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🍑SHIGARAKI🍑 (Mha)

T/n ha un lavoro speciale come cagnolina del capo nella Lega dei Villains.
⚠️argomenti forti e linguaggio schietto⚠️

(1936 parole)

T/n's pov
Non sono mai stata cattiva, non volevo esserlo, anzi forse il mio sogno era proprio quello di diventare qualcuno su cui la gente poteva contare, un eroe.
Allora cos'è successo?
Come mi sono ritrovata in questa situazione?
Come sono arrivata a far parte della Lega dei Villains?
La risposta è semplice, Tomura Shigaraki.

Quando ero piccola abitavo in una grandissima casa fuori città. I miei genitori erano ricchi abbastanza da potersi permettere una villa a due piani abbastanza spaziosa per 4 fratelli.
Loro erano eroi. Non quei finti eroi che si vedono in tv e nei film americani; no, erano veri e propri eroi.
I loro nomi comparivano spesso nei giornali ed erano sulla bocca di tutti.
"Sono una coppia perfetta!"
"Si vede proprio che sono nati per fare gli eroi"
"Sono bravissime persone!"
"Li vorrei avere come genitori"
Infondo era questo che tutti quanti dicevano vedendo le nobili azioni dei miei famosi genitori.
Allora perchè a casa non era cosí?
Perchè io venivo picchiata e abusata dal mio stesso padre fino a svenire?
E il bello è che fino all'età degli 11 anni ancora non capivo cosa stava succedendo, sentivo solo un grande dolore.
Direi che forse è stato questo l'evento scatenante.
Forse è stato questo che mi ha fatto cambiare idea sugli eroi e sulla società di oggi. A chi avrebbe creduto la gente?
Ad un eroe famoso che salvava le persone e abbracciava i bambini, o ad una bambina senza Quirk con grosse e inquietanti occhiaie sotto gli occhi?

Che schifo.

Ed ecco spiegato il motivo del perchè ora sono qui a giocherellare con il mio amato coltellino su una poltrona malconcia e piena di polvere.

Prima vi ho detto che il motivo del perchè sono una Villains è il mio capo Shigaraki. Nonostante fosse stata la mia stessa famiglia a farmi cambiare idea sugli eroi, Tomura è stato colui che mi ha dato una casa e una protezione ed io le sono totalmente grata e debitrice.
Direi che il fatto che sono la sua valvola di sfogo sia abbastanza come ringraziamento.
Ripudio tutto quello che significa sentimento e amore.
Sono emozioni cosí false e insulse.
I miei genitori erano visti come la coppia perfetta che si amava in vita e nella morte, eppure a casa si urlavano contro si picchiavano senza neanche fottersene dei figli che avevano davanti.
L'amore non esiste.
Come non esistono persone totalmente buone e sante come dice la maggior parte della gente degli Eroi.

Come ho già detto sono felice di far parte della LOV, nonostante la mia presenza non sia utile per niente, e non tradirei mai quella che ora è la mia vera famiglia.
Non avendo nessun Quirk mio padre pensò bene di punirmi con il suo "amore" (Come diceva lui), mentre invece qui si accontentano delle mie abilità con i coltelli e con il combattimento corpo a corpo. Penserete che sono una pazza a combattere degli Eroi addestrati e forti senza avere nessuna specialità, in realtà è tutto abbastanza semplice e divertente, sopratutto quando li accoltello dritti nel coppino facendogli uscire litri e litri di sangue per poi vederli arrancare a terra mentre la loro lingue gonfia esce dalla bocca cercando aria e i loro occhi escono dalle orbite.
È sempre uno spettacolino eccitante.
Talmente eccitante che poi quando torno nel nostro rifugio mi faccio sbattere per bene dal mio capo punzecchiandolo prima un pò per ottenere quello che voglio.

