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Il Mist Dark

PoV Sayzor:

L'arrivo di Hanzo mi ha salvato la vita, maledetto Shi...
Quando ha riflesso il fendente su di me: mi ha squarciato la spalla, ci è mancato poco e potevo dire addio al mio braccio destro.
Sono riuscito a tamponare la ferita in qualche modo, ora devo pensare a combattere seriamente.
Hanzo ha colpito Shi parecchio forte, si è alzato un bel polverone dopo che si è andato a schiantare.
Mi rialzo in piedi e cammino verso i miei compagni.

-Non l'avrai colpito troppo forte?-

Hanzo: Se lui è davvero il leader dei Cavalieri dell'apocalisse, dubito andrà al tappeto per un semplice pugno.

"Semplice"? Hanzo non ha ben chiara l'idea di "semplice pugno".
Però è strano, ci troviamo d'inverno, quindi dovrebbe utilizzare un potere di ghiaccio. Una forza simile l'aveva solo quando ha affrontato me durante l'esame.
Oltretutto, la temperatura si è alzata di parecchio nell'aria.

-Hanzo, quel potere...-

Hanzo: Si, è il Calore estremo. Sono riuscito a riottenerlo temporaneamente, ma solo alzando la temperatura del posto.

Kanon: Ecco perché sto morendo di caldo! Maledetto idiota!

Quei due riusciranno mai ad andare d'accordo?
Non importa, quel che conta veramente è la battaglia.
Finalmente si sentono le rocce frantumate cadere al suolo, Shi si è rialzato, tuttavia sembra aver accusato il colpo: ha la guancia destra completamente ustionata, inoltre ha il labbro totalmente spaccato.
Non sembra aver intenzione di mollare, non si scompone, rimane sempre con quell'espressione di superiorità a guardarci dall'alto in basso.
Sta utilizzando di nuovo il Mist Dark: ma la nebbia ha ricoperto il suo volto, che sta succedendo?
Appena si dissolve, la sua faccia sembra essere tornata come nuova! Non ha nemmeno un graffio, né un livido o una cicatrice.
Il suo Mist Dark è completamente diverso dal mio. Oltre all'abilità di teletrasporto, possiede anche la rigenerazione. Possibile che anch'io possieda quest'abilità? No...non credo di averla mai usata in passato, forse l'ho fatto, ma involontariamente.

Shi: Niente male, ammetto di averlo sentito.
Se tu ti trovi quì, Kikin dev'essere stato sconfitto...mi rimane solo Sensō.

La sua espressione è un misto tra delusione e rabbia. Scricchiola il collo, nel mentre la sua falce vola letteralmente verso di lui. Sfrutta lo stesso principio del mio scudo: dal momento che sono oggetti fatti di nebbia, quando noi la riassorbiamo nel palmo, questi vengono ugualmente attirati anche se in forma solida.
Dovrò usare lo scudo nel braccio ferito, con l'altro userò la lama, sarà difficile abituarmi dato che sono destro e non mancino. Mi sono riposato abbastanza, è arrivato il momento di attaccare tutti insieme!
Tuttavia devo levarmi dei dubbi prima di battermi al massimo.

-Ascoltami Shi, qualunque sarà il risultato di questa sfida, voglio sapere la verità!
Perché hai creato il Mist Dark? E soprattutto, quali sono i segreti su di esso?-

Non pronuncia una sola parola, rimane fermo a guardarmi, socchiudendo gli occhi leggermente, ma la sua espressione non muta, non mostra alcuna emozione.

Kanon: Lascia perdere Sayzor, figuriamoci se un bastardo come lui avrà voglia di chiacchierare!

Ha puntato lo sguardo su Kanon, il mio istinto mi dice che a breve ci attaccherà, ma stranamente ancora non fa nulla...
Sospira profondamente, ma prima di rispondere in qualunque modo, cammina con la falce in spalla verso il suo trono e si siede.
Non capisco il perché di questo gesto...oltretutto la cosa sembra divertirlo, ha uno strano ghigno stampato in volto.

Shi: E va bene, ti racconterò tutto quello che vuoi sapere. In questo modo potrai affogare nella disperazione più totale.

Ho l'impressione che ascoltando questa storia, scoprirò finalmente quello che voglio sapere, ma potrò davvero fidarmi delle parole di Shi?

