Nuovi piani per il futuro
PoV Sayzor:
Qualche ora prima...
Tetsuya: Ad ogni modo, avrei un paio di domande da farti su una questione importante.
-Ti ascolto, senpai.-
Tetsuya: Durante l'operazione di salvataggio, hai affrontato le sorelle Nakamura?
-Si, è così.-
Tetsuya: E sei stato tu a ridurle in quello stato?
-No, è stato Overhaul.-
Tetsuya: Mi stai dicendo che ti hanno aiutato?
-Si, ma non ho idea del perché lo abbiano fatto.-
Non voglio mentire ad un assistente della polizia, tuttavia non ho scelta.
Tetsuya: Stai mentendo.
-Cosa?-
Tetsuya: Te lo si legge in volto. Menti pure a te stesso, tu sai il perché, ma non vuoi dirmelo.
Non so come faccia, ma ha capito tutto, devo insistere...
-Non sto mentendo senpai, è la verità!-
Tetsuya: Sei un pessimo bugiardo.
Lavoro da anni a fianco della polizia e anche senza l'uso del mio Quirk posso leggere i pensieri più profondi della mente umana.
-Che razza di potere hai?!-
Tetsuya: Avvicinati e lo scoprirai.
Non voglio avvicinarmi, se scopre qualcosa su Kazuya...è la fine.
Verrò accusato di tradimento? Oppure di intralcio alla giustizia? Che cosa devo fare?!
Tetsuya: So a cosa stai pensando, ma anche se scoprissi qualcosa che potrebbe aggravare la tua posizione, non posso arrestarti.
Al momento non sono neanche in servizio, potrei far finta che sia una normale chiacchierata.
-E va bene...-
Mise una mano sulla mia testa e chiuse gli occhi, come se si stesse concentrando, ha un'espressione così rilassata.
Tetsuya: Ora capisco, tu sei il figlio di Eternal.
Non posso crederci! Mi ha letto il pensiero, che sia davvero questo il suo Quirk? Non mi sorprende lavori per la polizia, durante gli interrogatori è un mezzo utilissimo.
Tetsuya: Francamente, la voce che un criminale come lui avesse un erede, mi è sempre sembrata falsa.
E invece eccolo quì davanti ai miei occhi, avrei un'ultima domanda: perché vuoi essere un eroe?
-Le persone a questo mondo vivono con il terrore dei Villain, pensando che un eroe non basti per fermarli tutti.
Il loro senso di speranza si affievolisce in questo modo, ma con la persona giusta sono certo che quella luce di speranza possa tornare più luminosa di prima.
La persona in questione voglio essere io.-
Tetsuya: Capisco.
Sarò sincero, dopo quello che ho visto nella tua mente: avevo intenzione di prendere provvedimenti, ma dopo aver ascoltato le tue parole, mi sentirei in colpa a infrangere i tuoi ideali.
Tetsuya Takayama, Quirk: Clear Mind.
Concentrandosi e liberando la mente: è in grado di incrementare tutti i suoi sensi, migliorare i riflessi, leggere la mente delle persone e sopportare di più il dolore.
Tuttavia se si lascia prendere dal panico l'effetto svanisce.
Tetsuya: Insabbierò questa faccenda riferendo di non aver trovato nulla.
L'ho scampata bella, il senpai non è affatto uno stupido. Devo fare più attenzione in futuro, altrimenti potrei trovarmi in guai seri.
Tetsuya: Prima di andare devo avvertirti di una cosa.
Sto investigando al caso di un gruppo segreto di Villain, si fanno chiamare "I cavalieri dell'apocalisse".
-"I cavalieri dell'apocalisse"?-
Tetsuya: In poco tempo stanno commettendo moltissimi crimini, tra cui omicidi brutali e tratta di schiavi.
-È terribile...-
Tetsuya: Molto spesso i veri mostri siamo noi esseri umani.
Il loro capo sembra stia cercando qualcuno, negli ultimi tempi si stanno muovendo molto cautamente.
-Che aspetto hanno?-
Tetsuya: Nessuno lo sa, vanno in giro con degli enormi cappotti che ricoprono i loro volti con un cappuccio.
