Restarono abbracciati nel letto scambiandosi piccoli baci e carezze piene d'amore.

Il giorno dopo, all'alba, l'esercito era pronto a partire, tutti erano fuori con le armi pronte e Hanji era ovviamente in ritardo:- ECCOMI!!!!!- gridò in lontananza. Arrivata si fermò con le mani sulle ginocchia mentre respirava affannosamente per la corsa:- e..ecco qui...- prese il femix e lo lanciò in aria, smaterializzandoli tutti in una catapecchia di legno.

-Quattrocchi perché proprio qui!? Tsk...- domandò stizzito Levi guardando disgustato tutta la polvere e i batteri che popolavano quel posto, Hanji gli fece segno di tacere e sbirciò fuori:- okay via libera- sussurrò poi facendo segno agli altri di avanzare.
Una volta usciti si ritrovarono in uno spiazzo deserto con solo qualche pezzo di edificio:- Quattrocchi non è che hai sbagliato le coo- Levi non ebbe il tempo di finire la frase che dei "giganti" corsero verso di loro sparando proiettili infuocati:- A TERRA!- gridò lui, mentre si riparava dietro un pezzo di muro e sparava abbattendo i nemici; all'improvviso si bloccarono di colpo a circa 300 metri di distanza dalla loro zona e abbassarono le armi dicendo:- Nuovo obiettivo: catturare Eren Jaeger- Levi si voltò verso Eren che aveva un'espressione stupita quanto lui, in un attimo i cyborg gli furono addosso. Fortunatamente le reclute gli fecero da scudo e riuscirono ad abbattere circa la metà dei nemici, il corvino corse uccidendo un "gigante" e parandosi di fronte ad Eren:- Eren! Corri verso Hanji e smaterializzati con lei, devi andartene al più presto!- -No! Levi non ti lascio!- ribatté il castano determinato:- Eren devi and- non riuscì a finire la frase che un "gigante" sparò colpendolo a una gamba:- LEVI!- gridò il castano guardandolo con occhi colmi di preoccupazione e lo trascinò lontano dalla battaglia, mentre gli altri soldati gli coprivano le spalle.
Una volta in un posto sicuro, Eren strappò la stoffa dei pantaloni che coprivano la ferita e esaminò quest'ultima: non era molto grande ma abbastanza profonda, e stava perdendo troppo sangue:- Levi resisti...- gli sussurrò con gli occhi lucidi, gli fasciò la gamba come meglio poté per fermare l'emorragia e gli diede un leggero bacio sulle labbra.Improvvisamente il castano si sentì afferrare da dietro, con le braccia bloccate lungo i fianchi, tenuto da un cyborg; si dimenó ma non riuscì a smuovere il "gigante", sentì poi la punta fredda dell'ago di una siringa alla base del collo e gli venne iniettata una strana sostanza e l'ultima cosa che sentì fu la flebile voce di Levi che sussurrava il suo nome. Il corvino osservava impotente la scena, vedendo trasportare via il compagno prima di cadere nell'oscurità.
°^°^°^°^°^°^°^°^°°^°^°^°^°
Si svegliò poco dopo in una stanza dalle pareti bianche, un'infermiera suppose, sentì la porta aprirsi e vide Hanji con un'espressione cupa e preoccupata in volto, entrare nella stanza:- Che cosa è successo?- chiese leggermente confuso:- Davvero non ricordi nulla?- gli chiese lei di rimando con voce grave, lui ci pensò un attimo e poi ricordò tutto:- Eren...- sussurrò, lei annuì con uno sguardo cupo:- Non so cosa vogliano da lui ma, quel che è certo, è che dobbiamo andare a salvarlo e so come...- sorrise leggermente:- Quattrocchi...Cosa dobbiamo fare?-
Poco dopo essersi rimesso Levi seguì Hanji verso la stanza di quest'ultima. Hanji afferrò un telecomando posto sulla scrivania li vicino, premette uno dei tanti pulsanti e la parete a cui era addossata la libreria si mosse, girando su sè stessa rivelando una stanza piena zeppa di monitor e computer: la stanza era interamente coperta da della carta da parati blu notte illuminata dalle luci artificiali emanate dagli schermi, sulla destra era presente una larga scrivania con vicine tre sedie nere mentre in fondo alla stanza, nella penombra, accatastati su uno scaffale c'erano le varie invenzioni della scienziata. La stanza emanava un odore di chiuso che fece storcere il naso a Levi e sparsi un po' ovunque c'erano bulloni, chiavi inglese e altri oggetti metallici. - Bene! Vediamo un po'...- mormorò la castana digitando una serie di codici su uno dei tanti computer, dopo quelli che saranno stati circa 20 tentativi si lasciò cadere sulla sedia sospirando esasperata:- allora??- chiese Levi spazientito:- la nostra tecnologia non può raggiungere il loro quartier generale, il segnale del CIP di localizzazione è troppo debole per localizzare le giuste coordinate di Eren- sospirò e Levi si lasciò ricadere sulla sedia con le mani fra i capelli, tirandoli e scompigliandoli per la frustrazione sentendo la mano dell'amica accarezzargli la schiena tentando di confortarlo:- vedrai che riusciremo a salvarlo- gli disse per poi rimettersi al lavoro.
Restarono in quella stanza per quasi tutta la notte finché Hanji non crollò addormentata sulla scrivania, Levi la coprí meglio con il camice che era solita portare e se ne andò dopo averle scompigliato i capelli in modo affettuoso.

"Eren riusciremo a salvarti, tu devi solo resistere; so che sei una persona forte, lo sei sempre stato e hai sempre combattuto contro le ingiustizie.
Combatti ancora, noi ti raggiungeremo e combatteremo al tuo fianco...io combatterò al tuo fianco e ti prometto che non sarai più solo....ti raggiungerò e combatteremo insieme.
Ti amo"

Angolo persona ritardata:
mh, siamo in ritardo di... *si guarda il polso senza orologio* un po'? Ehehe ಥ⌣ಥ non uccidetemi è colpa degli Esami!
Va be! A parte le ere glaciali passate prima di questo capitolo volevo solo precisare che io Levi e Hanji li vedo come friendship e nient'altro quindi non pensate nulla di male 😂
Ciao persone! Alla prossima, speriamo presto :3