Shi: Come ben sai, il Mist Dark è stato creato da me, tuttavia non era qualcosa che previdi fare.
Quarant'anni fa lavoravo come scienziato specializzato nello studio dei Quirk, le ricerche proseguivano con costanza e trovai addirittura un assistente, era solo un bambino. Ma aveva un'intelligenza molto più alta rispetto a quella dei suoi coetanei, tant'è che lo consideravano "inquietante", ma io presi sotto la mia ala quella giovane promessa, sapevo che aveva del potenziale.
Voi lo conoscete come "Kikin", ma il suo vero nome è: Eisuke Nijimura.
Dati i risultati che avevo ottenuto col tempo, avrebbero anche potuto darmi un Nobel per la più grande ricerca scientifica in campo di unicità. Tuttavia sorgeva un problema più grande: il fatto che fino a quel momento potevo condurre esperimenti solo su cavie animali, mi servivano delle cavie umane, ma il governo non mi avrebbe mai dato dei fondi per averne. Oltretutto alcuni esperimenti erano parecchio pericolosi, ma in nome delle mie ricerche ero pronto a tutto! Non me ne facevo nulla della fama e della gloria se avevo dei limiti, volevo andare oltre.
Fu in quel periodo che incontrai un uomo, una leggenda nel mondo dei criminali: All For One.

È lo stesso Villain di cui mi ha parlato Deku, quello che ha affrontato All Might prima del suo ritiro.
Chi poteva immaginare che Shi avesse a che fare con lui.
Hanzo e Kanon sembrano percepire il mio stesso malessere.

Shi: Mi propose un'alleanza con lui: mi avrebbe dato le cavie che cercavo, ma in cambio avrei dovuto usare le mie conoscenze per creare un Quirk invincibile, capace di battere tutti gli altri.
Da quel momento rinunciai per sempre alla mia umanità. Se volevo ottenere i risultati che speravo, avrei dovuto sacrificare delle vite.
L'idea di base era di un semplice gas tossico, ma a quanto pare: la sostanza con la quale stavamo lavorando era molto più potente di quanto pensavamo.
Abbiamo mischiato diversi tipi di gas, nei quali erano presenti vari tipi di veleni presenti in natura, ma anche gas creati dall'uomo; abbiamo condotto esperimenti sulle cavie, e dopo diverse morti, ecco il risultato! Un gas che non sembrava nuocere in alcun modo all'essere umano, ma bensì ne annullava ogni potere se continuamente esposto. In una società fondata sui Quirk, un eroe neutralizzate è una bella seccatura per dei villain.
Dopo quasi un anno di ricerche finalmente completai il progetto, ma non potevo lasciare che All For One prese la mia creazione per sé.
Così finsi la mia morte e quella di Kikin, in modo da far perdere le nostre tracce. Lavoravamo comunque in segreto sotto false identità.
Col tempo dovetti condurre altri esperimenti per perfezionare l'unicità, in modo da renderla adatta al mio corpo che ospitava già un Quirk.
Fu anche in quel periodo che incontrai mia moglie, dalla quale ebbi una figlia, vale a dire tua madre, Sayzor. Tuttavia il Mist Dark era già dentro di me, e la genetica fece in modo che Diana ereditasse proprio il Quirk creato da me. Giunsi alla conclusione che il Mist Dark si trasferiva automaticamente alla prole legittima del possessore.
Ammetto di non essere stato il migliore dei padri, non ero mai presente per Diana, la mia totale assenza di umanità la fece crescere senza una figura maschile, ma sinceramente era l'ultimo dei miei problemi.
Volli trovare un'utilità a lei, così condussi degli esperimenti anche su di lei.

Maledetto bastardo...
Chissà quante persone avrà ammazzato per i suoi scopi, provo un forte senso di disgusto solo a guardarlo. Oltretutto sento anche un forte malessere provenire dall'interno, è lo stesso che provavo molto tempo fa, quando Kazuya sentiva che qualcosa non andava, automaticamente questa sensazione si trasferiva anche su di me.
Vorrei saltargli al collo e sfogare la mia frustrazione su di lui, ma forse ha altro da dire...

