portati tra le sue braccia, non penso di essermi sentito così al sicuro come in questo momento. È un dramma per mio fratello, aveva appena ritrovato nostra madre, ora la sta perdendo...

Diana: Guardatevi le spalle a vicenda, io farò in modo di vegliare su di voi, ovunque andrò, siete la mia gioia più grande...

Ho conosciuto mia madre solo grazie alla Singolarità, da quel giorno non ho smesso di pensare a lei neanche per un secondo.
Mi chiedo come sarebbe potuta essere la mia vita con lei ancora viva. Probabilmente non sarei stato la stessa persona che sono ora, ma sicuramente la mia vita avrebbe avuto uno sviluppo migliore.

-Addio mamma...-

Mio padre e Kanon si sono finalmente separati, ma stanno ancora parlando.

Kanon: Vorrei tanto che ci fosse un altro modo...

Kazuya: Prima o poi tutti dobbiamo morire, ma prima di andare voglio insegnarti un'ultima cosa, a te e a Sayzor: se avete dei rimpianti accettateli, e conviveteci per tutta la vita, assumendovi le vostre responsabilità diventarete sicuramente delle persone migliori.

I miei genitori si sono allontanati, si sono presi nuovamente per mano, temo sia arrivato il momento dei saluti, questa volta è davvero l'ultima che li vedrò.
Sono così vicini, ma allo stesso tempo così lontani da non poterli toccare, entrambi però sorridono e sono felici...

Kazuya: È tempo che io restituisca ciò che ti apparteneva, Sayzor.

Ha puntato una mano verso di me, la stessa cosa lo sta facendo mamma, della nebbia fuoriesce dai loro palmi, questa mi ha avvolto, dopo pochi secondi si è dissolta. È strano, mi sento come di nuovo in forze, anzi, mi sento molto più forte di prima.

-Che significa?-

Kazuya: Il Mist Dark può essere trasferito a qualcuno, sommato al tuo servirà unicamente ad amplificare i tuoi poteri. Quello che avevo era solo un frammento del tuo, fanne buon uso, a noi non servirà più.
Quanto a voi, prendetevi cura di mio figlio, è un ragazzo problematico.

Diana: Abbiate cura di voi!

Kazuya: Ti ameremo per sempre, figlio mio...

I loro corpi si sono dissolti nel nulla, come polvere al vento, al loro posto è rimasto solo un mucchio di granelli grigioscuro.
Mi hanno aiutato fino alla fine, ed è solo grazie a loro se oggi noi siamo vivi.
Mamma, papà...riposate in pace.
Tengo lo sguardo basso, osservando ancora per un po' le loro "ceneri".

Senichi: Sayzor...

-Fratello maggiore, ragazzi...-

Mi giro verso di loro, ormai quì non è rimasto più nulla da fare.
Shi è stato battuto, abbiamo compiuto la nostra missione.

-Andiamo.-

Hanzo: Tetsuya, hai con te l'arma chimica che voleva usare Shi?

Mi ero completamente dimenticato! Se non sbaglio è riuscito a prenderla prima che questa venisse rilasciata.

Tetsuya: Stai tranquillo, è quì al sicuro.

È incredibile pensare che una quantità di Mist Dark delle dimensioni di una biglia, poteva davvero portare il mondo ad una completa oscurità.

-Come faremo a liberarcene? Intendi consegnarla ai tuoi superiori?-

Tetsuya: No, è giusto che venga distrutta, a questo ci penserai tu Kanon.

Kanon: Riponi in me così tanta fiducia?

Tetsuya: Sei la persona della quale mi fido di più in assoluto, nessuna è adatta meglio di te.

Col suo potere di pietrificazione, potrebbe trasformare quella piccola arma in un semplice sassolino, il che è parecchio ironico.
Gliela sta per consegnare, ma improvvisamente il tempo pare essersi fermato.
Tutti quanti hanno sgranato gli occhi: io, Hanzo, mio fratello, Kanon. Tetsuya invece, guardò verso la sua vita...un tentacolo con una lama ricurva sulla punta, l'ha trapassato da parte a parte.

Kanon: Tetsuya!

L'arma chimica sta cadendo a terra, ma quel tentacolo, come se avesse vita propria, mutò in una sorta di arto a tre "dita" esce dal corpo di Tetsuya e l'afferra, riportandola al suo proprietario.
Non è possibile! Ero sicuro di averlo sconfitto! Il Dark Tornado lo aveva colpito in pieno!

-SHI!-

Tetsuya è finito a terra, apparentemente svenuto, Kanon lo sta scuotendo cercando di farlo riprendere, ma non riceve risposta...

Kanon: Tetsuya svegliati! Svegliati maledizione!
N-non lo sento respirare...

Hanzo: No...

Impossibile...
Proprio ora che stavamo per andare via, avevamo vinto! Era praticamente fatta!

Shi: Fuori uno.

Non ha urlato, ma l'ho sentito chiaramente.
Si è innalzato sopra quella pila di detriti, guardandoci dall'alto in basso, mentre nella sua mano destra tiene l'arma chimica.
Il suo aspetto è leggermente cambiato, è come se il suo vestiario da bianco sia diventato completamente nero.
Punta il dito verso di noi, come a volerci giudicare uno ad uno.

Shi: Voi sarete i prossimi!

Adesso basta, non riesco più a sopportare questa frustrazione.
Per colpa sua in troppi hanno perso la vita: i miei genitori si sono sacrificati definitivamente per salvare me e i miei compagni, ed ora anche Tetsuya rischia di lasciarci! Troppe persone hanno pianto e sofferto per colpa sua!
Sento il Mist Dark ribollire, mi sta come chiamando, mi sta dicendo di non trattenermi oltre, di liberare tutta la mia rabbia, tutto il mio risentimento. Lo farò, ma non devo perdere di vista i miei ideali da eroe!
Mamma, papà...mi avete donato il vostro Mist Dark, non lascerò che il vostro sacrifico sia stato vano!
La nebbia ormai ha completamente avvolto la mia sagoma, come una sorta di "pelle" superficiale, che lascia scoperta solo la mia faccia.
Lo sento...è questo il massimo potenziale che posso raggiungere.

Shi: Quegli occhi...

-Maximum Darkness, 100%!-

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