Sappiamo solo i loro nomi in codice: Shi, Sensō, Ekirei e Kikin.
-"Morte", "Guerra", "Pestilenza" e "Carestia". Mi chiedo perché abbiano scelto dei nomi così macabri.-
Tetsuya: Non penso sia necessario comprendere la psicologia di un Villain.
Sta tornando alla moto, a pensarci bene devo tornare a scuola, entrerò in ritardo, ma non importa, al momento è l'ultimo dei miei pensieri.
Tetsuya: Si è fatto tardi, devo andare.
-Aspetta! Avrei una richiesta, se è possibile.-
Tetsuya: Ti ascolto.
-Vorrei poter incontrare le sorelle Nakamura un'ultima volta prima che queste vengano portate in prigione, è possibile?-
Tetsuya: Chiederò ai miei superiori, se ti servisse...
Mi lanciò un foglietto con su scritto un numero di telefono.
Tetsuya: Puoi sempre chiamarmi. Ti auguro buona giornata.
-Senpai, grazie.-
Mirio deve sapere qualcosa in più su questo ragazzo, spero di potermi fidare di lui in futuro.
Questa faccenda dei Cavalieri dell'apocalisse è seria, non penso quanto l'Unione dei Villain, ma sicuramente stanno architettando qualcosa.
Se la polizia è già al lavoro per contrastare queste minacce, non immagino cosa staranno facendo le varie agenzie di eroi.
Forse mi preoccupo troppo, meglio tornare a scuola.
Tuttavia...è da prima che mi sento osservato.
Il giorno seguente...
PoV Hanzo:
Sono diverse notti che ci penso, Endeavor mi dirà sicuramente che è una follia.
Non posso dargli torto, di solito non è nella mia natura agire d'istinto. Ma dal momento che ci tengo al futuro di questa generazione di eroi, voglio dare il mio contributo facendo sentire a loro agio i cittadini.
Come sempre sono davanti all'imponente palazzo dell'agenzia di Endeavor: salì con l'ascensore all'ultimo piano ed eccomi davanti all'ufficio del sensei.
Appena questo mi diede il permesso di entrare, io ovviamente salutai con un inchino.
Endeavor: Perché quell'espressione, ragazzo?
-Volevo parlarle di una cosa molto importante.-
Endeavor: Se è riguardo gli allenamenti, dobbiamo rimandare. Abbiamo molto lavoro da fare oggi.
-Non si tratta di quello, è una cosa alla quale sto riflettendo da diverse notti. E penso di aver preso una decisione.-
Endeavor: Avanti, ti ascolto.
-Come ben sa, i Villain hanno attaccato la Yuuei in un momento di debolezza: rapendo uno dei loro studenti.
La mia idea era di infiltrarmi tra di loro: guadagnata la loro fiducia e dopo essermi fatto un nome, il Villain creato da me sarebbe stato sconfitto da lei o qualche altro eroe, vedendo un loro compagno cadere, questi avrebbero perso fiducia e forse potrebbero abbassare la cresta.-
Endeavor: Mi auguro tu stia scherzando...
-Affatto.
Ripagheremo i Villain con la stessa moneta, facendo provare loro il più completo terrore.-
Endeavor: È una follia! Anche ammesso tu riesca a entrare in contatto con loro, come pensi di farti un nome nella criminalità?
Saresti disposto a commettere dei crimini pur di raggiungere il tuo scopo?
-Io non farò nulla, saranno i media a fare tutto il lavoro.-
Endeavor: Che cosa stai dicendo?
-Vede, nella società moderna sono molto comuni le fake news. Probabilmente un buon 60% delle notizie viste in televisione sono fake: politica, economia, sport, cronaca.
Ho intenzione di sfruttare questo fattore per guadagnare la mia fama.-
Endeavor: E come pensi di fare?
-È quì che entra in gioco lei, le sue conoscenze nelle varie agenzie potrebbero fare la differenza.
Pagano profumatamente per mettere in giro qualche notizia falsa.-
Endeavor: "Devo ammettere che è più furbo di quanto mi aspettassi."