Shi: Scoprì negli anni che il Mist Dark non possedeva solo l'annullamento dei Quirk, bensì altre abilità, che ho diviso in due fattori: rigenerativo, è possibile utilizzare la nebbia per curarsi dai danni e rigenerare gli arti amputati; e creativo, con un'immagine ben definita, è possibile usare la nebbia per materializzare ciò che si ha in mente.
Tuttavia Diana era nata con un piccolo difetto che differenziava il suo Mist Dark dal mio: non possedeva il fattore rigenerativo.
Volevo darle una possibilità ugualmente, ma lei non era portata per la lotta e aveva paura, non me ne facevo nulla della sua presenza.
Così decisi di abbandonarla insieme alla mia compagna.
Sorse un altro problema col passare degli anni, il mio fisico si era indebolito e da poco avevo iniziato a soffrire di cuore, arrivai così all'età di cinquant'anni, dove misteriosamente il mio cuore smise di battere. La causa fu un difetto del Mist Dark che ormai era dentro di me.
Prima di allora avevo fatto un giuramento con Kikin: gli chiesi di preservare me stesso il più possibile, in modo da non far andare il mio corpo in decomposizione e che le mie memorie non andassero perse.
La mia mente e miei ricordi venivano trasmessi tramite un super computer costruito da Kikin, non potevo parlare con nessuno. Avevo giusto le forze per dargli alcuni ordini.
La mia anima invece, ha vagato per anni interi in un limbo, dove era presente il nulla più assoluto. L'unica cosa che sentivo era il silenzio.
Volevo risorgere a tutti i costi, così ordinai a Kikin di trovare Eternal.
Cosa non facile, anzi, fu del tutto impossibile rintracciarlo. Durante le sue ricerche, venne a sapere che Diana si era sposata ed ebbe persino un figlio, se la mia teoria era corretta: allora la sua prole doveva avere il Mist Dark in sé; ordinai a Kikin di recuperare il bambino, anche con la forza.
Mi disse che i genitori erano morti in un'incidente, ma riuscì comunque a prendere il bambino.

Questa storia...è la stessa che mamma mi raccontò quando ero finito in coma per la seconda volta.

-Quindi il bambino è...-

Shi: Senichi Kazumi, esatto.

-E dove lo tenete nascosto?-

Shi: Nascosto dici? Sei davvero un ingenuo. Lui è l'ultimo dei Cavalieri dell'apocalisse: Sensō, colui che in questo momento sta affrontando il vostro amico!

-Che cosa?!-

Sta mentendo...Sensō quel giorno, disse che Senichi se n'era andato per sempre, in un primo momento pensai che l'avessero ucciso. Ma se anche lui possiede il Mist Dark, Shi deve averlo manipolato al punto di renderlo un mostro assetato di sangue...
Sento una strana sensazione: le gambe mi tremano, così come le mani, ho sgranato gli occhi e sto stringendo forte i pugni. Non è solo rabbia, ma anche: risentimento, timore, tristezza. Maledizione che succede?! Le mie gambe si muovono da sole, sto camminando verso Shi.
Non riesco più a trattenere la rabbia, devo fargliela pagare per tutto quello che ha fatto!

Shi: Se ci tieni alla vita, stai indietro.

-Vai al diavolo! Ahhh!!!-

PoV Narratore:

La rabbia prese il sopravvento, Sayzor cercò di colpire con un montante l'uomo.
Questo si alzò dal trono e riuscì a evitarlo, inclinando all'indietro di poco il suo corpo. Dopodiché colpì con una ginocchiata il ragazzo, facendolo piegare per il dolore, questo cadde in ginocchio. Shi mise un piede sulla sua testa, spingendola verso il suolo, dove sbatté.
Sayzor tentava di rialzarsi, ma era tutto inutile.
Hanzo, che si era stufato di restare a guardare, rimane in posizione. E grazie al calore che ancora era presente nell'aria, scattò velocemente verso Shi, tanto da sparire alla vista.

Hanzo: Lascialo stare!

Shi: Non mi colpirai di nuovo.

Appena Hanzo fu abbastanza vicino, cercò come Sayzor di sferrare un pugno, ma molto più forte, oltre che rovente.
Shi però era già stato colpito una volta, quindi riuscì a trovare la soluzione al problema. Alzò la mano con Reflector e non appena il pugno di Hanzo toccò la sua mano, non solo quest'ultimo sentì lo stesso dolore che doveva infliggere a Shi, ma venne scaraventato via dal suo stesso attacco, finendo contro il pavimento, frantumando. Shi oltretutto, non aveva ricevuto il minimo danno, anche solo col suo contrattacco, era parecchio temibile, Kanon sembrava la prossima, fino a quando il leader dei cavalieri non riprese la parola.