In questo momento penserete anche che essendo stata violentata e abusata da quando avevo 6 anni dal mio stesso padre mi avrebbe dovuto spaventare fare sesso.
Beh non è cosí.
Con Tomura è sempre dannatamente eccitante e sexy dato anche dalla pericolosità del suo Quirk distruzione, che ogni tanto scherzandoci sopra rischio veramente di farmi ridurre in briciole.
Lui in realtà è bravo. Pur di non farmi del male si tiene sempre i suoi guanti a due dita in pelle nera, cosí da accarezzarmi e toccarmi quanto vuole fino a quando non si stanca e mi lascia riposare.
Non lo prendo come essere abusata anche da lui, anzi mi piace assai.
Si, forse si potrebbe chiamare abuso anche questo siccome mi prende e mi scopa quando vuole lui e come vuole lui; ma essendo io la sua cagnolina domestica è questo il mio lavoro e lo accetto volentieri.
Ovviamente lui tenta sempre di essere lui il Top, dovreste vedere come ci crede, ma io so benissimo che la Top sono io e che lui è un piccolo Bottom con troppe manie di egocentrismo.
Quando lo cavalco per bene fa una faccia talmente da orgasmo che mi verrebbe da prendere il suo bel faccino e mangiarmelo per colazione.

La porta si apre facendomi risvegliare dai miei pensieri.
Vedo entrare da essa Dabi seguito da Twice con in groppa Toga e infine il mio bel principe azzurro con il suo solito sguardo stanco e indifferente.
Fermo il coltello con cui stavo giocando fino ad un attimo fa e lo appoggio sul tavolino da caffè davanti alla poltrona in cui sono seduta.
"Com'è andata ragazzi?" Chiedo notando il corvino sedersi al bancone e versarsi una grande quantità di Whisky nel bicchiere di vetro.
Non bene?
Penso scrutando tutti i membri della mia famiglia.
L'unica che sorride e si diverte è Toga, come al solito, pure Twice non sembra essere di gran umore.
Lo vedo appoggiare per terra la bionda e pulirle con un fazzolettino bianco del sangue che c'è nel suo viso.
Loro si che sono una bella coppia.
Penso sbuffando e mettendomi piú comoda in questa maledetta poltrona viola.

Prima che possa sentirmi veramente a mio agio sento una mano fredda e callosa  prendermi il polso e trascinarmi per tutto il corridoio.
"Ora tu vieni con me" Mi dice con voce roca Tomura facendomi già immaginare cosa avrei dovuto fare.
Non mi oppongo e mi lascio trasportare nella sua camera sentendola poi chiudere a chiave dall'azzurrino.
Lui si spoglia dal suo costume, appoggiando le mani che ha sempre addosso sulla sua scrivania di legno.
Dopo essersi tolto anche la maglia si siede sul suo letto mentre io lo guardo con occhi lussuriosi appoggiata al muro difianco alla porta di camera sua.
Vuoi fare tutto da solo bambino?
Mi chiedo mordendomi il labbro inferiore e leccandomelo subito dopo.

"Non fare quella faccia cagnolina sennò vengo in questo istante senza neanche essere toccato"
Mi dice il capo mentre inizia a slacciarsi la zip dei suoi pantaloni neri.
Io mi metto a gattoni per terra ed inizio ad avvicinarmi a lui che ha portato i suoi gomiti sulle ginocchia per osservare tutti i miei movimenti.
"Cosa vuoi che faccia Tomura?" Gli chiedo leccandomi nuovamente le labbra.
So già la risposta.
Lui non dice niente e noto un leggero rossore nelle sue guance.
E tu saresti il Top?
Penso sorridendo.

Mi alzo sopra di lui e spingo il suo busto fino a far scontrare la sua schiena nel freddo muro bianco.
Lascio la mia mano scorrere nei suoi addominali non molto definiti, su e giú vedendolo ansimare a bocca aperta.
Mi piego e gli mordo il lobo di un orecchio mentre la mia mano raggiunge il cavallo dei suoi pantaloni.
Sento che qualcuno qui è già altamente eccitato e stringo la sua erenzione nella mia mano ancora da sopra il tessuto dei vestiti.
"Che cosa vuoi Tomura?" Gli sussurro nuovamente volendo sentire le parole uscire dalla sua boccuccia.
Lui geme appena sente che la mia mano abbassa i suoi pantaloni e le sue mutande.
"Voglio che me lo succhi per bene bambina" Dice facendomi sorridere.
Allora ce la hai fatta!

