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Jungkook stava aspettando Taehyung da circa dieci minuti, sentiva ancora dei rumori all'interno del locale, ma non c'erano clienti, e dentro avrebbe dovuto esserci solo il minore con il suo collega.
Jungkook non voleva disturbare, davvero. Ma il pensiero che Taehyung fosse da solo con Bogum là dentro non riusciva a farlo stare calmo.
Continuava a fare avanti ed indietro davanti la porta, fino a quando sentì Taehyung parlare a voce alta, quasi frustrato.
«No, no, questo non va affatto bene hyung!»
Si decise ad aprire la porta ed entrare, trovando Taehyung e Bogum seduti in uno dei tavolini in fondo al bar, con dei fogli davanti che servivano chissà a che cosa.
La campanella che risuonò, una volta aperta la porta, attirò l'attenzione di Taehyung, e quando alzò lo sguardo per vedere chi fosse entrato, s'illuminò nel vedere Jungkook.
«Ehi!», lo salutò così, con un sorriso enorme, come se pochi istanti prima non stesse urlando contro l'altro ragazzo.
Jungkook non si sentì affatto il petto gonfiarsi a quella scena adorabile, affatto.
Ricambiò il suo sorriso con uno un po' più timido, e poi si schiarì la voce, avvicinandosi ai due.
«Vi ho sentito discutere da fuori, va tutto bene?», disse, cercando di nascondere la sua preoccupazione per il maggiore.
«No, perché questo hyung è davvero testardo!», tornò a parlare con tono lamentoso, Taehyung, indicando con espressione imbronciata Bogum seduto di fronte a lui.
«Sei tu il testardo qui! Portare dei vaschette da sette chili è troppo!», ribatté Bogum, indicando i fogli che aveva davanti, come per puntualizzare le sue parole.
Jungkook si avvicinò per guardare i suddetti fogli, trovandoci sopra una foto di un carretto ambulante per gelati, e tutta una variante di calcoli della capacità dei freezer e tutto il resto.
«Spiegatemi la situazione, magari posso aiutare», disse sfogliando i fogli, alzando poi lo sguardo verso Taehyung.
«Okay, bene», iniziò, ricambiando il suo sguardo «dobbiamo iniziare a vendere i nostri gelati anche al mercato di Myeongdong, il capo voleva farsi un po' di pubblicità e, quindi, portare solo tre gusti dei gelati più acquistati per magari far incuriosire la gente e farla venire qui. Ma ho spiegato più di dieci volte a Bogum, che se nella parte inferiore del carretto mettessimo un'altro mini freezer, potremmo portarne al posto di tre gusti, ben sei, e lui non vuole darmi retta!», terminò, con un broncio sulle labbra.
«Te l'ho detto più di dieci volte, Tae! Non reggerebbe il peso, che diamine!», replicò Bogum, battendo un pugno sul tavolo.
Taehyung lo guardò con espressione corrucciata, portandosi poi una mano stretta a pugno davanti la bocca.
«Dio mio, continua a darmi la forza per non picchiarlo», mormorò, facendosi comunque sentire.
Jungkook, avendo notato quanto l'altri ci tenesse, e quanto si stesse allo stesso tempo innervosendo, continuò a guardare i fogli in cerca di una soluzione.
«Qualcosa si potrebbe fare, in realtà», se ne uscì dopo qualche minuto, con un sorriso sulle labbra.
Gli sguardi di entrambi i dipendenti si poggiarono su di lui, quello di Bogum sorpreso e quello di Taehyung pieno di gioia.
Jungkook quasi arrossì dopo aver visto in modo in cui Taehyung lo stava guardando, ma si schiarì nuovamente la voce cercando di nasconderlo, prima di poggiare i fogli sul tavolino.
«La parte inferiore si potrebbe irrobustire con delle piastre di fissaggio angolari. Se fatto bene, dovrebbe reggere», spiegò brevemente, guardando poi gli altri due.
«Ssssì! Evvai! Te l'avevo detto che una soluzione doveva esserci!» esclamò prima felice, e poi indicando nuovamente Bogum con l'indice prima di alzarsi ed abbracciare di slancio il minore.
«Tae, calmati, non passiamo comunque», disse subito il maggiore dei tre, alzandosi infine anche lui.
«Cooome? Perché no?», si staccò corrucciato da Jungkook, soltanto per tornare a guardare malissimo Bogum.
«Perché venerdì mattina dobbiamo essere già lì, pronti a vendere, e sono soltanto due giorni da oggi! Dove lo troviamo qualcuno che viene a sistemare il carretto? Io non so di certo farlo! Non so neanche cosa sono queste piastre di cui lui parla», ammise, con espressione triste.
Taehyung si bloccò, riflettendo su quelle parole mentre il sorriso scemava fino a scomparire.
«Sì, hai ragione...quindi solo tre gusti, eh?»,
Jungkook odiava vedere quella espressione triste sul viso di Taehyung, soprattutto fino a quando la sera prima aveva dovuto asciugare le sue lacrime copiose.
Non voleva che Taehyung si sentisse triste, e così, senza neanche pensarci, parlò.
«Posso farlo io»
E, anche se si rese conto troppo tardi di quello che aveva detto, non se ne pentì affatto dopo che vide il meraviglioso sorriso che Taehyung gli stava rivolgendo.
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Buonccciorno ͡° ͜ʖ ͡°
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