Shi: Siete pazzi se pensate che bastino quattro ragazzini per fermarmi.
Dimmi Sayzor, come ci si sente a scoprire di essere imparentato con dei criminali?
Io sono un assassino, che venderebbe tutto pur di raggiungere i propri scopi. Pensi che io mi fermerò quì? Oh no, parliamo di tuo padre: so bene che si tratta di Eternal, un ex sicario che lavorava per la Yakuza, poi tuo fratello Senichi, che non ti riconoscerà mai, obbedirà solo ai miei ordini e morirà per me se necessario.
E infine quella fallita di mia figlia, ha tradito l'uomo con cui era sposata, solo per andarsene con un altro uomo.
Parlava tanto di pace, amore e come volesse una famiglia perfetta, la verità è un'altra: ha usato quei due uomini come scusa e fatto due figli senza poi sentirsi in colpa per quello che sarebbe accaduto dopo. Voleva lavare via il peccato che avevo commesso nei suoi confronti, e usato tutti come espediente!
Mi fa schifo avere un erede come lei, l'inferno è il posto che si merita.

Parole pesanti erano quelle di Shi, mirate all'unico scopo di imporre in Sayzor un'idea distorta della sua famiglia.
Voleva in ogni modo non ascoltarlo, ma più si dimenava e più Shi dava pressione sul suo piede.
Kanon finalmente si decise a correre per salvare il compagno.

Shi: In questa storia ho trovato un solo lato positivo positivo: è grazie a Eternal se sono riuscito a risorgere!

Kanon: Chiudi quella bocca!

La bionda tentò di afferrare l'uomo con l'obiettivo di pietrificarlo, ma questo fece un balzo all'indietro evitandola.
Kanon volle provare ad affrontarlo corpo a corpo, come aveva fatto fino a quel momento. Tuttavia Shi non era stupido, dopo aver ricevuto diversi colpi dalla ragazza in precedenza, sembrava essersi abituato alla sua tempistica e ai suoi movimenti, riuscendo a prevederli ed evitarli.
Prima un pugno, poi un calcio, a poco a poco Shi riusciva ad adattarsi completamente al suo avversario, stava quasi diventando un gioco per lui.
Nel mentre schivava, era ancora immerso nel suo discorso.

Shi: È stato un colpo di fortuna riuscire a trovare Eternal. Era morto da poche ore, ma Kikin è stato in gamba nel fare un lavoro pulito.
Dopo aver preso una piccola parte del suo DNA, è riuscito a clonare il potente Quirk di quell'uomo, che gli donava la vita eterna! Ho insegnato molto al mio assistente, ma non immaginavo sarebbe arrivato al punto di replicarmi perfettamente!
Dopo aver donato al mio corpo senza vita anche questa terza unicità, Kikin mi cedette il suo corpo e io me ne impossessai. Infine, dopo aver assorbito le sostanze che servivano al mio corpo, tornai finalmente tra i vivi. Per qualche strana ragione ero persino ringiovanito, nonostante abbia più di settant'anni.

Il leader dei cavalieri aveva indietreggiato, mentre Kanon lentamente si stava stancando.
Sayzor nel frattempo sembrava aver perso ogni stimolo nella lotta, era totalmente sconvolto, non faceva altro che fissare il vuoto.
Shi fece un leggero ghigno, come se tutto stesse procedendo secondo un ordine da lui prestabilito.
Ad un certo punto l'uomo scoppiò in una risata malefica, si stava divertendo parecchio.

Shi: Come è fregile la mente umana, basta veramente poco per far vacillare lo spirito di qualcuno e farlo crollare nella disperazione!

Kanon: Sayzor! Maledizione, non è il momento di deprimersi!
Quanto a te...se solo penso a quelle povere vittime, o al fatto che hai sfruttato la morte di Eternal, io non ti perdonerò mai!

Nella mente di Kanon era ancora impressa l'immagine di un Ekirei ormai in pace con se stesso, ma nello stesso tempo, anche quelle terribili immagini che fu costretta a vedere durante le indagini.

Shi: Tu sei molto interessante ragazza, dimmi il tuo nome.

Kanon: Kanon Nakamura, tieni bene a mente questo nome. Perché ho intenzione di eliminarti con le mie mani!

Shi: Bene, sappi che sei la prima dopo tanto tempo ad essersi guadagnata il mio rispetto.
Per questo intendo fare sul serio, così facendo ti darò una fine degna.