Inizio a succhiargli la pelle delle clavicole mentre la mia mano prende la sua erezione nuda per muoversi su di essa con maestria.
Lascio una scia di baci bagnati e di morsi su tutto il suo petto riscaldato dall'eccitazione del momento e quando arrivo all'ombelico inizio a leccare tutta la sua parte finale della pancia.
Stacco la mano dalla sua erezione pulsante notando come il ragazzino si morde il labbro inferiore guardandomi con occhi pieni di goduria dalla mia lenta danza del piacere.
Mi piego su di lui appoggiando e sfiorando la sua punta con le labbra facendolo gemere.
Ora si gioca tesoro!

Inizio a leccare la sua asta andando in basso e ritornando in alto senza mai dargli quello che vuole, senza mai prenderlo in bocca del tutto.
Do solo dei lunghi e bagnati baci alla punta e poi torno alla mia tortura leccandolo nuovamente.
Ad un tratto sento le sue mani appoggiarsi sulla mia nuca ed io lo guardo divertita.
Le sue guance sono totalmente arrossate e gocce di sudore percorrono il collo e le tempie mentre i suoi occhi mi implorano.
"Ti prego muoviti oppure non resisto piú" Mi dice ansimando come un bambino.
In fin dei conti lo sai che non sei tu a comandare qui!

Io lo accontento e mi infilo la sua erezione nella bocca sentendolo gemere e alzare il bacino piú verso la mia faccia.
Quando lo incontrai la prima volta non mi immaginai assolutamente che sotto era ben piazzato, di fatto non riuscivo neanche ad andare fino infondo, anche se con la pratica forse ci riuscirò un giorno.
Inizio ad andare su e giú lasciandogli anche delle stoccate con la lingua nei suoi punti piú deboli mentre lo sento gemere piú forte e spingermi piú forte con le mani verso il basso.
Strizzo gli occhi quando mi arriva alla gola per il fastidio che mi da, ma la sensazione sparisce subito quando sento la mia intimità bagnarsi tra le mie gambe.
Farlo godere mi fa sempre eccitare da morire.

"Aaah si vai cosí...D-Dio santo!" Esclama tra un respiro e un altro mentre io soffoco tra le sue gambe.
Il rumore della mia bocca inizia a rimbombare nella stanza silenziosa rendendo la situazione ancora piú focosa di quanto già non lo sia.
Lui inarca la schiena tentando di raggiungere piú piacere possibile ed io capisco che inizia ad arrivare al culmine.
Non riuscendo piú a trattenermi infilo una mano tra le mie cosce superando il confine del tessuto delle mie mutande fradice e iniziando a massaggiarmi.
Facendo ciò inizio ad ansimare anche io con la sua erezione in bocca e lui quando se ne accorge se è possibile si eccita ancora di piú.
"T/N!" Urla l'azzurro iniziando a muovere il suo bacino a tempo con la mia bocca e stringendo i miei capelli tra le sue dita.

A me basta infilarmi due dita all'interno della mia intimità e dare due stoccate per riversare il mio orgasmo sulla mia mano e sul pavimento.
Tomura capisce che io sono venuta dal forte gemito che ho tirato e grazie a ciò, portando la mia testa ancora piú in basso, viene nella mia bocca facendomi ingoiare i suoi liquidi salati.

Dopo essere venuto ancora non si stacca da me, come fa sempre, e lo sento tremare leggermente mentre muove lentamente il bacino.
Dopo poco finalmente stacca le mani dalla mia testa ed io posso tornare a respirare per bene asciugandomi dei rivoli di saliva che mi attaccavano al suo bacino.
Tolgo anche la mano dalle mie mutande notando come fosse bagnata.
Shigaraki me la prende e si infila le dita che avevo usato per masturbarmi in bocca succhiandone tutti i liquidi.
Lo guardo mordendomi l'interno della guancia con occhi sognanti.
Amo proprio il mio capo.

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Un pò spinta😅

Storia consigliata da una mia amica, spero ti sia piaciuta.

~ J ~

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