Hanzo, voglio essere sincero con te: il tuo piano è interessante, tuttavia voglio ricordarti che sei ancora un ragazzino e sei sotto la mia responsabilità quando lavori quì.
-Ho già preso tutte le precauzioni, il Villain non sembrano sapere della mia esistenza.
Dunque sarà facile infiltrarmi.-
Endeavor: Non mi basta! Voglio la certezza assoluta che questo piano sia a prova di errore.
-Questo dipenderà da lei, Endeavor-sama. Vuole darmi una mano?-
Si alzò dalla sedia, andando verso la vetrata, quel suo sguardo riflette preoccupazione e disaccordo.
Ma ormai ho deciso di andare fino in fondo.
Endeavor: Anche se dicessi di no, sei così testardo da arrivare a disobeddirmi, dico bene?
-È compito di un eroe mettere in gioco la propria vita, ma non rischierò nulla, questo piano funzionerà.-
Endeavor: E va bene, farò come desideri.
Quando pensi di mettere in atto questa strategia?
-Non appena avrò completato il mio costume da Villain: ho intenzione di esserlo fino all'arrivo dell'inverno, dove cambierò i miei poteri, penseranno che il nuovo Villain avrà più di un Quirk, di conseguenza mi considereranno molto più pericoloso di altri Villain.-
Endeavor: Hai pensato veramente a tutto, farti così tanti nemici però ti metterà in serio pericolo.
-Anche lei ha molti nemici. Io sono rilassato perché ho imparato dal migliore, ma soprattutto ho fiducia nelle mie capacità.-
Endeavor: Tsk, mi auguro che questa tua convinzione non ti si ritorca contro.
Qualche ora dopo...
PoV Sayzor:
Un altro giorno alla Yuuei, piuttosto tranquillo data la giornata che iniziata nel modo giusto.
Appena sono uscito dal dormitorio Itsuka mi ha teso un'imboscata saltandomi addosso, per fortuna non ci ha visto nessuno. Il problema di avere una relazione segreta: è vedersi di nascosto lontano da occhi indiscreti, per il momento lo sa solo Deku e forse anche Takayama senpai, sarà riuscito a scavare nella mia mente fino a quel punto?
Todoroki: Kurosaki.
Beh, nei corridoi è normale fare questi incontri, ma è da un po' di tempo che non parlo con Todoroki.
-Buongiorno Todoroki, ho saputo che hai preso la tua licenza provvisoria, complimenti.-
Todoroki: Grazie, ma non è stato facile come sembrava. Abbiamo dovuto affrontare Kimura, ed è riuscito a tenerci testa nonostante fossimo in quattro.
-Non mi sorprende affatto, dopotutto è quasi un eroe professionista.-
Todoroki: Questa volta era diverso, non sembrava affatto la persona falsa che ho visto all'esame.
Inoltre anche il suo Quirk non era lo stesso.
-Come dici?-
Hanzo mi nasconde qualcosa, non che siano affari miei. Ma è possibile che abbia più di un Quirk?
Todoroki: Ad ogni modo, non sono quì per parlare di Kimura.
Avendo preso la mia licenza provvisoria: ci è possibile combattere i Villains senza preoccuparci delle conseguenze, ma ci è anche permesso allenarci insieme.
Dal momento che la prossima lezione tra le classi 1°B e 1°A si svolgerà il successivo trimestre ed essendoci il Festival Culturale di mezzo, voglio sfidarti.
-D'accordo, ma prima dovremmo chiedere il permesso ai nostri rappresentanti.-
Todoroki: Non preoccuparti, ne ho già parlato con i sensei e ho prenotato la palestra Gamma per le 3 di pomeriggio.
Mi serve solo il tuo consenso.
Non è la prima volta che affronto qualcuno della 1°A, con Bakugo ci ero quasi riuscito.
Adesso me la dovrò vedere contro il migliore della nostra classe rivale, wow...se fosse il capitolo di un manga verrebbe votato come "Scontro epico". Non ho idea di come andrà a finire.
-Accetto la sfida.-
Todoroki: Molto bene, ci vediamo questo pomeriggio.