Le braccia e le gambe dell'uomo vennero avvolte dal Mist Dark che era rimasto in giro, usato per teletrasportarsi. Improvvisamente la nebbia si modellò intorno ai suoi arti, andando letteralmente a sovrapporrsi su di essi. Creando così una sorta di seconda "pelle" color nero come la pece.

Shi: Ti presento "Dark Skin". Adesso proverai il suo potere!

Kanon rimase in guardia, qualcosa gli diceva che quella non fosse solo una semplice tecnica.
Il suo istinto ebbe ragione, Shi era sparito alla vista, ma non era il teletrasporto. Si stava muovendo velocemente, forse alla stessa velocità con la quale si muoveva Hanzo prima.
L'uomo era ricomparso alle sue spalle, ma appena questa si girò, era già troppo tardi. Shi la colpì in pieno con un pugno diretto al viso, fu così potente da lanciarla via. Non le avrebbe dato neanche il tempo di cadere a terra, muovendosi velocemente era già dove Kanon doveva cadere. La colpì con un calcio sul fianco, si sentì addirittura un "crick" appena si avvertì l'impatto. Venne lanciata nuovamente via, e questa volta giaceva a pancia in su, ai piedi dei quattro scalini, che dal trono, andavano giù verso la sala.
Shi con questo potenziamento, non solo si era reso più veloce, ma anche più forte fisicamente, dato che quella solida "armatura" rendeva il peso dei colpi molto più grande.
L'uomo camminò verso la ragazza lentamente, questa non riusciva a rialzarsi, Shi pareva aver spezzato qualche costola, e il solo movimento rendeva Kanon più debole.
Arrivato davanti a lei, mise un piede sul suo addome, comprimendo proprio in quel punto e facendo urlare la ragazza dal dolore.
Nel frattempo Hanzo si era rialzato, scattò infuriato verso il leader dei cavalieri, che non fece una piega. Demetros voleva usare la stessa tecnica utilizzata contro Kikin, con il taglio della mano rovente era pronto a colpire Shi.

Hanzo: Lasciala stare! Spada del dio del Sole!

L'armatura di Shi però, era fatta di Mist Dark, e come tale, appena entra in contatto con qualcuno ne annulla il Quirk.
Non solo bloccò l'attacco di Hanzo senza arrecare il minimo danno, ma annullò persino i suoi poteri.

Shi: Deludente, stento a credere che tu abbia sconfitto Kikin.

Con la mano libera, l'uomo completò il lavoro, tirando un montante nello stomaco del ragazzo, il quale sputò un po' di sangue, data la froza messa dall'uomo. Hanzo cadde per i quattro gradini e si riversò a terra, apparentemente fuori combattimento.

Sayzor: Ti scongiuro fermati...

Sussurrò il ragazzo, voleva che tutto questo finisse il più possibile.
Shi non lo ascoltava, ritornò a concentrarsi sulla ragazza ancora distesa a terra.
Non riusciva a muoversi, ma non perdeva comunque occasione per sfidare il leader dei cavalieri, provocandolo.

Kanon: Avanti che aspetti?! Uccidimi quì e ora, sempre che tu ci riesca!

Il risultato delle provocazioni fu immediato, Shi afferrò per il collo la ragazza con una sola mano, sollevandola da terra e iniziando a stringere la presa.
Questa voleva liberarsi, anche provando a pietrificarlo, ma persino la sua unicità era bloccata, non sembrava avere via di scampo.

Shi: Sai, volevo ucciderti velocemente senza farti soffrire troppo.
Ma ora ho cambiato idea, soffrirai le pene dell'inferno.

La voce di Sayzor si fece nuovamente sentire, aveva completamente perso la volontà di combattere, ma aveva ancora le forze per parlare.

Sayzor: Ti prego smettila! Non fare più loro del male! Prendi la mia vita, ma per favore...risparmiali!

Urlò il ragazzo disperato, in ginocchio, implorando la salvezza dei suoi compagni.
Con lucida freddezza, l'uomo strinse ancora di più la presa sul collo di Kanon.
La ragazza stava lentamente soffocando e Sayzor non riusciva a intervenire.

Shi: Te l'avevo detto, i tuoi amici non avrebbero mai dovuto intromettersi nei nostri affari. Adesso per colpa tua moriranno tutti.
Che sia di esempio per tutto il mondo! Questo è solo l'inizio del mio grande impero, a breve tutti vi piegherete al mio cospetto!
Non esisteranno eroi o semplici umani in grado di fermarmi!

Sayzor: NON FARLO!

Qualcosa accadde, proprio nel momento in cui Shi stava per spezzare definitivamente il collo della ragazza, un'ombra, una strana ombra uscì dal corpo di Sayzor e assumendo una forma più umanoide, formò una spada sul braccio destro, e grazie a quella riuscì a recidere il braccio che teneva Kanon prigioniera. Shi urlò dal dolore mentre il sangue sgorgava a fiotti.
L'ombra prese in braccio Kanon, salvandola in tempo.
Nel mentre Sayzor stava emettendo la sua nebbia, ma qualcosa non andava, era come se lui non se ne stesse accorgendo. Le nebbia ricopriva unicamente la sagoma del suo corpo, andando a creare una sorta di "aura". Ben presto però, Sayzor si rese conto che quella non era una semplice ombra, ma qualcuno a lui molto familiare, soprattutto nel momento in cui iniziò a parlare.

???: Mi dispiace interrompere il tuo discorso "imperatore", ma oggi mi trovi parecchio incazzato.

La bionda riaprì gli occhi, per lei era come una visione pre-morte, cercò di allungare la mano verso il viso di quella figura per accarezzarla, e subito si sentì meglio.

Kanon: Sembra quasi un sogno...

Una figura alta: capelli blu, lungo cappotto scuro tendente al viola e occhi blu notte. Sayzor era quasi in lacrime, non riusciva a credere ai suoi occhi, quando pensava di averlo perso per sempre, invece eccolo di nuovo lì! Nonostante avesse detto, che non lo avrebbe aiutato più. Il suo unico vero padre: Kazuya Tanaka!

Sayzor: P-papà!

Kazuya, se prima sorrideva alla ragazza bionda, subito dopo alzò lo sguardo verso Shi. E questa volta, la sua espressione era la più furiosa di tutte.

PoV Kazuya:

Non credo di aver mai conosciuto la morte, quando sono apparentemente deceduto su quel letto d'ospedale, mi sono risvegliato in un campo fiorito, dove incontrai Diana.
Ero convinto di essere finito in Paradiso, ma poi scoprì che quello era un limbo. Sembra pura fantascienza tutto questo, ma è l'unica spiegazione che sono riuscito a trovare.
Dal limbo però, era possibile seguire tutti i movimenti di Sayzor e suoi compagni. Avrei voluto combattere in prima linea insieme a lui, ma non sapevo come evadere.
Quando Sayzor però, sembrava aver perso la volontà di combattere, una sorta di porta di luce si aprì. Da essa sono riuscito a evadere e manifestarmi.
Giusto in tempo per salvare la mia allieva, è ridotta male, ma per fortuna non pare essere in pericolo di vita.

-Sei cresciuta tantissimo, lo sai?-

Riesce a malapena a parlare, non voglio che si sforzi troppo.

Kanon: E tu sei il solito vecchio...

Mi ha sempre chiamato così, ammetto che un po' mi mancava questo soprannome. Purtroppo non è il momento adatto per le rimpatriate.
Non sono tornato tra i vivi da solo, con me era presente anche Diana e finalmente si è manifestata. Prima era un'ombra apparentemente fatta di Mist Dark, ma alla fine prese la sua forma e colore, inginocchiata vicino a Sayzor, lo sta tenendo stretto a sé.

Sayzor: Ci sei anche tu, mamma...

Diana: Non potevamo lasciare che ti uccidesse così, adesso siete al sicuro!

Sta cercando di rassicurarlo, abbracciandolo e sorridendo allegramente.
Prendo in braccio Kanon e la porto vicino a Diana e Sayzor, facendola stendere.

-Per favore, prenditi cura anche di lei.-

Kanon: Ma tu sei...

Diana: Diana Kurosaki, molto piacere di conoscerti.

Ora che ci penso, Diana non ha mai conosciuto Hanako e Kanon.
Quel bastardo si sta contorcendo dal dolore e ora sta persino cercando il suo braccio, ma non sa che glielo preso di nascosto. Aspetto solo il momento in cui se ne accorge.

Shi: Maledetto, questa me la pagherai!