Nel momento in cui se ne andò, ricevetti due messaggi: uno è di Itsuka, l'altro di Deku.
Deku: Kurosaki, è importante! Rispondimi appena puoi!
✔✔
Kendo-san: Questa sera discuteremo delle idee per il Festival Culturale, mi aiuterai, vero?❤
✔✔
Mi devo ricordare di cambiare il nome al contatto di Itsuka. Tuttavia rispetto prima le emergenze.
Kuro-chan sta scrivendo...
"Che succede?"
✔✔
Deku sta scrivendo...
"Io e Togata volevamo andare a trovare Eri domani, ci saresti anche tu? Le farà piacere vedere tutti e tre...spero."
✔✔
Kuro-chan sta scrivendo...
"Certo che ci sarò, grazie di avermi avvisato."
✔✔
Ora rispondo a Itsuka.
Kuro-chan sta scrivendo...
"Potrei mai lasciare la mia ragazza da sola?"
✔✔
Kendo-san sta scrivendo...
"Che dolce lui~"
✔✔
"Questo pomeriggio volevo uscire con Yaoyorozu e Tetsutetsu, vorresti venire anche tu?"
✔✔
Kuro-chan sta scrivendo...
"Perdonami, ho già un impegno. Sarà per la prossima volta."
✔✔
Devo tornare in classe, tra poco ci sarà la lezione di inglese.
Tuttavia l'aria di festa del Festival Culturale mette in agitazione la classe, spalanco la porta e i ragazzi stanno facendo baldoria durante il cambio d'ora.
Itsuka non sembra riuscire a calmarli.
Kendo: Sayzor, puoi darmi una mano?
-Ragazzi! Ragazzi!-
È inutile, non mi sentono. Dovrò usare la forza.
Mi alzò sulla mia sedia e presi parola urlando.
-TORNATE AI VOSTRI POSTI, PORCA MISERIA!-
Sembra aver funzionato, ho paura di aver spaventato le ragazze visto il modo in cui mi guardano. Itsuka...beh, quel suo sguardo imbambolato dice tutto.
Poco dopo entrò Present Mic, l'inglese non è esattamente il mio forte, ma almeno cerco di prendere appunti.
Itsuka mi sussurrò qualcosa mentre scrivo.
Kendo: Mi è piaciuto come hai preso in mano la situazione, stasera voglio tu faccia lo stesso mentre decideremo i piani per il Festival Culturale.
Mi fece un occhiolino tattico mentre continuo a scrivere, ha il potere di mettermi in imbarazzo con poche e semplici parole.
Alla fine delle lezioni.
Itsuka andò in direzione opposta, ad attenderla ci sono Tetsutetsu e Yaoyorozu, mi piacerebbe andare con loro. Ma ormai ho promesso a Todoroki di esserci, non posso più tirarmi indietro.
Tornato ai dormitori presi la mia tuta da palestra per poi dirigermi alla palestra Gamma entro l'ora prestabilita.
Todoroki non è ancora arrivato, guardai il cellulare per distrarmi un po', ma quella sensazione che provavo ieri non vuole sparire. Mi sento continuamente osservato, di solito le mie osservazioni si rivelano corrette. Voglio stare allerta almeno per ora, ma ecco che vidi arrivare Todoroki che uscì dagli spogliatoi.
Todoroki: Perdonami per il ritardo, Kurosaki.
Ti senti pronto?
-Si.-
Ci siamo messi l'uno di fronte all'altro distanziati di diversi metri, forse so come inizierà ad attaccare.
Todoroki: Ti ho visto combattere contro lo Stermina-eroi, da quel momento ho capito che tu non eri come gli altri, ma ora basta parlare. Saranno i nostri Quirk a farlo.
Ha messo un piede avanti, come immaginavo...intende usare il ghiaccio per concludere in fretta il combattimento.
Sta arrivando, ma lui come sempre mantiene un'espressione impassibile.
Todoroki: Fammi usare il lato sinistro, Kurosaki. Non deludermi!
-Sono quì per una sola ragione, Todoroki: sconfiggerti! AHHHH!-
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