-Cercavi questo?-

Espongo il suo avambraccio come se fosse un trofeo, dopodiché glielo rilancio contro.
Ha ancora quell'apparente armatura sull'avambraccio mutilato, probabilmente dissolverà quella nebbia e proverà a ricongiungere il braccio da lì. Infatti, si è riattaccato il braccio come se nulla fosse.
La sua abilità di rigenerazione è parecchio fastidiosa.
Ora è infuriato, mi aspetto un suo eventuale attacco da un momento all'altro.

Shi: Tutto questo è assurdo! Come fate voi due ad essere vivi?!

-Mi dispiace deluderti, ma sembra che qualcuno non conoscesse "la Singolarità".-

Shi: Che cosa stai dicendo?

-Incredibile, tu il creatore del Mist Dark non sapevi di questo importante dettaglio. Trovo ironico tutto questo.-

Shi: Rispondi alla mia domanda!

-Vuoi davvero saperlo? Bene, ascolta attentamente pure tu Sayzor.-

Dal cappotto tiro fuori il mio pacchetto di sigarette, prendo l'accendino e ne accendo una, non è il momento migliore per fumare, ma non resisto, è un vizio...

-Noi possessori del Mist Dark pare che non troveremo mai il riposo eterno.
Apparentemente quando moriamo, la nostra anima finisce in un limbo, dove sono presenti tutti gli altri possessori. Quando sono morto infatti, ho incontrato Diana, che fino a quel momento era rimasta da sola.-

Shi: Questo non ha alcun senso! Tu non possiedi il Mist Dark! Come fai ad essere quì?

-È molto semplice. Il Quirk che mi hai rubato: mi permette di entrare nel corpo di qualcuno, ma anche di utilizzare i poteri del mio ospite. Sono rimasto nel corpo di Sayzor per sedici anni, ciò ha portato a una strana mutazione nel mio DNA, il quale mi ha permesso di assimilare il suo Quirk. In altre parole: ho passato così tanto tempo nel suo corpo, da far diventare il Mist Dark il mio secondo Quirk.
Ecco perché posso accedere alla Singolarità.-

Butto fuori un po' di fumo della sigaretta.
L'espressione di quel bastardo è cambiata improvvisamente, ora pare essere quasi spaventata, è un bene. Vedere il suo sguardo passare dalla speranza alla disperazione, è un piacere supremo per me!

-Ora torniamo a noi.
Hai massacrato tanti innocenti per i tuoi folli esperimenti, hai rubato il mio Quirk e ora minacci di conquistare il mondo.
Sarò onesto: di tutto questo non me ne frega niente.
Tuttavia, hai commesso un solo piccolo, miserabile errore: fare del male a mia moglie in passato, alla mia allieva, ma soprattutto a mio figlio!
Se pensi che te la farò passare liscia, allora dovrò morire altre cento volte prima che ciò accada!-

Maledizione! Sono davvero fuori di me, mi è persino passata la voglia di fumare, tant'è che ho buttato la cicca a terra.

Sayzor: Stai attento papà, non è un avversario comune!

Mi sottovaluta persino lui, sarà stupito quando avrò ucciso quest'uomo, la feccia che più detesto in assoluto!
Dalla mia mano destra faccio fuoriuscire un po' di nebbia: si modella intorno all'intero avambraccio, andando a creare la mia lama nera. Tra pochi minuti però, diventerà completamente rossa.
Anche Shi non vuole essere da meno, usando la sua nebbia ha creato una falce completamente nera. Sarà uno scontro di lame all'ultimo sangue.

Shi: Anche supponendo che tu voglia sconfiggermi, il tuo Mist Dark è uguale a quello di Sayzor. Non può competere con il mio!

-Penso che abbiamo parlato abbastanza.-

Shi: Mi hai tolto le parole di bocca.

Ci siamo messi entrambi in guardia, ma a fare la prima mossa è lui. Corre verso di me, facendo roteare la falce, probabilmente per darle più potenza, vuole eseguire un taglio che parte dall'alto verso il basso. Devio il colpo con la mia lama, lo scontro delle armi ha provocato un'onda d'urto, non abbastanza potente da farci indietreggiare.
Ora è diventata una prova di resistenza, il primo che farà un passo falso: potrebbe ritrovarsi senza un arto, proprio come è successo prima a lui.
Sta spingendo sempre di più verso di me, di questo passo verrò sopraffatto.
Per sua sfortuna, io sono un tipo testardo, userò qualsiasi mezzo a mia disposizione per batterlo!
Per Diana, per Kanon e anche per mio figlio Sayzor!

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